Recensione

Project Spark

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a cura di Specialized

Tra LittleBigPlanet, RPG Maker e Kodu Game Lab non si può dire che gli strumenti per creare giochi in modo “divertente” siano mancati negli ultimi anni. Purtroppo, chi più o chi meno, tutti questi tentativi di mettere a disposizione del giocatore occasionale tool e interfacce di creazione non troppo cervellotici non hanno lasciato un grande segno e in fondo non è difficile capirne il motivo. Questa volta, dopo una lunga fase di beta piuttosto criticata per l’eccessiva centralità delle microtransazioni con denaro vero, ci prova Project Spark, la prima fatica del Team Dakota disponibile gratuitamente su Xbox One e PC ma sbloccabile interamente solo acquistando un pack a pagamento disponibile a 39,99 euro. Abbiamo provato il gioco su Xbox One proprio con questo Starter Pack, ma per un approccio iniziale a quanto Project Spark ha da offrire si può iniziare benissimo anche con la versione gratuita.
Che bello creare giochi
Ma esattamente cos’è questo “gioco”? Gli sviluppatori hanno messo a disposizione di tutti gli appassionati (e anche di chi vorrebbe iniziare a realizzare giochi) uno strumento molto potente, rifinito e semplificato al massimo per creare qualsiasi tipo di gioco (o quasi). Attraverso un’interfaccia inizialmente complessa ma poco a poco più comprensibile è possibile creare dal nulla mappe, personaggi, trame, oggetti, interazioni e bene o male tutto quello che siamo abituati a vedere in uno sparatutto, in un puzzle-game, in un’avventura, in un platform o in un gioco d’azione. Il punto focale di tutto il processo di “making” è il cosiddetto Cervello, un’area in cui dobbiamo decidere i comportamenti del personaggio giocante e le sue azioni, sfruttando un sistema di causa-effetto inizialmente limitato ma in seguito, dopo che si capisce il funzionamento, molto più potente e articolato.
Vedere per credere
Tutta la sezione di making può essere considerata un enorme editor con anche molto spazio per creazioni e modifiche artistiche, tanto che solo l’aspetto dei personaggi può portare via diverse ore per creare qualcosa di simil-professionale. Più che descritto, tutto questo processo va comunque provato con mano vista la sua vastità e considerando tutte le varianti. Su questo versante Project Spark è semplicemente il miglior strumento user-friendly per la creazione di videogiochi disponibile oggi sul mercato, anche se rimane qualcosa di molto selettivo rispetto ai potenziali utilizzatori. Se sperate di creare un gioco in poche ore ottenendo un risultato eccezionale, non avvicinatevi nemmeno alla creazione del Team Dakota, ma prendetela eventualmente come una risorsa per giocare con le creazioni degli altri utenti.
Tu crei e io gioco
Project Spark mette infatti a disposizione tutti i titoli realizzati da giocatori come noi, in modo simile a quanto offerto dalla community di LittleBigPlanet. Il numero di creazioni è in costante aumento e c’è veramente da perdersi nel trovare il titolo più adatto ai nostri gusti, anche perché il sistema di tag e ricerca non è proprio dei migliori. Si possono comunque scovare picchiaduro, sparatutto in prima e terza persona, avventure e action-GdR scaricabili e giocabili gratuitamente, anche se al momento non abbiamo trovato giochi davvero degni di nota ma per lo più tentativi, bozze o creazioni molto basilari difficilmente etichettabili come giochi fatti e finiti. Inoltre, anche se si può votare un gioco con un pollice in su o in giù, manca un sistema di feedback per consigliare o criticare il gioco, cosa che stona non poco se pensiamo al concetto di community e di “scambio” che sta alle spalle dell’intero progetto.
Il gioco del Campione
Tra i vari bonus, lo Starter Pack a pagamento aggiunge un vero e proprio gioco in singolo intitolato Champion’s Quest, una sorta di action con spruzzate di platform e Gioco di Ruolo che pur dicendo poco nel complesso, è utile per familiarizzare con l’intero processo di creazione, tanto da poterlo considerare una specie di tutorial interattivo. Inoltre, pagando i quasi 40 euro richiesti, si hanno a disposizione un pack aggiuntivo per creare mondi di gioco più vasti e articolati, diversi asset esclusivi e un mese premium per aumentare il numero di crediti (la moneta virtuale di Project Spark) necessari per acquistare nuove espansioni. Rispetto alla beta il peso delle microtransazioni è calato notevolmente e, volendo, è possibile sbloccare molti contenuti senza spendere un solo euro ma facendo tesoro dei crediti accumulati con le nostre creazioni. L’acquisto dello Starter Pack, seppur facoltativo e non proprio a buon mercato, è comunque consigliato per compiere uno step in più a livello creativo e per sfruttare ancora più a fondo l’intero sistema di game making. Difficile comunque consigliare a tutti un titolo come Project Spark; certo, lo si può provare senza spendere nulla e capire se la creazione di videogiochi fa per noi o meno, ma da qui a realizzare qualcosa di valido e competitivo il passo è molto lungo, anche senza codici di mezzo o altre skill da programmatore e sviluppatore professionista.  

– Tantissime creazioni della community a disposizione…

– Tool potente e versatile

– Possibilità virtualmente infinite

– …ma molti sono solo abbozzi di giochi

– Manca un vero sistema di feedback

– Non per tutti

8.0

Project Spark è qualcosa di affascinante, coraggioso e potente al tempo stesso. La creazione di videogiochi viene semplificata al massimo pur richiedendo sempre pazienza, capacità e soprattutto molto tempo a disposizione. Purtroppo i giochi realizzati dagli altri utenti sono mediocri nella maggior parte dei casi, ma lo Starter Pack a pagamento, pur non costando poco, aggiunge ulteriori contenuti a un tool di sviluppo e creazione già molto ampio e praticamente infinito. Buttatevi nella mischia di Project Spark solo se avete velleità di sviluppo o giusto per capire gli sforzi che stanno dietro a una creazione videoludica, ma non speriate di creare dal nulla in quattro e quattr’otto il videogioco dei vostri sogni.

Voto Recensione di Project Spark - Recensione


8