Anteprima

Nobunaga's Ambition: Sphere of Influence

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence è l’ultimo capitolo di una saga trentennale. Lo abbiamo visto durante un appuntamento a porte chiuse a poche settimane dall’uscita europea, fissata il prossimo 4 settembre. Visto che manca davvero poco, quella da noi visionata era in sostanza la versione definitiva, mostrata attraverso dei filmati capaci di dare una panoramica completa su ciò che gli utenti avranno a disposizione fra meno di un mese. 
Giappone unito
Uno dei motivi di vanto per gli sviluppatori è essere riusciti a ricreare una mappa del Giappone in scala 1:1, con le ubicazioni dei castelli e delle strutture più importanti assolutamente fedeli alle controparti reali dell’epoca. Il nuovo Nobunaga’s Ambition è ambientato in un periodo che va dal 1478 al 1603, ossia durante un’epoca – quella Sengoku – dove il Giappone era suddiviso in tanti piccoli feudi continuamente in lotta tra di loro. L’obiettivo è quello di unificare il paese e diventare lo shogun, imparando a gestire al meglio tre distinte fasi strategiche: sviluppo, affari esteri e battaglie. 
Nella prima, la costruzione di castelli, strade e cittadine affiliate assume un ruolo fondamentale nelle strategie militari. Oltre a puntare tutto sull’agricoltura, il commercio e lo sviluppo graduale dei castelli delle zone proprietarie, è necessario migliorare le strade e gli avamposti. Così facendo è possibile far raggiungere più velocemente le destinazioni alle nostre truppe, fortificando al contempo le posizioni e dando la possibilità di gestire in modo più oculato e attento le avanzate. Sono opere architettoniche che richiedono molto lavoro e risorse, soprattutto per quanto riguarda le fortezze di supporto che danno benefici civili e militari. Si tratta tuttavia di una necessità primaria per poter disporre di strategie “multisfaccettate” che possono portare alla vittoria con meno grattacapi.
La seconda fase è quella diplomatica, che permette di formare alleanze o matrimoni e creare così dei legami tra clan confinanti, che possono intervenire in battaglia per dare il loro supporto. Naturalmente è anche possibile unirsi a chi sta nelle vicinanze per avere ulteriori chance di vittoria quando si prova a conquistare nuovi territori. Non solo è possibile instaurare relazioni con le tribù locali, ma si può anche usare la diplomazia per ottenere il favore della Corte Imperiale. Ciò permette di guadagnare una certa importanza e avere facilitazioni durante le negoziazioni, fino a farvi raggiungere un’importanza tale da poter mettere fine alle battaglie tra clan. È inoltre possibile corrompere gli ufficiali per ottenere informazioni sui nemici, accoglierli nel proprio battaglione o ricevere aiuti inaspettati durante gli scontri.
L’ambizione dello shogun
La terza fase permette infine di affrontare le battaglie da due diversi punti di vista. Con la visuale ravvicinata, oltre a osservare con attenzione il terreno e il tempo atmosferico, è possibile controllare le proprie unità. Prenderete il controllo del Gran Comandante e darete ordini ai vostri uomini, avendo così modo di sconfiggere un gran numero di nemici contemporaneamente. Gli ufficiali hanno poteri speciali che vi consentono di avere spesso la meglio su unità semplici, ma è meglio non cullarsi troppo su di loro poiché basta un attimo di disattenzione per trovarsi improvvisamente senza. L’altra visuale è invece a volo d’uccello e consente di avere sott’occhio enormi porzioni di terreno, utili per gestire con maggior consapevolezza gli spostamenti e le manovre di attacco e difesa.
Sono state create scene di battaglia dinamiche dove le unità si muovono liberamente e attaccano i soldati a distanza (con le armi da fuoco) o da vicino (con le spade). Sono state inoltre realizzate situazioni con battaglie campali, attacchi notturni a sorpresa, assedi ai castelli e altro che è stato volutamente tenuto segreto durante la presentazione.
Tecnicamente il lavoro sembra nella media e non si avvicina minimamente alla qualità vista negli ultimi Total War. La modellazione del terreno è modesta e le texture sono un po’ troppo spalmate, mentre le animazioni sembrano troppo poche e il frame rate non è dei migliori. Il titolo è in dirittura d’arrivo su PS3, PS4 e Steam, e su quest’ultima piattaforma è possibile fotografare il proprio volto (o quello di chiunque altro) per “incollarlo” sui soldati che affronteranno le guerra per la riunificazione del Giappone.

– Meccaniche di gioco divise in tre fasi distinte

– Grande fedeltà col Giappone dell’epoca Sengoku

Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence sembra uno strategico piuttosto solido e ben strutturato, forte di una tradizione trentennale che in Giappone è molto apprezzata. Convince poco il reparto tecnico e vorremmo approfondire meglio tutte le meccaniche prima di esprimere un giudizio definitivo, che arriverà all’inizio del prossimo mese.