Otogi (Jap)

Otogi è l’ultima fatica della casa giapponese che, qualche tempo fa, ha esordito su Xbox con il mediocre Murakumo e che ancora oggi continua a regalarci episodi della saga di Armored core (a mio avviso uno dei migliori giochi di robottoni mai usciti su console). Ovviamente sto parlando di From Software.Otogi si discosta totalmente dalla linea di produzione della softco essendo un action game ambientato nel periodo Sengoku. Le vicende vedono come protagonista un mezzo demone di nome Raikou che, evocato da una misteriosa divinità femminile, ha il compito di ripulire il mondo dai demoni affinchè il potere del “KI” possa continuare a scorrere con armonia per l’equilibrio dell’intero pianeta…non è fantastico?

GraficaIl titolo si presenta sotto una veste grafica diversa dal comune, semplice, ma piena zeppa di effetti che non sempre si vedono nelle ultime produzioni del genere.Raikou è un personaggio misterioso, che indossa un’armatura davvero fantastica; esperto nell’ arte della spada e della magia è fornito di una lunghissima chioma nera che, in modo estremamente realistico, segue i movimenti aggraziati del personaggio regalandoci un impatto visivo che difficilmente si dimentica.Gli effetti da segnalare sono molti: il piu’ usato è sicuramente il motion blur che, insieme agli effetti luce e ai colori (bellissimo il 2nd stage al tramonto), riesce ad evocare un panorama fiabesco-orientale che gli amanti delle leggende giapponesi ameranno senza dubbio.Il paesaggio è strutturato benissimo ed ogni elemento potrà essere demolito grazie al Geo-mod implementato nel gioco…si proprio così! Potrete totalmente interagire con l’ambiente circostante distruggendo qualunque cosa presente nel fondale (edifici, lanternari, muraglie, canneti). Pensate che un salto, seguito da una “spadata forte”, potrà creare un cratere nel terreno…immaginate il danno che provocherete sul povero avversario di turno!!!

SonoroPenso che il sonoro di Otogi sia quanto di più atmosferico si possa desiderare in un videogioco.From Software ha deciso di inserire nella confezione del gioco anche un cd contenente le soundtracks e credetemi, vale la pena di ascoltarle per apprezzarle appieno; non c’è un temine di paragone per la loro originalità (l’unico gioco che mi viene in mente è il buon vecchio Samurai Shodown per Neo Geo cd), musiche che rievocano antichi duelli, spiriti e demoni giapponesi. Davvero fantastico.Qualche problema si verifica quando ci si sofferma ad ascoltare i parlati, incomprensibili per noi occidentali, dato che il gioco è d’importazione e quindi localizzato solo per il Giappone. Comunque, questo non compromette la giocabilita’…

GiocabilitàOtogi è sostanzialmente un action game in terza persona con qualche elemento gestionale nella parte che riguarda l’upgrade delle armi e delle magie, il che lo fa assomigliare vagamente ad un rpg.Vi troverete ad affrontare missioni in ambientazioni diverse, ricercare punti chiave sulla mappa, risolvere sub-quest, affrontare boss di fine livello nel più classico dei modi e guadagnare più soldi per comprare nuove armi e nuovi poteri (una miscela non troppo originale ormai, ma abbondantemente collaudata).La giocabilità risulta immediata grazie ai controlli semplici ma vari. Potrete gestire la telecamera usando lo stick analogico di destra e per “lockkare” i nemici basta il grilletto sinistro. Potrete eseguire doppi salti semplicemente premendo 2 volte A ed inventare combo mescolando attacchi potenti con quelli deboli (Y e B).Infine, ci sono le magie, che sono la ciliegina sulla torta, esegubili pigiando il tasto X. Unica pecca riguarda la velocità di gioco che, pur essendo a 60Hz, non risulta essere all’altezza per l’azione frenetica che, a volte, si verifica nelle situazioni più complesse! peccato…ne bastava un pelino in più!

LongevitàLa longevità non raggiunge buoni livelli pur rimanendo nella sufficienza. L’avventura di Raikou risulta essere ricca di colpi di scena e andando avanti, conoscerete nuovi personaggi basilari per il compimento della storia ma, nonostante questo, difficilmente lo rigiocherete una terza o una quarta volta provando gli altri livelli di difficolta’…peccato. Un altro fattore che mina la “vita” del prodotto è l’assenza del multiplayer, niente split screen o cavo link: sarebbe stata sicuramente apprezzata una modalità in coopoerazione o un duello a 2 – 4 – 6 giocatori per rendere il tutto più interessante sotto ogni aspetto (molto spesso il sabato ci riuniamo ancora per massacrarci felicemente ad Halo…).