Sciopero dei doppiatori, ci siamo: accordo con i publisher dopo quasi un anno

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Circa un anno fa, sulle nostre pagine, vi abbiamo proposto un succoso approfondimento dedicato ad una questione estremamente spinosa del mondo videoludico: lo sciopero dei doppiatori, indetto dal SAG-AFTRA, che chiedevano tra le altre cose più trasparenza per i loro lavori, condizioni economiche migliori e rispetto per la loro voce, messa a dura prova da sessioni troppo lunghe.SpazioGames.it – Lo sciopero dei doppiatori dei videogiochi: cosa sta succedendo e perchéA far parte degli scioperanti, in caso ci fosse bisogno di citarli, ci sono stati artisti come David Hayter (Solid Snake, Naked Snake, saga Metal Gear Solid), Jennifer Hale (comandante Shepard in Mass Effect, dott.ssa Naomi Hunter in Metal Gear Solid), Elias Toufexis (Adam Jensen in Deux Ex) e Ashly Burch (Chloe nell’originale Life is Strange), solo per citarne alcuni. David Hayter nelle primissime scene di Metal Gear Solid 4Secondo le ultime novità, però, potremmo arrivare presto ad un armistizio tra le parti, dopo quasi un anno di sciopero, dal momento che lo stesso SAG-AFTRA parla di accordo ormai raggiunto tra artisti e publisher: «i termini di questo tentativo di accordo, che è stato raggiunto sabato mattina presto, includono una nuova struttura di bonus che offre pagamenti aggiuntivi agli attori. Il pagamento bonus, che non deve essere arrivare più tardi dell’uscita del gioco, si basa sul numero di sessioni svolte per ciascun titolo. Si va da $75 per la prima sessione, fino ad un totale massimo di $2.100 per dieci sessioni di lavoro» leggiamo nella nota del sindacato.«I membri saranno inoltre protetti grazie al fatto che gli saranno comunicate le informazioni che gli saranno necessarie, in caso siano chiamati a proferire terminologie inusuali, frasi profane o insulti razzisti, o anche in caso di presenza di contenuti di natura violenta o sessuale» aggiunge il SAG-AFTRA. Ricordiamo che proprio questo era stato uno dei punti cardine della protesta: i doppiatori, vista la protezione dell’NDA, chiedevano di poter conoscere il contesto del gioco a cui lavoravano, e di sapere in anticipo i casi in cui fossero presenti scene che rendevano necessarie interpretazioni non proprio all’ordine del giorno.Tra le compagnie colpite dallo sciopero, segnaliamo numerosi publisher come EA, Warner Bros., Activision e Take-Two. Tra l’altro, la lotta per questi diritti extra è costata ad Ashly Burch il ruolo di Chloe in Life is Strange: Before the Storm, con il doppiaggio della protagonista affidato a Rhianna DeVries. Ashly Burch, pluripremiata per la sua interpretazione di Chloe in Life is StrangeSperiamo ora che si possa tornare ad una condizione di normalità, che possa soddisfare sia gli artisti che danno voce ai nostri personaggi preferiti, sia i publisher che hanno bisogno dei migliori attori possibili per i protagonisti delle loro opere.Fonte: GamingBolt