Il meglio fuori casa - Settembre

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Dopo la carestia, arriva l’inondazione…settembre è stato un mese incredibile per i videogiocatori, con una sfilza di titoli di grandissima qualità, che non hanno mancato di toccare anche le nostre amate console portatili (o ibride).
Abbiamo dovuto selezionare quattro titoli su una decina di papabili, per rimanere fedeli al format della nostra rubrica, ma citeremo anche gli esclusi perché comunque meritevoli di attenzione.
E adesso, sotto con i giochi!
Dopo che già al tempo dell’uscita su PC l’ultima fatica di Ron Gilbert si era guadagnata un voto con i fiocchi, abbiamo testato per voi quella per Nintendo Switch, la più attesa tra quelle console perché l’unica a garantire l’implementazione dei controlli tattili (oltre alla portabilità, ovviamente).
Come avrete intuito dal fatto che abbiamo confermato il voto (un sonante 9, per la cronaca), la versione per la console ibrida della grande N è quella venuta meglio in assoluto dopo quella PC, che può avvalersi del mouse che, per le avventure punta e clicca è come il cacio sui maccheroni.
Potersi portare dietro le parolacce di Ransome o l’umorismo tagliente degli agenti Ray e Reyes non ha prezzo, e poter esplorare la misteriosa cittadina di Thimbleweed Park in punta di dita si rivela immediato ed appagante.
Se nutrite anche solamente un vago interesse per la cultura pop degli ultimi trent’anni, per serie tv come Twin Peaks ed X-Files, per le avventure punta e clicca della LucasArts o, semplicemente, per i giochi intrisi di humor, proprio non potete perdervi questa piccola perla uscita da Kickstarter.
Poi non dite che non vi avevamo avvisato.
Il ritorno della cacciatrice di taglie più sexy della storie dei videogiochi si è rivelato un successo oltre ogni più rosea aspettativa: Mercury Steam ha trattato il franchise con i guanti, regalando all’utenza 3DS (e purtroppo solo a quella) un’avventura longeva, stimolante, dotata di un buon tasso di sfida e di un level design di alto livello.
Senza nulla togliere ai titoli in prima persona sviluppati da Retro Studios, noi aspettavamo un titolo bidimensionale da tantissimi anni, e sebbene mamma Nintendo se la sia presa comoda, l’attesa è stata ampiamente ripagata: a voler essere pignoli, non siamo rimasti colpiti più di tanto dalla nuova direzione artistica, che abbiamo trovato eccessivamente colorata, ma si tratta perlopiù di una questione di gusti che comunque non pregiudica il giudizio complessivo su uno dei titoli migliori nella pur ricchissima libreria delle console della famiglia 3DS.
Se avete amato un qualsiasi episodio in due dimensioni che avesse Samus come protagonista, fatevi un favore e correte a procurarvi anche Samus Returns.
Terzo episodio di una delle saghe più sorprendenti degli ultimi anni, sbucata dal nulla e capace di conquistarsi milioni di fan (soprattutto in Giappone, dov’è scoppiata la Monokuma-mania), Danganronpa V3 Killing Harmony offre una degna conclusione alle vicende vissute nei primi due episodi, tra coli di scena a non finire, omicidi efferati ed una caterva di minigiochi nuovi di zecca.
Quello che ha perso in termini di freschezza e di effetto sorpresa, il prodotto Spike Chunsoft lo guadagna in termini di accessibilità e di genialità dell’intreccio, grazie anche al consueto, magnifico character design che ha sempre contraddistinto la serie.
Noi abbiamo recensito per voi la versione per console casalinga, ma quella per Playstation Vita è identica in termini di contenuti, pur potendo contare su un aspetto generale meno prorompente.
Se stavate cercando un modo di ammazzare i noiosi viaggi in treno o di trascorrere una serata sul divano in maniera differente dal solito, potreste averla trovata: Monokuma e i suoi cinque figli vi aspettano, con un regalo in una mano ed un coltello nell’altra.
Tra i tantissimi giochi indipendenti di qualità che iniziano ad affollare lo shop virtuale di Nintendo Switch non potevamo non segnalarvi Steamworld Dig 2, uscito peraltro anche su Playstation Vita da pochissimi giorni: l’ultima fatica dei ragazzi di Image & Form costruisce sule solide basi gettate dal progenitore, regalando un’avventura tremendamente divertente e ricca di cose da fare.
L’abbandono della generazione casuale delle mappe in favore di un level design maggiormente bilanciato e certosino ha impreziosito le fasi di esplorazione, e il maggiore peso degli elementi da gioco di ruolo approfondiscono l’esperienza di gioco.
Proprio mentre su 3DS brilla radiosa la stella di Metroid Samus Returns, l’utenza Switch e quella Sony si possono consolare con questo prodotto, che ne riprende alcuni stilemi e li rilegge in maniera intelligente.
E poi, detto tra noi, della commistione tra selvaggio west e steampunk non ne avremo mai abbastanza.

Nel marasma di uscite di qualità che hanno punteggiato gli scorsi trenta giorni, abbiamo selezionato le quattro che ci sono sembrate maggiormente meritevoli, ognuna delle quali ha saputo meritarsi un voto decisamente alto sulle nostre pagine.

Tutti e quattro i titoli menzionati andrebbero acquistati: Thimbleweed Park per la bontà dei suoi enigmi, Metroid Samus Returns per il level design, Danganronpa V3 Killing Harmony per l’eccezionale script e Steamworld Dig 2 per la profondità dei meccanismi di gioco, ma qualsiasi cosa ci vediate, a seconda dei vostri gusti, il consiglio è di non farveli scappare.

Una menzione anche per tre titoli rimasti fuori dalla nostra top four ma comunque meritevoli: Yo-kai Watch 2 Psicospettri è la migliore versione sul mercato del secondo episodio della serie e Monster Hunter Stories è lo spin off che non ti aspetti, che solleticherà le manie collezionistiche dei possessori di 3DS e 2DS.

Discorso diverso per la versione Vita di YS VIII Lacrimosa of Dana: per le sue qualità intrinseche, il gioco avrebbe meritato di entrare nella nostra classifica, ma, a differenza della versione PS4 da noi recensita, quella per Vita soffre di problemi di performance e lamenta l’assenza di alcuni contenuti.

Consigliata, quindi, ma con qualche riserva in più rispetto alla controparte casalinga.