L'amore che si cerca su Facebook e le altre novità: gli annunci dalla conferenza F8

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Non è un periodo semplice, per Facebook. Il social network da 2,2 miliardi di utenti mensili attivi è stato al centro dello scandalo Cambridge Analytica, che ha riportato più in vista che mai il problema della privacy sul web. Mark Zuckerberg si è espresso in favore di nuove normative che possano garantire maggior riservatezza agli utenti, ed intanto è stato protagonista del keynote alla prima giornata di F8, l’evento dedicato all’universo Facebook. E le novità non sono mancate, a partire dalla nuova feature che, solo qualora lo vogliate, renderà il social network anche un’app di incontri per trovare l’amore.

L’amore ai tempi di Facebook e Tinder

Ancora prima del boom di Facebook, concretizzatosi dalle nostre parti intorno al 2008, Internet è stato già teatro di siti di incontri e di appuntamenti, che si proponevano di aiutarci a trovare l’anima gemella. La Rete ha il potere di cancellare le distanze e di ridurre l’imbarazzo del primo impatto, quindi stupisce poco che siano molti gli utenti che si sentono a loro agio, che sia per una relazione seria o per avventure, ad utilizzare app per il cosiddetto dating.

Anche Facebook, ora, promettendo nuovi provvedimenti per assicurarsi che la privacy dei suoi utenti venga rispettata, vuole favorire gli incontri e lo scoccare della scintilla di nuovi amori. Ecco perché in futuro, in una data ancora non precisata, il social network avrà una nuova feature dedicata agli incontri, della quale vi servirete solo qualora lo vogliate. Già in precedenza il social ha offerto la possibilità di specificare, tra le proprie informazioni personali, eventuali relazioni attive e l’orientamento sessuale, ma la nuova feature si spingerà oltre, rendendo il popolare social network di Zuckerberg un vero e proprio possibile concorrente di Tinder. Ma, se su Tinder molti vanno alla ricerca di incontri occasionali, il sogno di Zuckerberg è quello di far incontrare anime gemelle.
Farlo, ovviamente, non sarà facile: prima di tutto, potrete creare un apposito profilo, simile effettivamente a quelli visti su Tinder, che sarà visibile solo da chi non avete tra gli amici su Facebook. Non abbiate paura, quindi, che eventuali parenti o colleghi possano scoprire che siete in cerca di un partner, perché non avranno accesso al vostro profilo nella parte del sito che sarà dedicata agli incontri. 
«Abbiamo progettato questa feature tenendo a mente la privacy e la sicurezza fin dall’inizio» ha spiegato Zuckerberg, «i vostri amici non potranno vedere il vostro profilo e vi saranno suggerite solo persone che non fanno parte della vostra lista amici
L’obiettivo della feature è, ovviamente, trovare profili affini e consentirvi, ad esempio, di mettervi in contatto con persone all’interno di determinati gruppi o che prenderanno parte ad eventi a cui parteciperete anche voi. In caso di interesse, potrete contattare la persona in questione, tramite un servizio di messaggistica integrato e che non passerà da Facebook Messenger, come normalmente accadrebbe.
Al momento non è stato reso noto quando comincerà il roll-out ufficiale della nuova funzione (che, precisiamo, potrete anche serenamente ignorare, in caso non vi interessi cercare l’amore), ma sappiamo che ci sarà prima un test. Dovremmo saperne di più nei prossimi mesi.

Facebook Messenger, la parola chiave è semplificare

Alla sempre maggiore popolarità di Messenger, ossia quella che un tempo era semplicemente la chat di Facebook, è andata a sposarsi una progressiva complicazione della sua interfaccia su mobile. Possiamo dire che, in qualche modo, l’app abbia “dimenticato” di essere votata soprattutto allo scambio di messaggi, finendo così con l’integrare numerose funzioni aggiuntive, tra cui anche i giochi.

Con un prossimo aggiornamento, che arriverà molto molto presto, Facebook ha voluto invertire la tendenza e ridisegnare così Facebook Messenger tenendo bene a mente una cosa: la semplicità deve venire prima di tutto. Forse complice il passaggio di molti alla versione Lite dell’app di messaggistica, Zuckerberg e compagni si sono resi conto della necessità di cambiamento: pertanto, l’elemento fondamentale dell’aggiornamento è che Messenger torni ad essere prima di tutto un’app per scambiarsi messaggi.
Via quindi le icone complicate a fondo app, sostituite da sole tre, e diventa più chiara anche la schermata delle conversazioni, dove rimangono, in alto, le icone per la telefonata e la videochiamata. Addio definitivo, invece, ai già citati giochi, che evidentemente sono risultati una complicazione non sufficientemente popolare, mentre esordirà anche una Dark Mode che, con i display OLED sempre più in voga, vi consentirà di risparmiare agevolmente batteria.
Anche in questo caso, Facebook non si è ancora pronunciata sulla data del roll-out dell’aggiornamento dell’applicazione, ma ha promesso che è praticamente dietro l’angolo.
«Quando stai mandando dei messaggi, vuoi assolutamente un’esperienza che possa essere semplice e veloce» ha spiegato Zuckerberg durante il keynote. «Abbiamo deciso di sfruttare questo momento per ridisegnare completamente Messenger e concentrarci proprio su quest’idea.» Attendiamo ora di mettere le mani sulla versione aggiornata dell’app per valutare se, come sembra dai primi screenshot, garantirà una rinfrescata usabilità con la nuova UI.

Non solo Rift: disponibile Oculus Go, ci si può anche videogiocare

Se il terminale VR di fascia alta di Facebook è Oculus Rift, chi vuole avvicinarsi alla realtà virtuale contenendo la spesa può fare un pensiero su Oculus Go. Il nuovo visore, già disponibile per l’acquisto sul sito ufficiale del produttore, somiglia a Samsung Gear VR, ma con la differenza che funziona in autonomia, senza l’ausilio di uno smartphone. Dotato di una memoria interna, è disponibile nel taglio da 32 GB e da 64 GB, ai prezzi di 219€ e 269€.

Oculus Go non è in grado di captare i movimenti dell’intero corpo dell’utente, ma individua e traccia quelli della testa: potrete quindi usarli per esplorare immagini in VR e in tutte le app e i videogiochi che fanno parte della libreria di Samsung Gear VR. Tra essi, trovate ad esempio anche Republique, presentato come titolo di lancio del nuovo headset.

Instagram e la realtà aumentata, arriva anche il blocco ai bulli

Non potevano sicuramente mancare neanche le novità per Instagram, il celebre social network nato per la condivisione di immagini e brevi clip video, ed oggi estremamente popolare anche grazie alle Storie condivise dai suoi utenti, in particolar modo da influencer e VIP, che attirano sui loro profili tantissimi contatti.

L’app continua tuttavia ad evolvere, anche nel suo servizio di messaggistica per gli utenti: non più solo scambi di messaggi testuali, ma anche video chiamate, che sono in arrivo prossimamente sul social network.
Non è l’unica novità per la community: una delle argomentazioni su cui Zuckerberg e compagni hanno voluto mettere l’accento sono infatti i nuovi filtri contro il cyber-bullismo. Capita non di rado, infatti, che qualcuno si lasci andare a commenti offensivi ai contenuti di qualcun altro: ebbene, l’app introduce un rinnovato e più attento filtro di blocco automatico dei commenti che recano contenuti offensivi. L’utente potrà scegliere, qualora lo gradisse, di disattivare il filtro, ma di default sarà impostato in modalità attiva, così da consentire di avere una comunità sicuramente più gradevole da vivere. Al momento la feature è in uscita solo per la lingua inglese, ma Facebook ha già fatto sapere di essere pronto a mettersi al lavoro per introdurre lo stesso blocco anche ad altre lingue, oscurando così anche i bulli non anglofoni.
Non potevano mancare anche le novità per le Instagram Stories, che da qualche tempo supportano sovrimpressioni in stile Snapchat: nel prossimo futuro, saranno abilitate anche quelle realizzate da terze parti per la realtà aumentata, il che significa che potrete aggiungere effetti e adesivi tra i più svariati alle vostre Storie. Verranno resi disponibili sia quelli realizzati dagli influencer/compagnie che seguite, sia quelli che avete visto nelle Storie di qualcun altro. L’unico imbarazzo, insomma, dovrebbe diventare quello della scelta.
Sempre in merito alle Storie, Facebook ha fatto sapere che presto Instagram introdurrà il supporto per la condivisione da app di terze parti: potrete, ad esempio, realizzare automaticamente una Storia sul brano che state ascoltando su Spotify, o condividere una clip girata con la vostra action cam GoPro.

Facebook e le sue applicazioni sono divenuti parte integrante della nostra comunicazione quotidiana, che si tratti di uno scatto su Instagram, di una condivisione su Facebook o di un messaggio su WhatsApp. La compagnia di Mark Zuckerberg dimostra di voler continuare ad investire anche nel mondo Oculus, mentre fa ordine e contemporaneamente amplia le possibilità offerte dai suoi social network.

Rimane da vedere in che modo, concretamente, la compagnia riuscirà ad evitare nuovi polveroni relativi al delicato tema della privacy, sconfiggendo così il clima di sospetto che anche alcuni importanti profili, come Steve Wozniak di Apple, hanno condiviso.