Anteprima

Cursed Mountain

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a cura di Folken

Ogni titolo annunciato per la console di Nintendo che non sia un party game, riesce ad attirare su di se non poche attenzioni, se poi questo si appresta a portare su Wii un genere inedito per la console come il survival horror, si capisce facilmente la curiosità scatenatasi in redazione all’arrivo del codice preview giocabile di Cursed Mountain. Ecco le nostre impressioni nate dalle diverse ore di prova che ci hanno condotto al termine dei primi livelli che ci è stato concesso provare.

Silent Hill tra le HimalayaIl primo impatto col gioco è già più che positivo. I menu ci immedesimano subito nell’atmosfera horror del titolo, con suoni ed immagini accattivanti. Avviata la partita, un raffinato filmato di presentazione, realizzato con artwork parzialmente animati e ottimamente doppiato in inglese, ci narra di come il fratello del protagonista sia scomparso scalando la montagna Chomo Lonzo, cima inventata della catena Hymalaiana. Voi impersonerete Eric Simmons, scalatore esperto che partirà non appena ricevuta la notizia, ignaro degli incredibili eventi che lo attendono. La trama del gioco ci è parsa da subito intrigante e capace già di un paio di colpi di scena nel solo primo capitolo. Fortemente basato sulla tradizione tibetana, cultura sulla quale gli sviluppatori si sono documentati non poco, il plot vi porterà ad affrontare misteri soprannaturali, inquietanti streghe e tantissimi fantasmi intrappolati a metà tra il mondo terreno e l’aldilà. Vale la pena continuare a tratteggiare i punti salienti di un elemento fondamentale per la riuscita di un titolo come Cursed Mountain, ovvero l’atmosfera, la quale non risulterebbe sufficientemente accattivante senza un buon impianto grafico. Tenendo sempre bene a mente che stiamo trattando di un gioco Wii, non si può non notare l’ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori. L’aspetto estetico non stupisce con particolari prodezze tecniche, ma è stato ottimamente calibrato al fine di realizzare ambientazioni davvero riuscite, grazie ad un ottima illuminazione e a vari effetti grafici come la nebbia, o il soffiare del vento, costantemente sottolineato dai vari elementi animati sparsi per i livelli. Inoltre le enormi catene montuose che vi osserveranno in tutta la loro inquietante maestosità, contribuiscono non poco a ricordarvi che siete solo un piccolo uomo alle prese con eventi più grandi di voi. Il vostro alter ego gode a sua volta di un buon livello di dettaglio ed è animato con cura, con un repertorio di camminate e corse che variano a seconda della pendenza del cammino. I vari fantasmi che abbiamo incontrato, a dir la verità in questa prima fase non troppo vari, ci sono parsi ben caratterizzati e i filtri grafici applicati allo schermo che sottolineano la loro vicinanza sono sicuramente azzeccati. Ultimo dettaglio che si è fatto notare del curato aspetto estetico è legato alle sessioni di combattimento, durante le quali, se attiverete il vostro terzo occhio, si materializzeranno delle particelle sospese nell’aria, con un effetto che richiama alla mente Silent Hill.

Un Wii Mote misticoGiunto nel desolato villaggio che un tempo ospitava il fratello, Eric fa la conoscenza di un misterioso monaco il quale si preoccuperà di mostrare al protagonista le abilità che possiede, rimaste fino ad ora nascoste. Così, premendo l’apposito pulsante, è possibile attivare il vostro terzo occhio e accedere a limbo dove sono intrappolati gli spiriti che popolano la montagna. Una volta rinvenuto l’apposito manufatto da applicare alla vostra fida piccozza, entrerete in possesso di alcuni poteri mistici utili per avere la meglio sulle anime dannate, ma anche per rompere i sigilli che bloccheranno alcune porte. Oltre a farvi valere a suon di fendenti in caso di scontri ravvicinati, potrete mirare e “sparare” da lontano dei colpi di energia mistica ma soprattutto, una volta indebolito a sufficienza il vostro avversario, potrete agganciare il simbolo magico che gli apparirà sul ventre e iniziare così il rito per il trapasso. Questo potrà essere portato a compimento eseguendo una serie di mosse col Wii Mote o il Nunchuck rispettando le indicazioni che appariranno su schermo. Questo interessante espediente si farà mano a mano più complicato, e ci ha portato ad eseguire fino a quattro o cinque mosse di seguito per poter avere la meglio sugli avversari più ostici già solo nel primo capitolo della storia. Gli stessi poteri, che sbloccherete avanzando nell’avventura, torneranno utili per superare alcune porte bloccate da sigilli magici o per distruggere le fonti di energia del primo boss con cui ci siamo trovati a scontrarci. Possiamo già dire che grazie a questa simpatica idea e alla buona calibrazione della difficoltà, le sezioni di combattimento risultano divertenti ed adrenaliniche al punto giusto. Chiaramente, un survival horror che si rispetti deve avere anche una buona componente esplorativa, e per quanto abbiamo potuto testare, Cursed Mountain non delude le aspettative. Per quanto abbastanza standard e legata alla tradizione dei primi Resident Evil e Silent Hill, girovagare per i villaggi deserti dell’Himalaya alla ricerca della chiave giusta per la porta giusta, risulta divertente e ben si amalgama col resto del gioco, complice anche l’ottima atmosfera costruita dagli sviluppatori. Inoltre sarà proprio in questa fasi che potrete godere a fondo del grande lavoro di ricerca che è stato fatto dal team di sviluppo, il quale, tramite i diversi diari sparsi per i livelli e i commenti che l’esperto protagonista farà su ciò che troverà lungo il cammino, vi istruirà sulla cultura tibetana e allo stesso tempo vi risucchierà sempre di più negli eventi narrati.

– Ambientazione affascinante e atmosfera ottima

– Graficamente curato

– Giocabilità classica ma pregevole

Questa attesa prova su strada del titolo Deep Silver ci ha sicuramente colpiti molto positivamente. Si fanno subito notare il buon comparto grafico, che a fronte dei limiti tecnici della macchina su cui gira, riesce a regalare un impatto visivo curato e accattivante, e l’alta qualità della narrazione. La trama è intrigante e se il titolo riuscirà a garantire lo stesso livello di tensione per tutto il corso dell’avventura, le basi per un ottimo survival horror ci sono tutte. Per fortuna anche la giocabilità pare all’altezza, con combattimenti originali e difficili al punto giusto, uniti a sezioni esplorative non particolarmente fresche, ma solide nella loro struttura. La strada intrapresa da Cursed Mountain ci è parsa più che invitante, non resta altro quindi che attendere la fine della scalata e conseguente arrivo sugli scaffali il prossimo settembre. Restate con noi per eventuali aggiornamenti e la puntuale recensione.