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Recensione

Ready 2 Rumble Revolution

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Avatar di Star Platinum

a cura di Star Platinum

Pubblicato il 19/03/2009 alle 00:00
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Il Verdetto di SpazioGames

4

Alcuni videogame nascono da buone idee ma poi durante il processo di sviluppo non sempre riescono a concretizzare le promesse iniziali e così capita a volte di trovarsi di fronte a produzioni che sembrano già viste e straviste, oltre che senza una struttura tale da risultare coinvolgente ed interessante. Senza girarci troppo intorno, in quest’ottica Ready 2 Rumble Revolution si rivela un titolo traumatico per l’utenza Wii, che risulta ben lontano dagli standard che ci si potrebbe aspettare dalla console Nintendo e delude proprio dove invece dovrebbe stupire; nel sistema di controllo. Analizziamo insieme questo sfortunato match.

Primo round: dalle origini ad oggiLa serie Ready 2 Rumble Boxing risulterà molto familiare a chi ha già qualche anno di carriera videoludica alle spalle, in quanto il primo episodio risale a ben dieci anni fa e fece il suo esordio su diversi sistemi quali Dreamcast (il più noto e apprezzato), PlayStation, Game Boy Color e Nintendo 64. Prendendo spunto dal concept dello storico Punch-Out!! fin dalle origini il brand non ha mai puntato sul realismo o su un comparto tecnico sconvolgente per far presa sul pubblico, ma ha sottolineato in maniera pregevole e con un character design caricaturale tutta la magia della nobile arte della boxe attraverso toni più accattivanti ma non per questo meno avvincenti dal punto di vista della sfida e del divertimento proposto. Sorvolando sul secondo episodio, che all’atto pratico non ha rappresentato certo una colonna del mercato videoludico, l’idea degli sviluppatori di voler rilanciare la serie attraverso un episodio pensato in esclusiva per l’ammiraglia Nintendo è sicuramente apprezzabile, ma si sa che per tenere il passo con gli standard attuali è necessario ben più di un nome di prestigio per conquistare gli utenti. Analizzando il gioco nella sua struttura, appare evidente che proporre questo particolare genere su Wii poteva rappresentare una scelta vincente, considerando l’elevato potenziale offerto dalla console attraverso il sistema di controllo, fattore che avrebbe permesso d’implementare numerose dinamiche in maniera molto più immediata e coinvolgente rispetto all’utilizzo di un tradizionale controller. In realtà, nonostante in teoria tutto possa sembrare molto semplice, all’atto pratico più di una cosa non è andata per il verso giusto e così, paradossalmente, proprio l’elemento nevralgico che avrebbe dovuto arricchire il gameplay rendendolo unico, condanna inesorabilmente il titolo Atari. Una volta avviato il gioco bisogna comunque ammettere che l’impatto iniziale è più che gradevole. Le modalità messe a disposizione dell’utente sono numerose ed attraverso gli strumenti di editor offerti sarà possibile creare un proprio alter ego virtuale personalizzandolo non soltanto a livello estetico per quanto riguarda la corporatura ed i tratti somatici, ma intervenendo anche nella voce e nello stile di combattimento adottato.Come sempre in titoli analoghi, l’opzione principale è rappresentata dalla Carriera, con cui potrete cercare di raggiungere la vittoria assoluta divenendo il boxeur più forte in assoluto.

Secondo round: meglio gettare la spugna…Come anticipato in precedenza, Ready 2 Rumble Revolution è uno di quei rari casi di “suicidio” videoludico, in cui una produzione si penalizza da sola proprio laddove dovrebbe invece emergere rispetto alla concorrenza. Nella nostra lunga esperienza ci è capitato di assistere a numerosi esperimenti azzardati quando si parlava di utilizzare l’accoppiata Wii Remote – Nunchuk, ma in questo caso specifico in realtà sarebbe più corretto parlare di una non corretta programmazione, in quanto non è tanto la configurazione adottata dagli sviluppatori a non funzionare quanto invece le problematiche legate all’impossibilità di non potervi giocare senza provare l’istinto di rompere tutto dopo pochissimi minuti. Per spiegare meglio la situazione, vi basti sapere che la “lettura” fatta dai sensori di movimento in riferimento ai comandi impartiti risulta come una delle peggiori mai viste in un gioco per Wii e di conseguenza qualsiasi tentativo di confronto con gli avversari comandati dalla cpu passerà inevitabilmente per un livello di frustrazione ben oltre l’umana sopportazione.Se si considera che già con gli attacchi standard (ossia colpi diretti, ganci al corpo, jab e uppercut) le cose vanno piuttosto male e in numerose occasioni non è possibile riuscire a mettere in pratica quanto desiderato, la situazione peggiora ulteriormente andando a prendere in considerazione anche gli attacchi speciali, che dovrebbero consentire di spostare i delicati equilibri di un match con colpi ben più potenti rispetto alla norma. Purtroppo per mandare a segno tali azioni è richiesta l’esecuzione di movimenti combinati, la cui percentuale di rilevazione è prossima allo zero. Discorso analogo per quanto riguarda la fase difensiva, che a livello di approccio ricorda sostanzialmente quella presente nella boxe di Wii Sports (cui si deve aggiungere la pressione del tasto Z) ma in quanto a risultati purtroppo conferma il trend negativo di tutto il resto, risultando deludente e imprecisa oltre ogni peggiore aspettativa. Tutto ciò penalizza enormemente R2RR a livello di giocabilità e il divertimento offerto cala inevitabilmente a causa dell’impossibilità di poter usufruire di un gameplay che sarebbe stato in teoria anche interessante, vista la possibilità (mal sfruttata) di poter incrementare le caratteristiche del proprio pugile attraverso la specifica esecuzione di alcuni minigiochi e prove da superare, senza dimenticare il comparto multiplayer, purtroppo anch’esso invalidato dal terribile sistema di controllo offerto.A livello tecnico il gioco non sarebbe nemmeno disprezzabile a onor del vero. Graficamente lo stile grafico adottato, molto caricaturale anche se a volte eccessivamente stereotipato, risulta piacevole nel complesso grazie ad una buona fluidità, modelli poligonali apprezzabili ed animati con cura. Decisamente meno accattivanti le ambientazioni scelte come sedi degli incontri, piuttosto anonime nel complesso.Discreto il comparto sonoro, grazie ad un commento audio di buona fattura, effetti nella norma e brani di sottofondo orecchiabili.Purtroppo l’amarezza è tanta, il risultato finale è davvero negativo e non rende onore alla serie, ma speriamo che gli sviluppatori imparino dai propri errori, proponendo in futuro un’esperienza ludica di ben altro livello.

– Realizzazione tecnica discreta

– Championship Mode interessante

– Stile grafico caricaturale ben riprodotto

– Sistema di controllo mediocre e frustrante

– Bilanciamento tecnico mal calibrato

– Giocabiltà inesistente

4.0

Ready 2 Rumble Revolution non riesce purtroppo a proporre un’esperienza ludica apprezzabile, né si avvicina a questo obiettivo nonostante i buoni propositi. Ad una realizzazione tecnica non eccezionale ma comunque gradevole ed accattivante in quanto a stile grafico adottato e qualità del comparto sonoro, si accompagna un buon numero di atleti da impersonare, tutti discretamente caratterizzati e dai tratti molto caricaturali.

I problemi risiedono purtroppo in un sistema di controllo davvero pessimo ed impreciso, che non si dimostra come un valore aggiunto ma anzi penalizza enormemente il divertimento facendo scendere l’interesse del giocatore già dopo pochi minuti. In attesa di titoli ben più promettenti, vi consigliamo di rimandare il vostro ingresso nel mondo della boxe.

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