Immagine di 51 Worldwide Games sarà il gioco dell'estate su Nintendo Switch? - Recensione
Recensione

51 Worldwide Games sarà il gioco dell'estate su Nintendo Switch? - Recensione

51 classici senza tempo da portare sempre con sé

Avatar

a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di 51 Worldwide Games
51 Worldwide Games
  • Sviluppatore: Nintendo
  • Produttore: Nintendo
  • Piattaforme: SWITCH
  • Generi: Party game
  • Data di uscita: 5 giugno 2020

Le compilation che si propongono di prendere giochi reali e di trasformarli in titoli videoludici non sono certo una novità. L’apice della popolarità di questo peculiare sotto-genere di party game si è probabilmente toccato durante l’epoca di Nintendo Wii e Nintendo DS; in quegli anni, i titoli che si proponevano di farci rivivere su uno schermo esperienze ispirate a giochi “reali” erano davvero all’ordine del giorno, complice anche l’avvicinarsi al mondo dei videogiochi di un pubblico casual proprio grazie alle console Nintendo.

51 Worldwide Games, titolo in arrivo esclusivamente su Nintendo Switch, ci ha un po’ riportati a quell’epoca, perché questa compilation, come intuibile dal titolo, si propone di raccogliere cinquantuno giochi in un solo pacchetto, presi da tutte le parti del mondo. Visto l’imminente arrivo dell’estate, la possibilità di avere cinquantuno giochi con cui sfidare gli amici dovunque vorremo grazie alla portabilità di Nintendo Switch è davvero allettante.

Vediamo quindi come sono andate le cose.

Giochi da tutto il globo

51 Worldwide Games si apre permettendoci di creare un avatar che ci rappresenti. È possibile non solo modificare le caratteristiche estetiche del nostro alter ego, ma anche fornire qualche dettaglio pre-impostato su di noi (ad esempio, qual è il nostro cibo preferito).

Una volta selezionato l’avatar, ci troviamo sul globo terrestre, popolato anche da altri personaggi. Ciascuno di essi offre una selezione di giochi organizzata tematicamente tra cui potremo andare a scegliere quello da affrontare. La presentazione estetica del titolo è estremamente semplice e pulita; d’altronde, era difficile aspettarsi qualcos’altro, vista la sua natura. Il menù principale ci permette inoltre di selezionare tra diverse modalità: giocando sulla tv, potremo essere accompagnati da un altro giocatore. La seconda alternativa è il multiplayer locale utilizzando la connessione wireless di Nintendo Switch, mentre la terza è quella di competere contro i nostri avversari da tutto il mondo in sfide online.

La sostanza, comunque, non cambia; i giochi rimangono gli stessi, indipendentemente da chi sarà il nostro avversario. C’è da dire che la modalità per giocatore singolo offre, come incentivo, degli obiettivi in-game, in modo da dare un senso di progressione. Ad esempio, completando e vincendo una partita a scacchi in modalità normale, non solo sbloccheremo un obiettivo, ma avremo anche accesso alla modalità difficile.

Insomma, avrete sicuramente capito l’antifona: ogni gioco presenta dei suoi obiettivi, e questo è un incentivo per cercare di prendere la mano con tutte le categorie presenti piuttosto che concentrarsi soltanto su una manciata di esse. Ma veniamo adesso ai giochi, che sono senza dubbio il punto forte del pacchetto.

51 classici senza tempo, o quasi

Come dicevamo, in una compilation di giochi l’essenziale non è tanto l’aspetto tecnico o la presentazione, ma il modo in cui i giochi sono stati trasposti in chiave videoludica. All’interno di 51 Worldwide Games troviamo titoli diametralmente opposti tra loro: abbiamo classici come gli scacchi, la dama, quattro in fila, poker, freccette e via dicendo.

Tra questi classici troviamo anche titoli che non sono tipici della cultura occidentale, e che quindi molto probabilmente non conoscete (neanche noi li conoscevamo prima di trovarli qui!), e questo è sicuramente uno dei lati positivi di questa raccolta – quello di aver puntato su una selezione di respiro mondiale piuttosto che sui “soliti” giochi tipici del mondo a noi più vicino.

Fanno capolino anche titoli più particolari, come delle trasposizioni del curling, dell’hockey da tavolo, di una gara tra macchinine su pista elettrica e altri giochi di questo genere. La maggior parte dei giochi gode di una buona trasposizione, fedele alla versione originale – anche perché, diciamocelo, sarebbe davvero difficile fare una cattiva trasposizione degli scacchi.

Anche alcune delle conversioni meno ovvie, però, sono ben riuscite, con il tennis da tavolo, ad esempio, che costituisce un divertente mini-gioco adatto come intermezzo tra gli altri titoli, sicuramente più basati sulla strategia.

Purtroppo, non tutti i giochi sono ugualmente divertenti; al di là del gusto personale, che in una raccolta del genere incidono molto (non tutti riusciranno ad appassionarsi agli scacchi, per quanto si tratti di una disciplina storica), ci sono dei giochi che semplicemente sono privi del mordente che hanno nella vita reale. Un esempio è la gara con le macchinine elettriche, che si traduce semplicemente in un tenere premuto il pulsante di accelerazione gestendo bene le pause per non far finire i piccoli veicoli fuori pista.

Un altro esempio è l’hockey da tavolo, che purtroppo non mantiene molto del divertimento che può offrire la versione “reale”. Certo, in alcuni casi, come quello appena citato dell’hockey da tavolo, era inevitabile o quasi che la trasposizione videoludica perdesse qualcosa. Ciò non toglie, però, che sarebbe forse stato opportuno ripiegare su un altro titolo da inserire al posto di quelli meno funzionanti.

A questo si aggiunge il problema già citato del gusto personale: in questi 51 Worldwide Games difficilmente apprezzerete allo stesso modo tutti i giochi. È molto probabile che alcuni li proverete una volta per non toccarli mai più – e questo sarebbe forse accettabile se l’esborso richiesto fosse quello di un gioco a prezzo budget, ma il titolo viene venduto, al lancio, al prezzo di 39,99 euro. Un costo di listino che riteniamo troppo alto in rapporto alla natura stessa del titolo e dei contenuti che intende offrire, e di cui pertanto non possiamo non tenere conto nelle nostre conclusioni finali.

+ 51 giochi...

+ Buona presentazione

- ... non tutti sullo stesso livello

- Inevitabilmente troverete giochi che non toccherete mai

6.2

51 Worldwide Games porta con sé tutti i pregi e i difetti delle compilation simili che lo hanno preceduto. Se da una parte abbiamo una buona selezione di giochi, ben tradotti in chiave videoludica, dall’altra abbiamo alcuni giochi che funzionano meno bene di altri, a cui bisogna necessariamente aggiungere l’incognita del gusto personale, che rende decisamente improbabile apprezzare tutti e cinquantuno i titoli allo stesso modo. Il prezzo di lancio di 39,99 euro non fa altro che rendere ancora più difficile consigliarvi l’acquisto, che possiamo raccomandare soltanto a chi, valutata adeguatamente la line-up di giochi presenti, pensa di poterne apprezzare la maggior parte.

Voto Recensione di 51 Worldwide Games - Recensione


6.2

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • 51 giochi...

  • Buona presentazione

Contro

  • ... non tutti sullo stesso livello

  • Inevitabilmente troverete giochi che non toccherete mai

Commento

51 Worldwide Games porta con sé tutti i pregi e i difetti delle compilation simili che lo hanno preceduto. Se da una parte abbiamo una buona selezione di giochi, ben tradotti in chiave videoludica, dall'altra abbiamo alcuni giochi che funzionano meno bene di altri, a cui bisogna necessariamente aggiungere l'incognita del gusto personale, che rende decisamente improbabile apprezzare tutti e cinquantuno i titoli allo stesso modo. Il prezzo di lancio di 39,99 euro non fa altro che rendere ancora più difficile consigliarvi l'acquisto, che possiamo raccomandare soltanto a chi, valutata adeguatamente la line-up di giochi presenti, pensa di poterne apprezzare la maggior parte.