Recensione

LEGO Il Signore degli Anelli

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a cura di FireZdragon

Tolkien con la trilogia de Il Signore Degli Anelli ha dato vita ad una delle opere più belle della letteratura fantasy, trasposta poi su pellicola da Peter Jackson e arrivata così tra le mani anche di chi, con i libri, non va propriamente d’accordo. I milioni di fan sparsi per tutto il mondo negli anni hanno potuto godere di versioni videoludiche ispirate alle gesta di Frodo e Aragorn più o meno riuscite ed ora grazie al lavoro dei Traveller’s Tales, specialisti nella creazione di videogame basati su licenza LEGO, si apprestano a rivivere la leggenda in modo completamente nuovo, grazie a un titolo farcito di battute esilaranti, colpi di scena inaspettati ed ovviamente tonnellate di mattoncini.

Attendevo la morte di Boromir con ansiaLEGO Il Signore degli Anelli prenderà in considerazione l’intero arco narrativo della saga, partendo dall’arrivo di Gandalf nella contea per il compleanno di Bilbo Baggins con il relativo ritrovamento dell’unico anello, e accompagnerà Frodo e Sam sino alle fauci del monte fato in un susseguirsi di accadimenti rapidi e carichi di azione, saltando a piè pari i tempi lenti della produzione cinematografica ma riuscendo al contempo a mantenerne intatto lo spirito.Un compito sicuramente non facile e che a volte ci ha spiazzato, soprattutto per quanto riguarda alcune scelte fatte dagli sviluppatori, che hanno cercato di inserire durante le scene più crude e violenti, e anche in quelle più epiche, gag esilaranti, forzando saltuariamente il plot originale per rendere il tutto fruibile anche da un pubblico più giovane.La storia, seppur modificata in queste piccolezze, scorre che è un piacere e le circa otto ore richieste per portare a termine tutti i livelli e vedere i titoli di coda viaggiano lisci, senza mai annoiare o diventare tediosi.Merito di tutto ciò, oltre ovviamente alla trama sempre magnifica, è da ricercarsi anche nell’ottima varietà di situazioni che andremo ad affrontare.

Un nuovo gioco LEGO anzi IL gioco LEGOLe altre produzioni di Traveller’s Tales ci hanno sempre abituato ad avere a che fare con uno o due protagonisti, pronti ad avvicendarsi sullo schermo per sfruttare le proprie abilità speciali e proseguire nei livelli, risolvendo saltuariamente qualche puzzle ambientale e combattendo contro nemici poco pericolosi per una linearità spesso fin troppo marcata.In LEGO Il Signore degli Anelli la struttura di gioco rimane pressochè immutata ma questa volta al posto di soli due protagonisti ne avremo ben nove, l’intera compagnia infatti sarà ai nostri ordini, pronti a girovagare all’unisono su schermo, soprattutto nelle fasi iniziali, dandoci altrettanti strumenti e possibilità per superare i vari enigmi che ci ostacoleranno il cammino.Per farvi qualche esempio Gandalf potrà usare il suo bastone per far fluttuare blocchi lego e utilizzarli come scale (esattamente come il mago di Trine), Legolas e in generale gli elfi, saranno in grado di compiere salti più alti rispetto agli umani e centrare bersagli in lontananza grazie all’utilizzo dell’arco e Gimli potrà spaccare blocchi di pietra o passare in cunicoli stretti altrimenti irraggiungibili, esattamente come i nostri piccoli hobbit.Non propriamente adatti al combattimento, ma comunque inarrestabili quando controllati in prima persona, le sessioni che vedranno protagonisti i mezzuomini saranno quindi strutturate in modo da evitare il contatto diretto con i nemici preferendogli sessioni stealth e di astuzia, dove trovare passaggi nascosti lontani dallo sguardo vigile dei nazgul.Anche le abilità si addicono ovviamente ad una razza non combattente e non saranno rari i casi in cui il buon Sam potrà accendere un fuoco per liberare il passaggio o coltivare un seme dalla crescita rapida per fornire al padron Frodo nuove vie percorribili.Su Sam vogliamo spendere due parole in più, il piccolo e grasso hobbit, all’interno della produzione Traveller’s Tales va a ricoprire un ruolo di estrema importanza, tanto che per una buona quantità di ore vi ritroverete ad utilizzare lui piuttosto che gli altri membri del gruppo, mettendolo sotto la giusta luce e facendoci capire quanto il suo aiuto per il completamento dell’epica impresa sia stato fondamentale.Non mancherà ovviamente la possibilità di muoversi di soppiatto con Gollum e arrampicarsi su muri speciali o addirittura entrare nei panni di Faramir durante la difesa di Osgiliath, cavalcare indossando l’elmo dei Rohirrim durante l’assedio di Minas Tirith e nella battaglia del fosso di Helm, con riprese cinematografiche, altamente sceniche e divertentissime da vivere in prima persona.Interessantissima l’idea di sviluppare contemporaneamente la trama quando la compagnia si dividerà permettendoci di scegliere in qualsiasi punto del livello con quale personaggio giocare e quale filone seguire. Ad esempio potremo combattere il Balrog con Gandalf o seguire Frodo al di fuori di Moria, alternando tra uno e l’altro tramite la semplice pressione di un tasto.Un totale di oltre ottanta personaggi diverranno poi sbloccabili e utilizzabili nel corso della nostra avventura, inframezzata qua e la da sessioni open world per raggiungere le varie regioni della Terra di Mezzo.Il più grande pregio di LEGO Il Signore degli Anelli risiede infine nella possibilità, una volta portato a termine il gioco di esplorare e in tutta la sua vastità le terre ideate da Tolkien, cavalcando liberamente per scoprire nuovi sbloccabili, presenti come sempre in gran quantità, ed ottenere missioni extra e ricette per il fabbro grazie alle quali equipaggiarci con oggetti unici in grado di aprire nuovi passaggi nei livelli precedentemente visitati.

C’è molto di più di quanto l’occhio non vedaNon poteva ovviamente mancare in tutto questo l’opzione per il multiplayer, cooperativo in locale con split screen dinamico, identico nella gestione alle più recenti produzioni Traveller’s Tales. Anche il comparto tecnico si assesta sugli standard a cui siamo ormai abituati ma l’orizzonte e le diverse locazioni iconiche della Terra di Mezzo, riviste ovviamente in prospettiva lego, fantastici gli argonath super deformed, non potranno che rapirvi per ore anche solo per godervi con la dovuta calma i maestosi paesaggi. Non mancano purtroppo i bug, soprattutto legati a saltuari problemi di pathfinding che bloccheranno gli hobbit nelle strutture più alte, l’IA dei propri compagni praticamente inesistente ed il classico problema della curva di difficoltà, sempre troppo bassa.Se però siete amanti del completismo e dei puzzle arriverete anche a spendere più di trenta ore alla ricerca di ogni singolo mattoncino mancante, in un titolo che saprà farvi ridere, esaltare e spremere le meningi.Buon lavoro anche per il sonoro, con tracce prese direttamente dal film, solamente sottotitolate in italiano, e ottima la colonna sonora originale, incredibile come sempre.

– Tante ore di gioco

– Buona varietà

– Moltissimi i collezionabili da raccogliere

– Sistema Open World riuscito

– LEGO e LoTR si sposano magnificamente

– IA inesistente

– Alcuni bug saltuari

– Sempre troppo facile

8.0

Se amate Il Signore degli Anelli e i LEGO, nessuna remora, il gioco deve essere vostro. Il nuovo titolo di Traveller’s Tales affonda le radici in una delle più belle saghe dei nostri tempi, tramutandola in un prodotto longevo e divertente, anche se a volte terribilmente facile.

Con una quantità di puzzle e di cose da fare veramente incredibile LEGO Il Signore degli Anelli si attesta senza ombra di dubbio come il miglior titolo su licenza LEGO mai prodotto. Aragorn e LEGOlas vi aspettano nella terra di mezzo, non fateli attendere oltre.

Voto Recensione di LEGO Il Signore degli Anelli - Recensione


8