AESVI e il padiglione italiano

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a cura di Gottlieb

È il terzo anno consecutivo che l’Italia si presenta alla Gamescom, con una forza sempre crescente, con un continuo divenire di anno in anno. Alla kermesse tedesca, la più importante d’Europa, il complesso tricolore si staglia forte e sicuro nel secondo padiglione della fiera, portando con sé le più alte eccellenze del nostro settore: a capitanare la spedizione è chiaramente AESVI, l’associazione che da anni si preoccupa di valorizzare le nostre produzioni all’estero e nel nostro stesso Paese. La memoria, ai più, rievocherà subito il Premio del Drago d’Oro che annualmente premia tutti i successi internazionali e nazionali a Roma, ma il lavoro di AESVI travalica l’assegnazione di premi.

Ministeri, Agenzie e Governo: insieme con AESVIL’Italia, d’altronde, anche quest’anno ha dimostrato di poter ben figurare alla Gamescom, fregiandosi non solo di aziende di uno spessore indubbiamente alto, come Milestone, la software house che più fattura nel nostro Paese, ma anche di alcune più contenute, che mirano comunque a una crescita rapida nel breve periodo: Mixed Bag, o anche Storm in a Teacup, che all’ultimo Drago d’Oro ha fatto incetta di premi grazie a N.E.R.O. e che adesso si prepara a lanciare sul mercato Lantern, un poetico viaggio tra ambientazioni asiatiche da ricolorare e da rivitalizzare. AESVI, in ogni caso, si fa promotrice di un messaggio molto importante, che non confluisce soltanto nello sfoggio delle produzioni italiane, ma anche nel fare da tramite tra le istituzioni e il medium videoludico: in collaborazione con il Ministero per la Crescita Economica e l’Agenzia ICE, l’iniziativa Games in Italy punta a far conoscere il BelPaese anche al di là delle Alpi, con l’aiuto del Governo, che ha supportato l’80% del costo totale della struttura impiantata al padiglione della Gamescom. L’Italia si è presentata con undici game developer, undici aziende quindi, arrivate in Germania con venti giochi, sviluppati per qualsiasi tipo di piattaforma, tra cui chiaramente anche la VR, di cui tanto si parla in quest’ultimo periodo: l’Italia non vuole essere da meno e vuole che l’occhio di bue del palcoscenico dell’industry sia acceso anche su di sé, per dimostrare che se per tanti anni siamo stati il fanalino di coda della produzione internazionale, adesso evochiamo il nostro riscatto e sosteniamo la nostra rivalsa.A supportare tale possibile cambiamento c’è da segnalare un importante movimento che parte dal Governo stesso. Parte da Dario Franceschini, l’attuale ministro dei beni e delle attività culturali, che si è fatto promotore di un disegno di legge che va a riformare il settore cinematografico, rivedendo la già importante e fondamentale legge sul tax credit. Già di per sé abbondantemente utilizzata nelle produzioni cinematografiche, che si fregiano del supporto governativo all’industria, tale normativa potrebbe arrivare a favorire anche il settore videoludico. Tanto che nella produzione tra le nostra mura quanto per la presa in carico di produzioni che possano arrivare dall’estero ad appoggiarsi in Italia, il tax credit potrebbe arrivare a dare un credito d’imposta pari al 30%, fomentando, sostanzialmente, il lavorare al videogioco nel nostro Paese. Un disegno di legge che può essere trasformato in legge già entro la fine dell’anno, per avviare il 2017 al meglio delle nostre possibilità e far ricredere una pletora di scettici, tra gli italiani, che ancora non crede nella grande forza che risiede nella nostra principale passione, di noi che scriviamo e di voi che ci leggete.

Direzione Milan GamesWeekI prossimi appuntamenti per AESVI sono già tracciati, intanto, perché la Milan GamesWeek rappresenta un altro fiore all’occhiello della nostra produzione: dal 14 al 16 ottobre, però, non sarà soltanto il momento di unire tutti gli appassionati nel capoluogo milanese, ma vi sarà anche la possibilità di presentare la nuova grande iniziativa, targata Italian Game Developer Summit. Non solo vi sarà uno stand dedicato interamente alle produzioni italiane, tutte quelle indipendenti, ma l’evento permetterà anche di unire tutti gli sviluppatori d’Italia: con conferenze, nuove produzioni da mostrare, nuovi titoli supportati anche da ospiti dall’estero e l’occasione per organizzare dei meeting con i publisher, che potrebbero interessarsi ad alcune novità ed eccellenze. Un’evoluzione di quelle che sono fiere come il Ludicious di Zurigo, che crea un ponte tra la produzione e la pubblicazione, ma ancora una volta un grande vanto per l’Italia che con le sue undici aziende continua ad avere un successo internazionale. Successo che di recente è stato sottolineato anche da grandi collaborazioni con marchi importanti, come accaduto per esempio con Town of the Light di LKA.it, entrato nel programma ID@Xbox di Microsoft e pronto, adesso, a raccontarci un’altra grande storia dopo aver riportato alla luce il manicomio di Volterra con il supporto dell’Oculus Rift. Dalla nostra, è palese, abbiamo la storia e la capacità di raccontarla: grazie ad AESVI, adesso, siamo pronti ad avere anche i mezzi a nostro favore.

L’Italia, guidata da AESVI e sovvenzionata dal Governo stesso, ha voluto esclamare “presente” all’appello del mondo videoludico con una forte presenza alla Gamescom di quest’anno. Tante eccellenze, provenienti da ogni parte del Bel Paese, pronte a conquistare i giocatori con quel misto di stile e innovazione che da sempre ha contraddistinto il Made in Italy.