Recensione

Hatsune Miku: Project Diva X

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a cura di FraFont

Quando le celebri Idol giapponesi incontrano il marketing digitale e il mondo degli anime, ecco che nasce Hatsune Miku: Project Diva X sviluppato da SEGA e Crypton Future Media. Questo capitolo della saga ripercorre le sue orme migliorando e ampliando i contenuti come mai prima d’ora. Prima di spendere anche solo due parole su questo particolare prodotto, mettiamo subito in chiaro che è sicuramente un titolo per appassionati amanti del genere J-Pop e per simpatizzanti dei carismatici personaggi Vocaloid. Dunque, se anche voi siete amanti dei rhythm game in generale, soffermatevi un attimo per concedergli almeno un primo sguardo curioso. Il gioco è pieno di stranezze, inquietudine, comicità e spirito di amicizia, il tutto ben mescolato con musiche veloci e ritmate, e riesce a offrire diverse ore di intrattenimento. Non mentirò dicendo che non mi sono solo divertito giocandoci, anzi, è stata sicuramente un’esperienza a tratti esilarante e interessante per dare uno sguardo a quel mondo. La sensazione che si ha è circa la stessa che avete quando incrociate su Facebook una di quelle strane pubblicità giapponesi: divertenti, bizzarre, assurde e surreali al tempo stesso. Andiamo a vedere in che modo Hatsune Miku: Project Diva X si presenta come un buon titolo, in una veste fuori dal comune. 
Luci psichedeliche
Come sappiamo ci sono già molti rhythm game sul mercato, dai più famosi come Guitar Hero ai più di nicchia come Osu, questo tuttavia non impedisce a Project Diva X di trovare il suo spazio non solo per ricchezza di contenuti proposti ma anche per un leggero ma importante cambiamento nel sistema di gioco rispetto a quello classico del genere, che un po’ tutti conosciamo. In Project Diva, infatti, le note arriveranno da tutti i lati dello schermo e fluttueranno in posizioni differenti creando una vera e propria coreografia visiva. Talvolta questo elemento vi aiuterà a mantenere il ritmo e a giocare meglio ma altre volte, alle difficoltà più elevate e nei passaggi più complessi, vi sarà difficile tenere la situazione sotto controllo senza perdere di vista qualche elemento. Ovviamente, l’obiettivo di ogni canzone sarà totalizzare un numero minimo di punti azzeccando più note possibili. Giocare con il pad è meglio di quel che sembra e, di fatto, offre molte combinazioni di tasti che il gioco sfrutta in maniera intelligente, senza mai risultare fastidiose o insensate.  Il gioco movimenta la situazione anche all’interno di una singola canzone: può capitare che ad un certo punto si entri in una specifica sequenza di note speciali caratterizzate da una coda arcobaleno e, se dovessimo totalizzare abbastanza punti in questa finestra di tempo, verremmo premiati con un nuovo costume per le nostre idol, ciascuno dotato di abilità uniche. La personalizzazione del personaggio è, infatti, l’altro grande punto di forza del gioco. Il giocatore avrà a disposizione 6 personaggi da poter personalizzare completamente: ci sarà un costume generale che deciderà il look e poi una serie di 5 accessori che andranno ad aggiungere quel tocco ancora più bizzarro, elegante o surreale tipico della cultura giapponese, conferendovi al tempo stesso ingenti bonus durante le partite, sempre in linea con l’atmosfera della canzone. Combinazioni di accessori simili creeranno combo in grado di aumentare i bonus i bonus, permettendo di completare i brani con più facilità. Alla fine di ogni brano in base al punteggio fatto saranno concessi nuovi accessori e con il procedere delle partite si sbloccheranno combinazioni sempre più forti e adatte ai vostri spettacoli.
Un accessorio per capello
Gli elementi a disposizione per personalizzare ciò che vi circonda in questo titolo non mancheranno mai, e la frequenza con cui li sbloccherete li renderà ancora più apprezzati. Oltre a costumi e accessori troverete anche elementi per personalizzare il look generale della vostra “casa” e oggetti da regalare ai personaggi per diventare più “amici” e aumentare la loro efficacia nelle canzoni. Alcuni oggetti saranno più apprezzati di altri e starà a voi evitare situazioni imbarazzanti tipo regalare ad una cantante un poster gigante con la sua stessa faccia sopra, che di certo non vi farà guadagnare il suo affetto. Qui l’ambiguità dell’amicizia contornata da cuori e frasi sdolcinate segna il trionfo della friendzone anche con Hatsune Miku e gli altri. Il gioco, infatti, è molto incentrato sullo spirito di amicizia e fa del suo cavallo di battaglia il detto “l’unione fa la forza”. Nel menù principale in secondo piano potrete ammirare tutte le cianfrusaglie che avrete rifilato alle idol. Se non fosse già chiaro, gli elementi collezionabili e sbloccabili sono un’infinità e tutto ciò porta ad un’estrema rigiocabilità del titolo che va anche oltre il puro divertimento del padroneggiare le canzoni J-pop a difficoltà massima, impresa comunque alquanto ardua. Parlando di numeri saranno presenti circa 30 scenari in cui dare spettacolo, uno per ogni canzone, e davvero tantissimi costumi personalizzabili per ogni personaggio. Il numero di vestiti varierà in base al personaggio e solo Hatsune Miku ne vanta più di 110, gli altri avranno numero ridotti e si aggireranno attorno ai 35. Ciò non toglie che siano valori impressionanti: si parla di quasi 300 costumi unici finemente disegnati, ai quali si aggiungono tutti gli accessori. 
Il mondo digitale è in pericolo
La trama è quasi inesistente e i dialoghi tra una canzone e l’altra non sono proprio il punto forte del gioco, tanto che spesso viene voglia di saltarli e andare oltre poiché non riescono ad aggiungere molto altro all’esperienza complessiva del titolo. La storia proposta vede il mondo digitale sull’orlo dell’oblio, triste e sconsolato ma con ancora un briciolo di speranza all’orizzonte. Senza musica e colori l’universo si sta spegnendo ed è compito vostro e delle idol digitali riuscire a rivitalizzare i cristalli dell’universo facendo quello che sapete fare meglio: cantare e ballare canzoni J-pop come se non ci fosse un domani. Ci sono cinque cristalli che incarnano cinque sentimenti e atmosfere musicali. Completate tutte le canzoni in ogni cristallo: il mondo sarà salvo e potrete continuare a giocare organizzando concerti custom nei quali sarà possibile ottenere oggetti più rari. A condire la già corposa offerta che caratterizza Project Diva troviamo varie modalità alternative: tra queste ci sarà la possibilità di ascoltare le canzoni e assistere alle coreografie anche senza giocare, oppure mettere i vostri personaggi in posa per realizzare foto limitate solo dalla vostra creatività. 

– Gameplay dinamico

– Quantità di contenuti incredibile

– Bizzarro e divertente

– Musiche J-pop

– Musiche J-pop

– Rivolto ad un pubblico molto specifico

– Trama inconsistente

8.0

Project Diva X guadagna il suo spazio nello scenario dei rhythm game e ci sorprende con un gameplay fuori dal comune. Il gioco è fluido e si lascia apprezzare, strappando diverse risate per la comicità e le situazioni bizzarre che si creano di tanto in tanto. La trama, tuttavia, non è sicuramente il punto forte del titolo e i dialoghi risultano spesso piatti e senza un senso preciso, ma ciò fa davvero da sfondo. Il pad risulta comodo e usato in maniera intelligente e la quantità di contenuti e canzoni vi terrà impegnati per svariate ore. Se poi voleste anche sbloccare tutti i contenuti secondari come costumi, accessori o oggetti, il gioco vi mette davanti ad una sfida davvero a lungo termine in cui potrete dare sfogo alla vostra creatività. Hatsune Miku: Project Diva X come vedete è tutt’altro che un cattivo gioco, è ricco di contenuti e ha un gameplay rispettabile, ma forse soffre troppo il difetto di essere rivolto ad un pubblico molto specifico.

Voto Recensione di Hatsune Miku: Project Diva X - Recensione


8