La sedia Grip di Sparco Gaming

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a cura di Matteo Bussani

Da qualche giorno abbiamo ricevuto in redazione la sedia da gaming Grip di Sparco, un prodotto totalmente made-in-Italy che punta non solo su un’estetica accattivante, ma soprattutto su materiali premium e su un confort che solo un’esperienza come quella della casa piemontese può regalarci. 
Questo perchè la forza dell’inventiva e del tradizionale artigianato nostrano hanno da sempre definito gli standard qualitativi del settore, imponendo così il primato internazionale di quest’azienda. Ovviamente i traguardi raggiunti sono relativi al mondo dell’automobilismo, dove Sparco domina la scena da anni, ma indubbiamente il know-how guadagnato nel tempo le ha permesso negli ultimi tempi di aprirsi anche in altri ambiti dove le sedute hanno una rilevanza ben maggiore del previsto: quello sportivo con panchine e sedie d’ufficio per la dirigenza, e di riflesso anche nella categoria di utenti PC più incline a sessioni intensissime di gioco, ovvero quella dei gamers. Con in mente la figura del giocatore professionista, sempre più in voga e sempre più nota al grande pubblico, Sparco ha deciso di ampliare i propri orizzonti proprio con la linea Gaming, che va a coprire ogni esigenza del mercato moderno, da sedie e cockpit fino a guanti e magliette. Già a inizio anno eravamo andati a scoprire le novità della casa piemontese in anteprima, ma oggi ci concentreremo sul prodotto di cui sopra, ovvero la sedia Grip: un’entry-level per la line-up di Sparco, qualitativamente paragonabile ai top di gamma di altre aziende, che incarna perfettamente lo spirito di questa iniziativa.
Grip nel dettaglio
La sedia Grip nasce sulle solidissime basi della R100, ovvero la seduta stradale da cui ne recupera forme e caratteristiche, eliminando dall’equazione del prezzo tutti quegli elementi certificativi necessari per l’omologazione su strada. Il costo infatti riesce ad essere limato fino ai €299 previsti per l’acquisto, mantenendo intatto l’aspetto qualitativo. Il prodotto ultimato a mano, è interamente rivestito in pelle sintetica, ha 4 colori a disposizione per le varie rifiniture e presenta una linea classica tra le sedute sportive, facilmente riconoscibile da chi mangia pane e giochi di guida, o per chi è avvezzo al mondo delle corse.
La seduta è poi regolabile fin nel minimo dettaglio, tra schienale, altezza e durezza del meccanismo basculante, senza parlare dei braccioli che, con il sistema definito 4D, possono muoversi in qualsiasi direzione anche ruotando su se stessi. 
 
Prova di Utilizzo
Prima di tutto la sedia vi verrà fornita in un imballo piuttosto ingombrante, ma contenente tutto il necessario per il montaggio, fatto principalmente di incastri ma anche qualche vite da avvitare. Seguendo le istruzioni il tempo da dedicare a questa fase è di circa 30 minuti, in cui consigliamo la presenza di un aiutante per l’esecuzione di due passaggi intermedi non propriamente agevoli con due sole braccia. Una volta terminato, l’unica cosa che rimane da fare è iniziare a utilizzare il prodotto, che come ogni sedia da ufficio, diventerà la vostra compagna di avventure per parecchio tempo.
Dopo molteplici sessioni di utilizzo, più o meno intense, molte delle quali proprio durante le nostre livestream estive, non possiamo far altro che confermare la bontà produttiva di questa sedia. All’atto pratico le possibilità di regolazione prima citate portano in un attimo ad avere una posizione confortevole, indipendentemente dalla scrivania che si sta utilizzando. I braccioli dal canto loro sono molto comodi durante le sessioni affrontate con il pad, un po’ meno quando si ha a che fare con mouse e tastiera. In generale infatti, l’ergonomia della sedia agevola un posizionamento corretto del busto, così che la schiena sia sempre comoda e non soggetta a sforzi eccessivi. Anche dopo le 2, 3 ore in-game, comprensive ovviamente di piccole pause, non abbiamo sentito dolori o fastidi in grado di compromettere la posizione. La presenza delle aperture esattamente al’altezza del collo, poi, oltre a garantire quella peculiarità estetica vanto della linea R100, favorisce il fluire dell’aria impedendo la formazione di eccessivo sudore nella parte d’appoggio della schiena, quella dove si lamentano maggiormente questo tipo di problemi. Per il resto, la pelle di sintetica è quella rodata a più riprese sulle sedute per auto e quindi vanta buoni valori di traspirazione e lavabilità: basta davvero un panno umido per tirarla subito a lucido.Qualora dovessimo trovare un piccolo difetto sicuramente dovremmo andare a cercarlo nelle rotelle alla base della struttura portante, che oppongono davvero troppa resistenza al movimento, nonostante le avessimo anche oliate successivamente alla fase di montaggio. Per il resto i meccanismi appaiono resistenti e funzionali, con la sedia che non mostra cedimenti neanche con il meccanismo basculante attivo e il sedile completamente aperto.

Sparco Gaming ha fornito un punto d’approdo alla sua line-up di sedute premium da giocatori, che si chiama Grip, e che vanta un lavoro certosino di sviluppo e realizzazione alle sue spalle. Badate bene a non confondere “entry-level” con prodotto di scarsa qualità, perchè l’intera filosofia della linea Sparco Gaming è quella di fornire prodotti di un certo livello, che non tradiscano il sinonimo di qualità che il brand ha saputo interpretare fino ad oggi.

Tra i materiali premium e le infinite possibilità di personalizzazione della seduta, infatti, che giustificano abbondantemente il prezzo di €299, abbiamo trovato un’ottima compagna di giochi per le nostre sessioni di gioco, anche quelle più ardue.