Recensione

Cars 3: In Gara per la Vittoria, la recensione del videogioco ufficiale

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Quando al cinema approda un film particolarmente atteso, molto spesso possiamo assistere ad adattamenti videoludici lanciati in contemporanea con l’obiettivo di capitalizzare ulteriormente il loro successo; i cosiddetti “tie-in” hanno negli ultimi anni assunto una brutta reputazione a causa di una qualità non spesso eccelsa, ma torniamo a noi.
E’ da poco uscito nei negozi videoludici Cars 3: In Gara per la Vittoria, videogioco ufficiale dell’omonimo film Disney/Pixar realizzato da Avalanche Studios, stesso team che si occupò del discreto adattamento di Cars 2: saranno riusciti a sfruttare opportunamente anche questa occasione?
Elegante come una berlina…
Chi non ha visto il film può innanzitutto stare tranquillo: il videogioco, un racing game arcade di stampo classico, possiede una trama molto semplice raccontata in pochissime cutscene, solamente per giustificare le pazze corse che Saetta McQueen, Cricchetto e i loro amici e rivali svolgeranno, e senza particolari collegamenti con la pellicola cinematografiche. In totale sono disponibili più di 20 auto tra cui scegliere e da sbloccare, ma le loro differenze sono solamente estetiche: non vi sono infatti caratteristiche uniche (come velocità ed accelerazione) come nella stragrande maggioranza delle produzione. Questo sicuramente rende la vita più facile ai piccoli appassionati del film, che non dovranno stare a pensare più di tanto alla strategia e buttarsi subito in pista con la propria auto preferita, ma allo stesso tempo farà storcere il naso a chiunque altro. 
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In corsa si ha la possibilità di caricare il proprio turbo compiendo acrobazie: usando la derapata, andando in retromarcia o correndo su due ruote, includendo in questa lista anche improbabili trick aerei; la barra del turbo può essere caricata e conservata fino a 4 volte, e se dovesse essere al massimo potemmo scegliere di svuotarla tutta in una volta così avere un turbo più potente e un periodo di totale invincibilità. Sarà importante sfruttare anche le acrobazie giuste negli appositi punti indicati sulla pista, per riempire molto più velocemente questo potenziamento. Il gameplay stesso richiede un minimo di pratica iniziale, ma bastano un paio di gare per prenderci subito la mano; discorso diverso per la difficoltà delle sfide, spesso impegnative già fin dal livello normale. Il nostro consiglio è quindi di svolgere le gare già dal minimo livello di difficoltà, fino a quando non avrete acquisito abbastanza praticità da sentirvi pronti per fare un balzo in avanti: non ci sono reali motivazioni per aumentare il livello infatti, se non per pura gratificazione personale.
…scattante come un go-kart!
Vi sono 5 varianti delle partite: Corsa, dove vince chi semplicemente arriva primo al traguardo, senza sorprese; Sfida Automobilistica, una variante della Corsa con l’aggiunta di diverse armi da raccogliere e sparare, in puro stile “Mario Kart”; Show delle Acrobazie, in cui l’obiettivo è ottenere il maggior numero di punti in un tempo limite grazie alle acrobazie aeree;  Eliminazione, dove sfruttando diverse armi bisogna far fuori il maggior numero di Kart impazziti possibile; infine Sfida Miglior Giro, un vero e proprio “Time Attack” in cui si cerca di battere i tempi indicati sullo schermo. Se le corse non fanno per voi e/o volete semplicemente rilassarvi, potrete dirigervi alla Pista Acrobatica di Thomasville: una grande area simile auno skate park dove correre liberamente, trovare oggetti collezionabili (trovandoli tutti si sblocca un ulteriore personaggio) e sperimentare liberamente le proprie abilità. 
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E’ disponibile poi una modalità multiplayer, Gioco di Squadra Sincronizzato, dove ogni giocatore può scegliere uno degli 4 sponsor disponibili e gareggiare contro gli altri piloti, ma dobbiamo sottolineare che scegliendo questa modalità le auto disponibili in pista si riducono da 8 a 4 (comprendendo sia giocatori in carne ed ossa che virtuali): una scelta che ci ha fatto storcere il naso. Purtroppo, non vi è alcuna traccia di multiplayer online: il multiplayer può essere accessibile solamente in locale. Un vero peccato perchè Cars 3 avrebbe sicuramente fatto tesoro di una modalità del genere, a partire proprio dalla sua natura di titolo di corse arcade.
Sono pura velocità!
Vogliamo sottolineare che Cars 3 è interamente localizzato in italiano, con l’inclusione delle voci originali presenti nel film: i doppiatori fanno del loro meglio per continuare a immedesimarsi nei propri personaggi (con una particolare nota di merito che assegniamo a Pino Insegno, doppiatore di Chick Hicks) e questo è sicuramente un fattore positivo per aumentare il coinvolgimento dei fan della serie.  Dobbiamo evidenziare che a livello tecnico il gioco non risulta all’altezza delle aspettative: probabilmente data la natura cross platform con la precedente generazione è carente sull’impatto grafico e su quello dell’ottizzazione. Per concludere, nonostante non riteniamo che vi siano abbastanza contenuti da poter giustificare il prezzo pieno richiesto sosteniamo che si tratta di un titolo discreto. Insomma, abbiamo visto decisamente di peggio e Cars 3 fa perlomeno il compitino.

Interamente in italiano con le voci originali

Sfide impegnative

Adatto ai giovani fan del film

Assente il multiplayer online

I piloti non hanno caratteristiche diverse

Diventa presto ripetitivo

6.0

Proprio come il precedente capitolo, Cars 3 è un discreto adattamento videoludico che non dovrebbe avere problemi ad intrattenere il proprio pubblico più giovane. La mancanza di un multiplayer online, la ripetitività ed un comparto tecnico non all’altezza ci portano però allo sconsigliare questo prodotto ai giocatori che non siano fan sfegatati della serie, e agli altri di aspettare un’offerta adeguata qualora doveste essere in cerca di un gioco di corsa leggero e divertente in compagnia.

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