We Happy Few non autorizzato a uscire in Australia: rappresentazione della droga inacettabile

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Brutte notizie per i fan australiani di We Happy Few—e, ovviamente, anche per gli sviluppatori. L’Australian Classification Board ha annunciato di non aver accettato di assegnare una valutazione al gioco, il che significa che non è considerato vendibile sul territorio. Il motivo del ban sarebbe legato alla rappresentazione della droga nelle meccaniche di gameplay, ritenuta inaccettabile dal Classification Board.«Secondo la nostra opinione» ha spiegato l’ente, «la meccanica di utilizzo della droga che rende la progressione del gioco meno difficile rappresenta un incentivo e un incoraggiamento all’uso della droga. Pertanto, il gioco supera i canoni concessi alla valutazione R18+, che sancisce che ‘l’utilizzo della droga incentivato o ricompensato non è consentito’.»Compulsion, team autore di We Happy Few, ha dichiarato che non intendeva affatto glorificare l’utilizzo della droga, quanto piuttosto porre analogie con “Il Mondo Nuovo”, grande classico di Aldous Huxley. La software house ha annunciato che in seguito fornirà un commento ufficiale dettagliato, «perché riteniamo che la questione meriti più attenzioni di quelle che potrebbe offrire la semplice risposta di un PR.» La compagnia ha anche anticipato che si metterà in contratto con la Australian Classification Board per approfondire la vicenda e comprendere se, in qualche modo, potrà modificare il suo giudizio. Fonte: Videogamer.com