Immagine di Spongebob: The Cosmic Shake | Recensione - La Bikini Bottom che vorrei
Recensione

Spongebob: The Cosmic Shake | Recensione - La Bikini Bottom che vorrei

Purple Lamp Studios ci presenta finalmente il primo titolo originale dedicato a Spongebob dopo otto anni di attesa.

Avatar

a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Spongebob: The Cosmic Shake
Spongebob: The Cosmic Shake
  • Sviluppatore: Purple Lamp Studios
  • Produttore: THQ Nordic
  • Distributore: THQ Nordic
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , SWITCH
  • Generi: Platform
  • Data di uscita: 31 gennaio 2023

Spongebob è stato senza dubbio uno dei personaggi più iconici degli anni Duemila; non è un caso che, tra il 2001 e il 2013, abbiamo visto molteplici adattamenti videoludici dedicati alla spugna gialla più famosa del mondo, con risultati più o meno buoni.

Dopo il 2013, le uscite si sono fatte più rade e Spongebob era sostanzialmente sparito dai radar videoludici fino al 2020, anno di uscita di Spongebob Squarepants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated, remake ad opera di Purple Lamp Studios del titolo più riuscito dedicato alla creatura del compianto Stephen Hillenburg.

Come spesso accade negli ultimi tempi, il remake è stato anche un modo per testare le acque, al fine di valutare l’interesse del pubblico per un eventuale ritorno di Spongebob sulle nostre console. Il responso, fortunatamente, è stato positivo, e oggi, a quasi tre anni di distanza, abbiamo tra le mani Spongebob Squarepants: The Cosmic Shake, primo titolo originale dedicato a Spongebob dal 2015 e primo titolo originale di Purple Lamp Studios, in arrivo il 31 gennaio su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC.

Ma com’è andato il ritorno di Spongebob sui nostri schermi? Scopriamolo insieme.

Pericolo per Bikini Bottom

La storia di Spongebob Squarepants: The Cosmic Shake (solamente The Cosmic Shake d’ora in poi) si apre con Spongebob e Patrick che fanno il loro incontro con una sirena di nome Cassandra. I due acquistano dalla sconosciuta delle lacrime di sirena, in grado di accontentare qualsiasi desiderio. Cosa potrebbe andare storto?

Niente, a parte che dopo pochi minuti l’esistenza stessa di Bikini Bottom è a rischio, perché il tessuto che tiene in piedi questa dimensione si sta sfaldando. La città di appartenenza dei nostri eroi viene quindi scombussolata da questo evento, diventando quasi irriconoscibile: molte persone sono scomparse, così come alcuni iconici luoghi della città, tra cui le stesse case di Spongebob e Patrick, e delle pericolose creature fatte di gelatina si aggirano per i dintorni.

Fortunatamente, Cassandra sembra sapere come mettere tutto a posto (senza alcun secondo fine): basterà recarsi nei diversi portali che si sono aperti nella città e recuperare quanta più gelatina possibile affinché la sirena sia in grado di ripristinare il tessuto della realtà, salvando anche amici ed ananas (per i profani, la casa di Spongebob) lungo il viaggio.

La storia è rocambolesca e piena di momenti no-sense, seguendo lo stile a cui ci ha abituati il cartoon di Spongebob. Purtroppo, la mancanza del doppiaggio italiano ci ha impedito di godere appieno della narrazione con le voci storiche a cui siamo abituati, ma il doppiaggio in lingua inglese può avvalersi di tutto il cast storico, che ha svolto un ottimo lavoro anche in questo caso.

Difficilmente qualcuno vorrà giocare a The Cosmic Shake per la sua trama, ma se siete fan di Spongebob (o se comunque avete visto e apprezzato qualche episodio) la storia riuscirà ad intrattenervi, grazie anche a numerosi riferimenti e rimandi alla serie tv.

Per quanto riguarda il comparto tecnico, The Cosmic Shake non affronta ancora il salto verso la nuova generazione, rimanendo ancorato alle vecchie console, e forse è un bene. Il gioco, infatti, è sicuramente piacevole da vedere: lo stile grafico viene ereditato direttamente dal precedente Rehydrated (che potete recuperare su Amazon, in caso ve lo foste perso), sebbene con qualche miglioramento.

Il problema sono le magagne tecniche che affliggono il gioco. Fortunatamente non sono numerose e non compromettono il godimento dell’esperienza, ma sono stati numerosi i casi in cui siamo incappati in glitch e bug di varia natura: qualche volta siamo involontariamente finiti in zone in cui non saremmo dovuti arrivare, altre volte la musica del livello ha improvvisamente smesso di essere riprodotta, e in un paio di occasioni il gioco ha semplicemente crashato.

Speriamo che almeno alcune di queste problematiche possa essere risolta con delle future patch (anche per la copia review era accompagnata da una lista di problemi già noti, a cui il team stava lavorando); per il resto, si tratta di piccole sbavature che, come detto, non rovinano l’esperienza, ma ricordano che c’è ancora spazio per migliorare per il team austriaco.

Per quanto riguarda invece il comparto audio, le tracce che fanno da base per i livelli sono tutte orecchiabili e godibili, pur senza raggiungere particolari picchi qualitativi. A mancare è un po’ di varietà nei brani proposti all’interno dei mondi: considerando anche la durata di ciascun livello, avremmo apprezzato la presenza di un numero maggiore di brani, perché in qualche occasione ci siamo ritrovati a sbuffare di fronte all’ennesimo loop musicale.

Una spugna per tutte le stagioni

Veniamo quindi al gameplay di The Cosmic Shake (che potete prenotare su Amazon, se volete). Il gioco è sostanzialmente un platform 3D, molto simile come struttura a Rehydrated; Bikini Bottom fa da hub centrale, da cui possiamo accedere ai sette mondi che compongono il gioco.

A differenza di Rehydrated, dove i personaggi controllabili erano tre, qui vestiremo i panni del solo Spongebob. Gli sviluppatori hanno preferito incrementare le abilità della spugna gialla, dotandolo di nuove mosse e di nuovi metodi per esplorare i livelli.

Nel corso del gioco, in effetti, sbloccheremo diverse nuove mosse per Spongebob, che ci consentiranno anche di rivisitare livelli precedenti per scoprire segreti e collezionabili prima inaccessibili. Inizialmente, quindi, avremo a disposizione solamente delle mosse classiche, come un attacco rotante, uno sparabolle per gli attacchi a distanza, il doppio salto e la planata (eseguita grazie ad un cartone della pizza).

Da una parte, l’intento degli sviluppatori è riuscito: grazie al maggior numero di mosse e abilità disponibili, Spongebob è davvero più soddisfacente da controllare. Al contempo, però, ci sono anche qui ampi margini di miglioramento.

Ad esempio, se muovere Spongebob è piuttosto immediato, farlo ruotare risulta piuttosto ostico; anziché voltarsi immediatamente nella direzione verso cui viene spostato lo stick, Spongebob esegue solo una rotazione parziale in quella direzione. Questo rende davvero scomodo l’utilizzo dello sparabolle in diversi frangenti. Probabilmente, gli sviluppatori erano consci di questa problematica, infatti spesso e volentieri i nemici vengono lockati in automatico.

Ancora, Spongebob è in grado di eliminare i nemici con diverse mosse a sua disposizione; il sistema di combattimento è piuttosto basilare, ma funzionale. A mancare è un feedback efficace: spesso per capire di aver effettivamente colpito un nemico siamo costretti a guardare la sua barra della vita, perché manca qualsiasi tipo di riscontro sonoro o tattile.

Anche in questo caso, non parliamo di difetti importanti: sono delle mancanze a cui si passa facilmente sopra, ma che fanno storcere il naso in più di un’occasione, che denotano come al gioco siano mancate alcune "smussature" che lo sgrezzassero in alcuni aspetti rimasti un po' grossolani e imperfetti.

Tornando al gioco, come vi abbiamo anticipato l’avventura è divisa in sette mondi, che si sbizzarriscono molto in quanto ad ambientazione; rappresentano infatti versioni alternative di Bikini Bottom, e questo ha dato agli sviluppatori la possibilità di spaziare in quanto a ispirazioni.

Ad esempio, troveremo un mondo dedicato ai film di karate, un altro dedicato ai pirati, un altro ancora al vecchio west; insomma, la varietà non manca da questo punto di vista.

Una volta entrati nei mondi, dovremo esplorarli alla ricerca di gelatina (il principale collezionabile che funge anche da valuta in-game) e dei dispersi dalla vera Bikini Bottom. Questi mondi sono in realtà più paragonabili a dei macro-livelli: ciascuno dura intorno alla quarantina di minuti e si sviluppa in modo piuttosto lineare.Alla fine di ogni livello dovremo affrontare un boss, dopodiché saremo rispediti all’hub centrale per poi procedere al mondo successivo.

I livelli sono sviluppati con competenza: le fasi platform sono semplici ma divertenti, così come il sistema di combattimento, senza troppe pretese. Non mancano anche i minigiochi: in ciascun livello troveremo infatti delle gimmick uniche, che aiutano a spezzare il ritmo e danno una personalità unica a ciascun mondo.

Nonostante la linearità a cui abbiamo accennato, non si fanno desiderare troppo nemmeno le missioni secondarie, che abbondano: nella maggior parte dei casi si tratta semplicemente di deviazioni dal percorso principale, in cui potremo completare un’attività opzionale o recuperare, semplicemente, un collezionabile extra che ci è stato richiesto da un altro personaggio.

Con ogni nuovo mondo, sbloccheremo anche un nuovo costume, ovviamente adatto al mondo in cui stiamo per entrare: Spongebob potrà quindi vestirsi da cowboy, pirata e così via. Inoltre, potremo acquistare molti costumi extra utilizzando la gelatina che abbiamo raccolto nei livelli.

Questa feature del gioco è stata molto pubblicizzata, ma pad alla mano l’abbiamo trovata piuttosto deludente: i costumi, infatti, risultano essere semplicemente un’aggiunta estetica, senza avere alcun impatto sul gameplay. Un orpello che farà sorridere i più giovani, ma poco altro. Chiariamoci, non ci stavamo aspettando un Super Mario Odyssey, ma vista la centralità che i costumi avevano acquisito nella promozione ci saremmo aspettati quanto meno un reale impatto sul gameplay.

E tirando le somme, è proprio questa incapacità di brillare che affligge più di tutto The Cosmic Shake. Tolte alcune problematiche minori, che sicuramente dovranno essere sistemate in un eventuale sequel, non c'è niente che non vada in questo platform; tutto funziona, ma manca quella scintilla che gli faccia fare il salto di qualità.

Pur considerando che si tratta di un gioco rivolto anche ad un pubblico molto giovane, avremmo gradito un level design più complesso e articolato, così come una maggiore varietà nelle missioni proposte e magari anche qualche sfida leggermente più impegnativa.

Versione recensita: PS4

Voto Recensione di Spongebob: The Cosmic Shake - Recensione


7.3

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Si vede l'amore per la serie

  • Semplice e divertente

Contro

  • Diverse problematiche minori che fanno storcere il naso

  • Manca quel quid che gli faccia fare il salto di qualità

Commento

Spongebob Squarepants: The Cosmic Shake riprende le buone basi di Battle for Bikini Bottom - Rehydrated, consegnando ai fan un platform 3D sviluppando con competenza e, soprattutto, amore per gli abitanti di Bikini Bottom. Quello che manca, al di là di alcune problematiche minori su cui si potrebbe anche chiudere un occhio, è la capacità di fare quel salto di qualità che renda il gioco più di un lavoro discreto. Considerando la carenza di platform in arrivo sul panorama attuale, rimane una proposta che dice il suo – soprattutto ai fan che coglieranno i tanti riferimenti e il suo humour – ma a cui è mancato quel guizzo per fare qualcosa in più.
***

Sto cercando la migliore l'offerta...