The Chinese Room critica i rimborsi digitali di Xbox One

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a cura di Paolo Sirio

Seguendo la tendenza dei servizi di digital delivery per PC, anche Microsoft sta testando, presso un numero ridotto di utenti Insider, un piano di rimborso per quanti acquistano sullo store Xbox.Un test che non va bene a The Chinese Room (Dear Esther, Everybody’s Gone to the Rapture), secondo cui permettere ad un gamer di mettere le mani su un gioco per due ore per poi restituirlo ottenendo un rimborso totale non sarebbe corretto.I toni espressi in diversi cinguettii dall’account Twitter ufficiale dello studio sono piuttosto alti, ma c’è anche una proposta: limitare il rimborso ad una percentuale della spesa effettuata e non estenderlo alla sua totalità.Il creatore di Garry’s Mod ha detto la sua in maniera tagliente e ironica, commentando che la presa di posizione di The Chinese Room è dovuta semplicemente alla scarsa durata delle esperienze ludiche offerte dai propri giochi.

Fonte: WCCFTech