Xbox attacca: PlayStation "vi fa pagare i giochi due volte" tra PS5 e PC

Phil Spencer insolitamente all'attacco

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a cura di Paolo Sirio

In una presentazione video, pur senza menzionarla mai, Phil Spencer di Xbox ha sferrato un attacco velato a PlayStation in merito alla sua strategia per il gaming su PC.

La presentazione è stata principalmente dedicata a Xbox Game Pass e ai modi in cui permette di giocare un pool di titoli a prescindere dalla piattaforma.

Microsoft ha rilanciato oggi l'importanza dei videogiochi nello scacchiere dei suoi impegni, rilanciando su tier di abbonamenti, dispositivi coinvolti ed esclusive.

Sony, dal canto suo, ha appena pubblicato Days Gone per PC, secondo titolo di un team interno PlayStation ad arrivare sulla piattaforma.

Il boss di Xbox ha precisato con orgoglio, come riporta VGC, che «in questo momento siamo la sola piattaforma che distribuisce giochi simultaneamente su console, PC e cloud».

«Altri portano giochi console su PC anni dopo, non solo facendo comprare subito il loro hardware alla gente, ma facendola pagare una seconda volta per giocare su PC.

E, ovviamente, tutti i nostri giochi sono nel nostro servizio in abbonamento dal day one, incluso il pieno cross-platform».

Spencer ha tenuto a ribadire che la compagnia vede un'enorme opportunità di crescita nel PC gaming, avendo più che raddoppiato lo scorso anno il quantitativo di vendite retail sulla piattaforma lo scorso anno.

«Siamo anche uno dei più grandi publisher third-party su Steam», ha aggiunto, prima di spiegare che il cloud gaming punta - oltre al mobile - alle «centinaia di milioni di PC Windows al di sotto dei requisiti minimi» per i titoli più esigenti.

Di contro, la strategia di Sony è molto conservativa a proposito di PC: la piattaforma sta venendo supportata (anche sul contagocce) ma in pubblico non viene presa una posizione decisa, probabilmente per non alienare la storica utenza console come successo ad Xbox ai tempi di Play Anywhere.

PlayStation ha del resto un altro titolo (almeno) in arrivo su PC, com'è stato confermato poche settimane fa agli investitori.

Ma sulle piattaforme è innegabile che non abbia avuto un approccio particolarmente trasparente, sia sul PC che sul cross-gen.

D'altro canto, Microsoft ha bisogno di accelerare sul tema delle esclusive, che paiono ancora molto lontane, e di imprimere una sterzata vigorosa già dall'E3 2021.

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