Recensione

Naruto Ultimate Ninja Storm 4

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a cura di Pregianza

Informazioni sul prodotto

Immagine di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4
  • Sviluppatore: CyberConnect2
  • Produttore: Namco Bandai
  • Distributore: Namco Bandai
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Picchiaduro
  • Data di uscita: 5 febbraio 2016 (PC, PS4, Xbox One), 24 aprile 2020 (Switch)

Voglio cominciare questa review mettendo da subito le carte in tavola. Avrò pure trent’anni, qualche pelo di barba bianco di troppo, una panza che avanza e problemi articolari che si moltiplicano come conigli arrapati, ma resto uno che è cresciuto a pane e manga giapponesi, un tizio che sotto sotto rimpiange un po’ i tempi in cui tornava a casa da scuola e vedeva alla tv le primissime puntate di One Piece e Naruto, e che quei colossi dell’intrattenimento nipponici li ha visti nascere e crescere per oltre un decennio. Sono shonen, vero, prodotti pensati principalmente per ragazzi giovani, ma a un certo punto si continua a leggerli, anche solo per sapere come stracacchio andranno a finire. E ci sono voluti anni per veder finire Naruto, ANNI.
Ne è valsa la pena? No, non secondo me. Verso la fine l’epica di Kishimoto ha svaccato totalmente, spingendo su battaglie sempre più eccessive e andando a perdere rapidamente in coerenza e originalità, per poi chiudersi con un epilogo degno del peggior doujin amatoriale (che chiaramente non vi sto a spoilerare). 
Lo so che tantissimi fan della saga non saranno d’accordo con me e ci sta, è sacrosanto, il mondo d’altronde è bello perché è vario. Ma questa premessa non l’ho fatta per bocciare in toto la narrativa di una delle serie più longeve e apprezzate della storia dei manga giapponesi, bensì per precisare che, indipendentemente da come uno percepisca la chiusura di Naruto, i Cyberconnect hanno avuto una cosa molto concreta su cui costruire per il finale della loro serie chiamata Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm… le botte.
Questo perché, come ho detto, nella parte conclusiva di Naruto le battaglie epiche sono state l’unica cosa a non mancare mai: una serie di scontri di spettacolarità sempre maggiore, capaci di lasciare a bocca aperta chiunque. 
Ora, pensate un attimo a chi sono i Cyberconnect e a cosa hanno sviluppato negli anni. Parliamo del team nipponico che è diventato famoso per la sua capacità di portare la grandiosità degli scontri ai limiti massimi dell’universo, quello che si riconosce dopo cinque secondi quando su schermo succede roba fuori di testa con effetti su scala planetaria.
Ecco, assorbite tutto questo, collegatelo alle caratteristiche del finale di Naruto e fate uno più uno. Complimenti, avete ottenuto Naruto Ultimate Ninja Storm 4, una conclusione videoludica che, se non fa esplodere la vostra piattaforma da gioco, poco ci manca.
Rasengan atomici! Chidori galattici! Santiddio cosa sta succedendo?
Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4 chiude una volta per tutte la saga di Kishimoto, mettendo in campo il finale del manga in tutto il suo esplosivo splendore. Molti lettori non lo avranno ancora visto, quindi evito di entrare nel dettaglio. Voi sappiate solo che non manca quasi nulla: ci sono tutti i protagonisti di quelle vicende, ogni battaglia e ogni scena nel longevo e soddisfacente Story Mode. 
Proprio sulla modalità storia è stato forse fatto il lavoro più impressionante a livello contenutistico. Avete presente Asura’s Wrath e le sue cutscene capaci di scatenare il furore sacro nel più calmo dei videogiocatori? Immaginatevi un’intera campagna principale con scene di quel livello, ma intervallata da battaglie con il gameplay classico della serie che vengono modificate in base alla situazione, e vi sarete fatti un’idea precisa di cosa offre Ultimate Storm 4. Persino l’intro del gioco è semplicemente allucinante. I momenti sono talmente folli ed eccessivi da prendere a schiaffi l’anime con la forza di mille Bud Spencer. Siamo ai massimi livelli della scala “ELLAPEPPA”, sulla cima del monte Whoa.
Contrariamente ad Asura’s Wrath, però, qua il gioco c’è, ed è quello che i fan hanno imparato ad apprezzare, con qualche arguta modifica al sistema di combattimento. Si parla ancora una volta di un picchiaduro 3D con combo semplificate che si basano su un solo tasto d’attacco e un roster sconfinato, eppure i Cyberconnect hanno chiaramente ascoltato il feedback dei fan, modificando sensibilmente certe manovre percepite in modo negativo. Il primo cambiamento riguarda le contromosse in parata, che non stordiscono più l’avversario, limitandosi a scagliarlo a distanza e a fargli perdere del prezioso chakra. La manovra perde quindi di centralità, ma resta utilissima per fermare un’offensiva particolarmente pericolosa. Non finisce qui: la maggior parte dei combattenti sono stati ribilanciati e, oltre a un generale ridimensionamento dei personaggi capaci di spammare dalla distanza, la velocità di movimento dei combattenti e uno scatto più efficace (anche caricabile) facilitano di molto l’avvicinamento. I tronchi sostitutivi limitati e con ricarica lenta sono ovviamente rimasti, e collegare combinazioni particolarmente poderose dopo un lancio è diventato più arduo, per via anche del recupero veloce in volo che diminuisce di parecchio la finestra temporale in cui si può inserire la mossa o super mossa da collegare alla fine della combo. In più, delle combinazioni alternative eseguibili con un rapido tocco dell’analogico direzionale variano di parecchio l’approccio, offrendo mezzi extra unici per ogni personaggio. 
In parole povere, le meccaniche sono state ritoccate e affinate a dovere, con l’aggiunta di due principali novità: gli effetti elementali e il cambio di personaggio. La prima neo meccanica è piuttosto autoesplicativa. Attacchi elementali di vario tipo hanno effetti più marcati ora, e ad esempio i Ninjutsu in grado di dar fuoco ai nemici durano a lungo, quindi vanno spenti a forza di movimenti rapidi o entrando negli stagni presenti in certe arene. I costumi dei ninja sono pure diventati distruttibili, e quando vanno a pezzi si perde difesa in favore della potenza di attacco. 
Il regalone è tuttavia proprio il cambio di personaggio, che muta sensibilmente l’equilibrio degli scontri, permettendo di utilizzare fino a tre ninja differenti in battaglia. Nel mostruoso roster di Ultimate Ninja Storm 4, infatti, non ci sono personaggi assist (intesi come dedicati “esclusivamente” agli assist, possono ancora entrare in campo come aiuto), ogni ninja presente è utilizzabile, e se selezionato può venir fatto entrare in battaglia. Il bello è che tale soluzione non solo permette di variare le combo, eseguendo la sostituzione durante una serie di colpi e facendola continuare al compagno, ma migliora il bilanciamento permettendo di selezionare personaggi di riserva particolarmente utili per contrastare i giocatori dalla lunga distanza con la stessa medicina, o attaccanti poderosi con ninja dotati di poteri indicati per metterli in difficoltà. Una scelta coraggiosa, che pur mantenendo il titolo accessibile ne aumenta seccamente la complessità, con questa che va ulteriormente a gonfiarsi quando si considerano i poteri passivi dei compagni, attivati automaticamente quando si riempie a sufficienza la speciale barra Storm, o il fatto che il Risveglio adesso trasforma tutta la squadra contemporaneamente. Ah, la stessa meccanica del risveglio è stata applicata con più cura, e laddove i Jinchuuriki ancora si trasformano in bestioni dalla potenza assurda, gli altri personaggi non sono da meno, grazie a poteri extra di supporto devastanti o a un secco aumento di tutte le caratteristiche.
Per carità, il gameplay ancora non è perfetto, molti sbilanciamenti rimangono, la responsività dei comandi alle volte lascia un tantinello a desiderare, e le mappe con elementi interattivi (come muri scalabili o dislivelli) non mi han fatto gridare al miracolo. Eppure il passo avanti è evidente e apprezzatissimo.
Il lampo giallo della foglia ha la 56k
Torniamo però un attimo ai contenuti, perché oltre agli scontri liberi, contornati da Modalità Sopravvivenza, tutorial e tornei vari, e alla succitata Modalità Storia, torna l’Adventure Mode che si svolge dopo la conclusione della trama e permette ancora una volta di vagare in mappe estese e ricchissime di missioni. Anche questa modalità risulta più curata, longeva e vivace del solito, dunque sono ottime notizie per chi l’ha apprezzata nei predecessori. 
Siamo davanti al picco assoluto dei giochi dedicati al Ninja arancione della foglia? Per certi versi sì, ma c’è ancora una nota dolente. E molto dolente, visto che è una nota ripetuta. Parlo ovviamente del netcode, al solito di qualità infima. I Cyberconnect son bravi a fare i giochi, ma sull’online mi hanno sempre deluso parecchio, con scontri spesso piagati da una latenza quasi intollerabile (persino nel loro picchiaduro più classico, Jojo All Stars, era così). Ultimate Ninja Storm 4 non fa tristemente differenza, e nelle poche partite contro giocatori europei che sono riuscito ad affrontare la latenza era indecente nonostante una connettività all’apparenza più che degna. Dopo tutti questi anni vorrei vedere un bel passo avanti in questo campo, specie considerando la presenza di partite ranked online, di un interessante sistema di carte del giocatore, e di una community piuttosto agguerrita in rete.
Chiudo con il comparto tecnico, davvero poco criticabile. Su console, sinceramente, non ho notato un grande aumento nella velocità e nella fluidità del gioco, ma almeno il frame rate è piuttosto stabile nelle battaglie normali. Nelle scene più esagerate della storia invece, specialmente quelle con dozzine di nemici a schermo, i cali alle volte sono vistosi, ma è capitato rare volte che inficiassero l’esperienza, comunque scenica e adrenalinica da inizio a fine. Lo ho già detto e lo ripeto, Ultimate Ninja Storm 4 dà schiaffi a mano aperta all’anime senza pietà col suo cel shading da manuale, è uno spettacolo per gli occhi, e un godimento assoluto per qualunque fan del manga. Nulla da dire anche sul roster, ormai quasi completo a livello di personaggi della saga. Anche se crediamo che alcune mancanze faranno storcere il naso, dinnanzi alle molteplici versioni dei personaggi principali (ci sono più di 6 Naruto diversi giocabili, se non ricordo male. Vedete voi). 

– Spettacolarità fuori scala, che disintegra l’anime

– Furbe modifiche al combat system, basate in larga parte sul feedback dei fan

– Ricco di contenuti

– Tre personaggi utilizzabili in contemporanea, senza personaggi assist only

– Il netcode lascia ancora molto a desiderare

– Qualche fastidioso calo di framerate

– Alcune assenze dal roster infastidiscono

8.0

Ultimate Ninja Storm 4 è, senza ombra di dubbio, il capitolo più spettacolare e impressionante a livello contenutistico dell’intera saga creata da Cyberconnect. La campagna, che ripercorre la fase finale del manga in toto, raggiunge livelli di spettacolarità non quantificabili, il gameplay è stato ritoccato con furbizia, e il comparto tecnico è semplicemente esagerato. Lo avremmo premiato persino con un voto più alto, se non fosse per i soliti, fastidiosissimi, problemi al netcode, che impediscono all’esperienza di risultare altrettanto esaltante online. Ad ogni modo, che abbiate apprezzato la chiusura del manga o meno, fatelo vostro. Vi farà andare gli occhi in fiamme.

Voto Recensione di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 - Recensione


8