Dopo essere uscito sui dispositivi mobile un paio di anni fa, Spunk and Moxie fa il suo debutto anche su PC sotto forma di porting. I porting da Android a PC, ormai, sono all’ordine del giorno; non sarà certamente questo, l’ultimo di una lunga schiera a essere convertito nella speranza di attirare un pubblico più ampio. La domanda che occorre porci è la seguente: questo gioco è in grado di emergere in mezzo alla concorrenza? Scopriamolo insieme.
Rifiuti tossici salterini
Spunk e Moxie sono due ammassi di rifiuti tossici, il cui obiettivo è attraversare le diverse zone dello stabilimento piene di trappole e oggetti da collezionare. Come avrete capito non vi è una vera e propria storia, in quanto il fulcro del gioco è il gameplay, che andremo dunque ad analizzare immediatamente.
Il sistema di controllo è molto semplice da spiegare, poiché si può solamente saltare: più a fondo tenete premuto il tasto, più in alto salterete e viceversa. È di vitale importanza imparare a memoria a quanta altezza corrisponde ogni pressione, per poter superare i livelli nel migliore dei modi: la difficoltà del gioco andrà aumentando e più andremo avanti, più sarà richiesta una maggiore precisione da parte nostra. È possibile notare immediatamente come il gioco non fosse inizialmente studiato per essere giocato su PC, ma su smartphone: naturalmente, invece di saltare con l’ausilio di un tasto ci saremmo limitati a toccare lo schermo con maggiore o minore pressione. Questo, da un certo punto di vista, può essere visto come un pregio, perché il gioco è accessibile veramente a chiunque; ma dall’altro è una grossa limitazione di gameplay poiché è quasi impossibile avere il controllo in determinate situazioni: non potendo controllare direzioni e velocità normalmente, siamo infatti costretti a basarci interamente sui salti per poter proseguire, spesso trovandoci costretti ad andare in una direzione che non volevamo prendere a causa di un errore, anche piccolissimo. Nel corso dei livelli, troveremo inoltre diversi power-up che saranno fondamentali per superare determinate aree, che altrimenti non sarebbero oltrepassabili. E, se già si potevano notare i problemi sorti con un solo pulsante a disposizione, con i potenziamenti diventano ancora più evidenti. Per provare a spiegarvi meglio prenderemo in esame uno di questi: il razzo, che consente di spingere il nostro personaggio orizzontalmente e ad alta velocità. La sua funzione è consentire al nostro personaggio di infilarsi in cunicoli strettissimi: con una pressione del tasto salteremo normalmente, mentre premendolo un’altra volta quando si è mezz’aria ci trasformeremo nel razzo per un attimo. Sarà però necessaria una precisione millimetrica: infatti, se calcoleremo male l’altezza anche solamente per un pixel, non riusciremo a passare, rimbalzando sul muro. Il gioco non ammette errori e potete immaginare da soli quanto sia frustrante restare bloccati e riuscire ad azzeccare l’altezza giusta solo dopo aver capito la pressione giusta in seguito a tantissimi tentativi, oppure, più probabilmente, per un semplice colpo di fortuna.
Carini e coccolosi
Questi limiti di gameplay, come già spiegato, sono una chiara eredità della versione mobile, ma questo non giustifica assolutamente gli sviluppatori, anzi: conferma una loro mancanza di interesse nel realizzare una versione migliorata del proprio gioco. Si tratta solamente di un semplice porting, senza infamia e senza lode. Non vi sono nemmeno delle sottili differenze di gameplay tra i due personaggi principali: i protagonisti sono perfettamente identici, dovremo quindi scegliere soltanto se interpretare un protagonista maschile o femminile. I livelli sono molto corti e completabili in una manciata di minuti, mentre il gioco intero può essere finito in meno di due ore: dunque non vi è nemmeno una longevità elevata che possa giustificare l’acquisto. Gli sviluppatori erano chiaramente consapevoli di questo limite, e per questo hanno inserito oggetti collezionabili sparsi per i livelli e diverse sfide da superare, che danno accesso a nuove skin per i personaggi, ispirate da altri giochi come Super Meat Boy. Probabilmente, però, a causa della frustrazione del gameplay di cui vi abbiamo parlato poco fa e per via dell’eccessiva monotonia del gioco, non avrete voglia di portarle a termine. Si trattano di un chiaro tentativo di provare a dare rigiocabilità al titolo: meglio di niente, ma ciononostante non riteniamo sufficiente il loro sforzo. Quello che abbiamo invece apprezzato è lo stile grafico, che riesce ad attirare l’attenzione del giocatore grazie ai suoi colori sgargianti: oggetti e ostacoli sono tutti perfettamente distinguibili e i due protagonisti sono colorati, vivaci e anche adorabili; si fa un passo indietro per quanto riguarda le ambientazioni dei livelli, davvero troppo generiche. La colonna sonora non è nulla di spettacolare, ma non è neanche inascoltabile: fa il suo dovere, con delle musiche che si prestano abbastanza bene alle ambientazioni. Per chiudere, parliamo del costo del gioco: a prezzo pieno, il gioco costa 3,99€; seppur contenuto, considerando anche i difetti già citati, la durata ci appare davvero troppo esigua per giustificare i soldi spesi, anche considerando la grande quantità di giochi migliori e più ricchi, sempre disponibili alla stessa cifra.
– Colori sgargianti
– I protagonisti sono adorabili
– Livelli molto corti
– Dura meno di due ore
– Diverse imprecisioni nel gameplay
In sintesi, si tratta di un porting senza infamia e senza lode, la cui esistenza su PC serve soltanto a far guadagnare qualche soldo in più agli sviluppatori. C’è di peggio? Sì, decisamente, ma Spunk and Moxie resta comunque un gioco che non riesce ad emergere dalla mediocrità.