Il Verdetto di SpazioGames
In un mercato che sente ancora forte la mancanza di un vero simulatore, il titolo System 3 arriva come un toccasana, riuscendo a placare parzialmente gli appetiti degli appassionati di quattro ruote nell’attesa dei nuovi prodotti che arriveranno a breve sul mercato. Erede spirituale di Ferrari Challenge, Supercar Challenge amplia il proprio parco macchine, uscendo dal contesto monomarca ed abbracciando un buon ventaglio di alcuni dei bolidi più desiderati del mercato mondiale. Tenetevi pronti a scendere in pista su alcuni dei circuiti professionistici più belli del panorama internazionale, fra i quali Spa, Monza, Misano, Mugello, Silverstone e tanti altri, al volante di autentiche dream-car. Non più, dunque, la sola favolosa Ferrari a riempire i vostri sogni di piloti, ma anche Maserati, McLaren, Bugatti, ed altro ancora. Siete pronti per scendere in pista?
Una sfida sempre avvincenteCome può un gioco che si definisce un simulatore rompere la barriera che lo separa dal resto del pubblico meno hardcore? Semplice: offrendo un nutrito set di opzioni tale da renderlo adattabile a qualsiasi palato. Risulta evidente, ci teniamo a precisarlo fin da subito, che il prodotto System 3 riesce nel difficile compito di accontentare un po’ tutte le categorie di giocatori, da quelli più smaliziati ed esperti di racing, ai neofiti, ma appare lontano anni luce dal racing game per eccellenza (quel Gran Turismo 5 che sta animando i sogni di tutti i possessori di PS3) né riesce a convincere pienamente, come avrete modo di leggere a breve. Partiamo dagli aspetti positivi. Grazie a diversi aspetti su cui è possibile intervenire, è possibile trasformare l’esperienza di guida spostando gli equilibri verso un realismo più marcato oppure ottenendo un’esperienza più semplice e divertente. Andiamo con ordine e cerchiamo di illustrare come ciò è possibile. Innanzitutto fra le opzioni esiste, fra le altre, la difficoltà di gioco Dinamica che regola automaticamente l’aggressività dei piloti avversari in relazione al vostro andamento, in questo modo non esisterà, se non in minima parte, un senso di frustrazione che vi possa costringere ad abbandonare prematuramente la competizione. Per quanto riguarda le Impostazioni di gara è possibile scegliere fra Arcade, Assistito e Simulazione, ognuno differente per aiuti e comportamento delle vetture in gara. Arcade attiva tutti i sistemi automatici di aiuto possibili ma disabilita il sistema di frenata intelligente (IBS), permettendo una guida spericolata al limite fra staccate, frenate cambi di ritmo, Assistito permette di stabilire quali aiuti attivare e Simulazione automaticamente disattiva quasi tutti gli aiuti. In base a queste possibilità chiunque riuscirà a trovare il proprio assetto e modificarlo nel corso del gioco di pari passo ai relativi progressi. Parlando di aiuti attivabili questi si riducono al minimo indispensabile senza scoraggiare troppo i giocatori alle prime armi alle prese con sistemi di difficile comprensione. Fra questi troviamo il controllo della stabilità e della trazione, il sistema anti-bloccaggio dei freni (ABS), il già citato IBS, e la Linea di Gara. In particolare proprio quest’ultima opzione si rivelerà essere un’alleata davvero importante duranti i primi passi nel mondo di SuperCar Challenge. Attivare la linea di gara significherà avere una traiettoria che illustrerà (a seconda delle opzioni scelte) la direzione ottimale, i punti di frenata e accelerazione e l’intensità di questi ultimi. Chiunque stia pensando che in questo modo il gioco risulti essere troppo semplice è completamente fuori strada, l’abilità del pilota dovrà sempre farla da padrone per capire come seguire la traiettoria per non ritrovarsi poco competitivo o peggio, fuori pista. In questo senso il titolo System 3 dà il meglio di sé proponendo, grazie alle opzioni citate, una curva d’apprendimento dolce, che realmente vi farà progredire pian piano su ogni circuito che incontrerete. Sentire sulla propria pelle aumentare il feeling con la vettura e con la pista è davvero un’ottima sensazione che vi legherà al gioco in maniera piacevole. Il sistema di controllo risponde molto bene ai comandi e la sensazione di guida rispecchia fedelmente il comportamento di gara in relazione alle opzioni selezionate e gli aiuti attivati. Oltretutto sarà possibile utilizzare anche un volante, ben implementato per risposta agli input impartiti e precisione. I problemi iniziano però non appena scesi in pista e durante il confronto con gli avversari. Come da tradizione System 3, più vi avvicinerete ad un’impostazione simulativa e più vi renderete conto di come la giocabilità sia minata da una serie di difetti non certo trascurabili. Il livello di difficoltà è infatti ben sopra la media e superare gli altri piloti si rivela spesso e volentieri un compito assai delicato. Come spesso accade quando si tratta di racing game, la cpu gestirà la gara in maniera praticamente perfetta, non perdonandovi nemmeno un piccolo calo di concentrazione e tenendovi costantemente sotto pressione. Da un lato ciò vi spingerà necessariamente ad ottenere prestazioni impeccabili e al limite delle vostre possibilità, ma il rovescio della medaglia di conseguenza è rappresentato dal fatto che anche un piccolo errore potrebbe compromettere il risultato finale vanificando il duro lavoro portato avanti in precedenza, il che non contribuisce certo ad un incremento del divertimento, anzi.
Modalità di giocoLa formula proposta dai ragazzi di Eutechnyx è piuttosto semplice: vetture da sogno (la stragrande maggioranza Ferrari), molti circuiti fra i quali spiccano quelli reali e un comportamento di gara che invita a mantenere il fair play penalizzando tagli di curve e chicane oltre ad un sistema di danni che scoraggia le classiche sportellate, che comunque andrebbero a danneggiare unicamente il vostro veicolo. Oltre ad un livello di sfida molto alto, gli sviluppatori hanno inserito modalità di gioco tali da allungare in maniera considerevole la longevità del gioco. Sorvolando sulle Opzioni in parte discusse in precedenza, troviamo l’ottima sezione dedicata al parco auto, denominata Esposizione SuperCar. In questa modalità sarà possibile accedere ad un negozio virtuale nel quale vendere, acquistare o modificare (esteticamente e non) le proprie vetture, attraverso un sistema di crediti virtuali guadagnati nelle altre modalità. Sicuramente nulla di originale, ma un’opzione curata ed una gradita aggiunta. Il parco auto si estende a diverse decine di unità, alcune disponibili immediatamente, altre sbloccabili ottenendo particolari obiettivi di gioco. Curata e ben ideata si è rivelata essere la sezione dedicata alla modifica estetica dell’auto, con tanto di adesivi, serigrafie, piazzabili a piacimento in parte della vettura. La varietà, in questo senso, non manca, con tantissimi set predefiniti capaci di accontentare i gusti di tutti i giocatori, potendo ingrandire, ruotare, invertire, colorare ciascun adesivo per personalizzare al meglio ciascun bolide. Per i più pigri sono presenti, comunque, diversi set di livree create ad hoc dagli sviluppatori. Decisamente meno appagante e curata è la sezione dedicata al setting della vettura con pochissime opzioni a disposizione del giocatore. E’ possibile scegliere solo l’altezza dal suolo, la rigidità delle sospensioni, la barra anti rollio e poco altro, con pochissime possibilità di interazione (ad esempio le sospensioni possono essere o rigide o morbide, senza nessun valore intermedio) e oltretutto inizialmente la modifica di questi parametri non sarà così immediata, andando a peggiorare le cose anziché migliorarle. Chiunque sia abituato alla maestosità di Gran Turismo e soci, dovrà necessariamente cercare di chiudere un occhio a fronte di questa mancanza.Non manca ovviamente la possibilità di partecipare sia alla classica Gara Rapida che al Time Trial, utilissime prove per prendere confidenza con i vari circuiti e così affinare i propri tempi. Menzione a parte merita la modalità Arcade nella quale potrete cimentarvi in una serie di prove dalla difficoltà crescente, utilizzando soltanto il sistema di controllo Arcade, opzione gradita per chiunque voglia avere un’esperienza più immediata ma non per questo meno impegnativa e longeva. Il Torneo è suddiviso in tre round da vincere per poter accedere a quelli successivi, affrontando così gli altri circuiti restanti fino al completamento della modalità.La modalità regina che dovrebbe tenere impegnati gli appassionati per molto tempo è quella denominata Challenge, a tutti gli effetti una vera e propria carriera. Una volta scelta la vettura, la livrea e il livello di difficoltà (in base al quale cambiano i punti ottenuti come premio), potrete avventurarvi nelle competizioni sparse per tutti gli angoli del globo. Inizialmente, infatti, non avrete accesso a tutte le locations disponibili, ma andranno sbloccate a suon di piazzamenti, obiettivi e punti giocatore. Al livello di difficoltà è abbinata anche la probabilità di precipitazioni in gara, particolare che renderà la competizione particolarmente imprevedibile e difficoltosa. Oltre ai piazzamenti di gara, è possibile raggiungere ulteriori obiettivi aggiuntivi in grado di incrementare notevolmente il proprio bottino di punti e crediti, come ad esempio finire una gara senza penalità, piazzarsi sul podio, o correre con due diverse supercar. Nonostante la buona struttura ideata dai designer si avverte la mancanza di poter accedere al garage di vetture, ogni volta che vorrete cambiare auto o modificare quelle in vostro possesso dovrete, per forza di cose, tornare al menu iniziale, questo rende il processo meno agevole e piuttosto frustrante a causa anche di numerosi e lunghi caricamenti presenti fra le diverse fasi.Il comparto multiplayer si presenta essenziale, ma curato, con la possibilità di creare o cercare una partita online fino a sedici giocatori, impostando un nutrito numero di parametri fra i quali le penalità, il sistema di controllo, i circuiti, l’attivazione della linea di gara e così via. In base a queste opzioni è possibile filtrare le partite in modo da adeguarle al proprio stile di gioco. La presenza dei danni e delle penalità in gara scoraggia chi cerca di guidare sporco ed allo stesso tempo permette a chiunque voglia farlo, di apprezzare il sistema di guida pulito che il gioco richiede. Nota a parte merita l’esperienza con uno dei volanti compatibile in commercio, in tal caso la sensazione di guida raggiunge vette di eccellenza, puntualmente sottolineate dal sistema di controllo agevole ed inappuntabile. Le nostre prove non hanno rivelato la presenza di molti giocatori nella grande rete, ma è assai probabile che la situazione migliori nel breve periodo.
Comparto tecnicoCon un parco auto del genere sarebbe stato lecito attendersi una minuziosità di dettaglio nei modelli poligonali che raffigurano le controparti reali. Il lavoro svolto da programmatori e grafici si attesta su buoni livelli, pur senza toccare le vette d’eccellenza maniacale tipiche della combriccola di Yamauchi. Il problema semmai è la discontinuità riscontrabile in alcuni elementi rappresentati. Ogni bolide risulta curato e dettagliato in ogni sua componente con particolare enfasi degli interni davvero indistinguibili dalla realtà capaci di far sentire il giocatore davvero al volante di un’auto da sogno, le textures però appaiono molto al di sotto degli standard e non rendono affatto giustizia alla potenza hardware della PS3 (ve ne accorgerete ad esempio ammirando un replay a fine corsa), mostrando più di un’imperfezione oltre che diversi accorgimenti sapientemente implementati per rendere meno marcati alcuni difetti.I circuiti sono ben caratterizzati con buona varietà di ambientazioni, fra foreste, città e vallate correre sarà un piacere grazie all’impegno profuso dai designer. Oltre una schiera di percorsi reali (Spa, Nurburgring, Silverstone, Mugello, Misano, Monza e Hockenhaim) figura una folta schiera di location chiaramente ispirate alla realtà come il circuito di Riviera in Francia che ricorda in più di un’occasione la sfavillante Montecarlo. La sensazione di velocità restituita al giocatore è buona grazie ad un frame rate costante che non presenta particolari incertezze anche con sedici vetture in gara, tranne in qualche caso di affollamento su pista. In definitiva il motore grafico si dimostra pregevole mantenendo alta la competizione e presentando, allo stesso tempo, effetti visivi come fumo, scie di frenata e pioggia. In particolare l’effetto bagnato della pista, con l’asfalto che rifrange l’ambiente esterno, le gocce di pioggia sul parabrezza intervallato a cadenza regolare dei tergicristallo, è uno dei momenti più suggestivi che potrà capitare di vivere in SuperCar Challenge. Il sonoro si attesta su discreti livelli grazie al valido campionamento dei motori relativi alle vetture in gioco, accompagnato da stridii, ronzii, clangori metallici e tanto altro che daranno la sensazione di essere davvero all’interno di una competizione di tutto rispetto. Molto meno coinvolgente la soundtrack adottata, che appare anonima e poco energica.In definitiva, dopo il discreto risultato di pubblico e critica ottenuto dal loro precedente episodio, System 3 conferma di essere una buona software house votata al racing game di impronta simulativa, ma che deve ancora crescere migliorando in alcune cose. Quest’ultima fatica non sfigura affatto a nomi ben più noti al grande pubblico, ma la concorrenza dei prossimi mesi siamo certi che sarà molto dura in tema di racing game.
– Numerose modalità di gioco
– Comparto tecnico a tratti ottimo…
– Ottima curva d’apprendimento
– Challenge mal strutturata
– …ma non esente da difetti
– Setting delle auto decisamente migliorabile
7.3
SuperCar Challenge è rivolto sia agli appassionati che ai neofiti con un pletora di opzioni in grado di accontentare le esigenze di un vasto pubblico. Il sistema di controllo si rivela fedele alla realtà, non dando mai l’impressione di trovarsi dinnanzi ad un modello di guida lontano dalla simulazione, le numerose modalità di gioco accontenteranno nel breve e nel lungo periodo tutte le categorie di giocatori, dai più occasionali a quelli più attenti. I difetti che il prodotto si trascina sono legati ad una struttura ancora non perfetta, sia a livello grafico che per quanto riguarda il bilanciamento dell’intelligenza artificiale degli avversari. I caricamenti frequenti ed in alcuni casi estenuanti, non minano l’esperienza di gioco nel suo complesso, ma è certo che System 3 in futuro dovrà fare una scelta radicale, il rischio di un titolo ibrido, infatti, è proprio quello di non riuscire ad accontentare nessuno.