Recensione

Deus Ex HR: Director's Cut

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a cura di Pregianza

Nintendo avrà anche perso il supporto di molti third party impegnati a concentrarsi sulle console rivali, ma le promesse del buon Reggie riguardanti la lineup di WiiU non sono andate totalmente a vuoto. Con partnership importanti come quella di Ubisoft, la grande N ha ottenuto i port di tanti dei titoli migliori usciti sull’attuale generazione, garantendo agli acquirenti una lista di ottimi giochi trasferiti più o meno bene sul nuovo hardware.
Vero, si tratta di opere di successo già disponibili da tempo, ma poter contare su di loro resta comunque un discreto punto di forza, specie quando si parla di lavori come Deus Ex: Human Revolution, finalmente arrivato anche sulla piattaforma del paddone in una luccicante Director’s Cut Edition. Come intuibile dal nome, quest’edizione (così come molti altri port per WiiU), arriverà nei negozi con tutti i dlc rilasciati nel pacchetto, e svariate modifiche legate al Gamepad. Noi l’abbiamo provato, e oggi vi diciamo se si tratta o meno della versione definitiva del gioco di Eidos Montreal.
Not so bossy anymore
Partiamo dalle basi, rispolverando rapidamente la trama del gioco. Voi vestirete i panni di Adam Jensen, ex SWAT trasformato in un potente cyborg dopo essere sopravvissuto per miracolo a un attacco alle Sarif Industries, dove apparentemente anche la sua ragazza è stata uccisa. Il vostro compito sarà scoprire chi sono i mandanti dell’attacco, e svelare i tanti misteri che circondano l’industria dei potenziamenti cibernetici.
Potrà sembrarvi una premessa semplice, ma è stata gestita molto bene dagli sviluppatori, ed è più interconnessa ai leggendari predecessori di quanto si possa credere. Forse è proprio per questo motivo che ha conquistato tanti vecchi fan della serie al momento della release.
I cambiamenti principali, comunque, non sono legati alla storia, che non avrà aggiunte realmente significative a parte qualche interessante approfondimento e il materiale extra legato a DLC come The Missing Link. Ad aver subito un rimaneggiamento sensibile è stato il gameplay, ritoccato in più elementi per meglio adattarsi al gamepad.
Non staremo a rispiegarvi nel dettaglio tutte le complesse meccaniche del sistema ideato da Eidos Montreal. Sappiate solo che in Deus Ex: Human Revolution la filosofia seguita è quella della “libertà totale”, e che tutte le missioni possono venir approcciate in numerosi modi. Il protagonista è un super soldato, e può pertanto sfruttare il cover system del gioco per fare una strage con varie armi da fuoco, ma è anche un agente addestrato e un esperto di sicurezza con notevoli potenziamenti robotici, quindi non avrà problemi a muoversi tra i cunicoli come un fantasma, o a violare i sistemi di elettronici di una base nemica per ottenere ciò che desidera. Come arrivare ai numerosi obiettivi indicati nella campagna spetta solo alle vostre preferenze, e le mappe sono strutturate in modo spesso molto intelligente per assicurare più soluzioni.  
Nel videogame originale, però, tutta questa dolce bontà era rovinata da un pizzico di sale rappresentato dalle boss battle. Inserite nella formula un po’ forzatamente, si trattava di scontri a fuoco piuttosto violenti, capaci di mettere in grave difficoltà un giocatore che aveva puntato tutto su un protagonista scaltro ed esperto di hacking, con poche abilità guerresche. Gli sviluppatori di Eidos Montreal se ne sono resi chiaramente conto, perché in questa Director’s Cut Edition hanno rimodellato le mappe in cui questi combattimenti si svolgono, in modo da permettere ai giocatori di concluderli anche senza sparare un colpo, magari sfruttando droni di sicurezza da riprogrammare o bombole velenose sparse per l’ambientazione. Non si tratta di remake totali dei boss, sia chiaro, ma resta un bel tocco di classe, che elimina quasi del tutto una delle più grosse magagne del prodotto originale.
Augmented Pad
A questa brillante scelta si accompagnano idee significative legate all’uso del Gamepad, e trovate non altrettanto azzeccate. Il paddone di WiiU in Deus Ex:Human Revolution Director’s Cut fungerà da inventario e menù, permettendovi di fare praticamente qualunque cosa con una serie di tocchi. Volete spendere i punti Praxis di Adam per potenziarlo? C’è una comoda opzione a lato di una minimap animata molto chiara a centro schermo. Volete cambiare arma o gestire l’inventario? Mai stato così facile. Persino l’hacking ora è touch, e risulta più rapido. L’unico problema è rappresentato dalla scomparsa della mappa in miniatura dallo schermo della televisione, che è il caso di far ricomparire andando nelle opzioni per facilitarsi la vita, e dall’uso di un mirino spostato sul gamepad screen quando si usano armi di precisione, estremamente poco intuitivo e abbastanza inutile. Preferivamo inoltre i tutorial in-game sotto forma di breve video di quelli testuali della nuova versione.
Gli sviluppatori non si sono poi limitati a trasformare il gamepad in un semplice misto di inventario/mappa alternativo. Ne hanno sfruttato la funzione rumble per usarlo come sensore,  poiché questo tremerà all’avvicinarsi di pericolosi robot da guerra, torrette o esplosivi, e la funzione di puntamento per aggiungere una nuova abilità legata ai visori di Jensen(non particolarmente indispensabile, ma pur sempre carina da testare). 
Alla prova del nove, insomma, il Gamepad aggiunge effettivamente qualcosa di buono alla formula. Non è poca cosa.
Le modifiche tuttavia non finiscono qui: Eidos Montreal ha infatti deciso di lavorare duramente anche su altri elementi di Deus Ex. L’IA, ad esempio, è stata ritoccata ed è a tratti sensibilmente migliorata. I nemici sono più aggressivi, hanno una vista da falco e, quando diventano ostili, chiamano un gran numero di rinforzi. Questo rende più difficoltoso giocare come dei ninja invisibili, ma è parzialmente controbilanciato dalla rigenerazione automatica di ben due batterie alla volta (solo alla massima difficoltà si torna a una singola batteria rigenerante), che con il potenziarsi delle abilità del protagonista facilita non poco le missioni. In generale, tra le scelte alternative nelle boss fight, l’IA perfezionata e le batterie rigeneranti, la difficoltà si attesta su livelli simili a quelli visti nell’originale. Nulla di particolarmente esagerato.
Tecnicamente, invece, il lavoro fatto è meno raffinato. Si parlava di grossi miglioramenti dal punto di vista grafico, ma a parte un livello di dettaglio leggermente aumentato in certe sezioni il gioco ci è parso ancora scarsino dal punto di vista visivo. Non solo, la Director’s Cut Edition per WiiU più di una volta ha singhiozzato, con cali di frame rate ingiustificati, IA instupidita senza motivo, e qualche strambo bug visivo nei modelli poligonali. Un paio di momenti di “ragdoll impazzito” e i cadaveri incastrati nei muri non sono mancati, giusto per sottolineare ulteriormente la cosa.
Generalmente siamo usciti molto soddisfatti dall’esperienza, e abbiamo apprezzato le modifiche fatte dal team, ma ci ha anche colpito negativamente il prezzo pieno del titolo, che comunque risale a parecchio tempo fa e si può trovare su altre piattaforme a un prezzo ben più competitivo. Tenete dunque bene a mente dove volete giocarlo, se possedete altre piattaforme oltre a WiiU.

– DLC già presenti nel pacchetto

– Varie modifiche al sistema correlate al Gamepad, di buona fattura

– IA migliorata e più aggressiva

– Boss fight ritoccate per offrire scelte multiple

– Più di una magagna tecnica, e qualche bug

– Non tutte le meccaniche legate al gamepad sono azzeccate

– Prezzo elevato, specie considerando l’età del gioco e la sua presenza altrove

8.0

Deus Ex Human Revolution: Director’s Cut è, senza dubbio, la versione definitiva del capolavoro di Eidos Montreal, e il Gamepad di WiiU riesce persino a nobilitarla ulteriormente aggiungendo interessanti meccaniche ad esso correlate, e velocizzando certi processi base del sistema di gioco. I singhiozzi tecnici non bastano di certo a sminuire il ritorno di uno dei migliori giochi degli ultimi anni, persino perfezionato dalle modifiche alle boss fight. Peccato per un solo grave problema, il prezzo. Parliamo di un titolo di una certa età, disponibile su altre piattaforme a costi estremamente inferiori a quello della versione WiiU, e tale elemento basta purtroppo da solo ad abbassare la nostra valutazione. Con un costo più limitato, vi avremmo consigliato questo port senza remore. Così… è il caso di pensarci attentamente.

Voto Recensione di Deus Ex HR: Director's Cut - Recensione


8