Recensione

Guinness World Records: Il Videogioco

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a cura di AP

Il Verdetto di SpazioGames

5.3

Che l’essere umano sia in grado di compiere azioni incredibili è gia stato a lungo dimostrato. Ci sono uomini che sono atterrati sulla luna, altri che hanno dipinto la Cappella Sistina e altri ancora che hanno padroneggiato la scienza trovando medicinali utili a debellare malattie mortali. Grazie ad esse l’uomo e la civiltà hanno fatto diversi passi in avanti o quanto meno si è arricchita di capolavori artistici indimenticabili. Oltre a queste imprese straordinarie però spesso vengono segnalate imprese decisamente meno utili, ma capaci di catalizzare l’attenzione di chiunque grazie alla loro unicità e alla peculiarità della stessa. Questi Record, umani e naturali, sono raccolti dal 1955 nel grande libro dei Guinness dei primati nel quale vengono raccolte tutte le prove più improbabili e peculiari di sempre.Se voi non siete alti 2,71 metri, non siete stati colpiti da un fulmine per più di sette volte, non avete avuto un attacco di sighiozzo lungo 68 anni e non avete viaggiato in skateboard per più di 5.823 km in un unica grande odissea, avete ancora qualche possibilità di vedere il vostro nome comparire su questo grande libro.

In giro per il mondo a seminar recordsGuinness World records Il Videogioco, dietro a questo nome altisonante nasconde un party game di stampo classico, suddiviso in diversi minigiochi che si rifanno a imprese compiute davvero da persone realmente esistite o esistenti.Non appena inizierete a giocare dovrete creare un vostro alter ego virtuale che si cimenterà nelle varie prove che andrete ad affrontare. La sua creazione non sarà semplicemente fisica, ma vi verrà richiesto anche l’inserimento della vostra nazione d’appartenenza e della vostra regione. Questa procedura viene richiesta poiché alla fine di ogni prova, se il vostro Wii sarà connesso a internet, il vostro punteggio verrà confrontato con il migliore della vostra regione, con quello nazionale e infine con quello mondiale. Purtroppo però andando a fare un giro sul sito ufficiale ci si accorge che arrivare a ottenere il record mondiale non significa essere i migliori al mondo. In questo modo si viene a perdere molto del fascino che questo titolo dovrebbe sfoggiare ai suoi acquirenti. Arrivati sul sito ufficiale, infatti, troverete moltissimi punteggi superiori al vostro di cui il software non fa assolutamente menzione. La selezione dei minigiochi avviene attraverso una mappa a forma di mondo sul quale il vostro personaggio potrà camminare e su cui sono segnati dei punti di interesse. Questi rappresentano dei “contenitori” per tre diversi minigiochi rappresentativi di quella zona del mondo. Se il primo sarà sempre disponibile, il secondo e il terzo potranno essere sbloccati solo da dopo aver speso una parte delle monete guadagnate nei minigames disponibili.Questi sono rappresentati da circa quaranta esponenti e la varietà che li contraddistingue è sicuramente buona, nonostante siano tutti molto simili ad altre prove già viste in giochi usciti precedentemente. Ci saranno gare di salto in bicicletta che richiederanno di impugnare Wii Remote e Nunchuk in orizzontale per pedalare il più velocemente possibile per poi spiccare un salto al momento giusto, altre che richiederanno di rompere delle angurie a testate dando un rapido colpo con il controller quando queste si trovano esattamente davanti a noi, altre più riflessive che ci metteranno davanti ad una sorta di puzzle in cui dovremo disporre delle stanze di varie forme e misure per costruire un piano di un grattacielo cercando di innalzarlo sempre più verso il cielo. E poi ancora ribaltare automobili, correre una corsa a ostacoli su un monociclo, mangiare la carlinga di un aereoplano, passeggiare su un filo che collega due palazzi, lanciare lavatrici, tenere in equilibrio un autobus sulla testa… Tutti questi minigiochi sono piuttosto vari tra loro e riescono a mantenere sveglio l’interesse del giocatore per diverse sessioni, grazie alla loro peculiarità e ad un sistema di controllo molto efficace e sempre preciso nel captare i movimenti effettuati. Purtroppo però, l’essenza di party game si fa presto sentire, e insieme ad essa, anche il bisogno di invitare a casa un gruppo di amici. Nonostante i presupposti, purtroppo la modalità party risulta piuttosto monotona e deludente a causa dell’impossibilità di giocare le prove contro i propri amici. Tutte le prove si svolgono a turni e l’unico modo per confrontarsi rimane il punteggio finale. Non esistono prove dirette in cui tutti i partecipanti gareggiano insieme e ciò aumenta considerevolmente i tempi morti in questa modalità, impedendo a GWR di sostituirsi a un party game più movimentato e frenetico tra i tanti disponibili per Nintendo Wii.

Grafica e poligoniTecnicamente il lavoro svolto si può definire discreto ma nulla più. La grafica che fa da sfondo a questo prodotto è semplice ed essenziale e non si perde in dettagli superflui, ma comunque capaci di fare la differenza. Le scalettature sono abbondantemente presenti e su schermi di grosse dimensioni non sono certo le benvenute. Nonostante il gioco supporti una risoluzione a 480p, la qualità delle textures e la quantità dei poligoni non sono assolutamente da “Guinness” ma la grafica risulta comunque pulita e sempre chiara. Il comparto sonoro non offre nessun motivetto particolarmente ispirato ma quelli presenti riescono ad accompagnare il giocatore diventando velocemente un sottofondo piuttosto blando. Stessa cosa dicasi per gli effetti sonori che svolgono il loro compito senza infamia e senza lode. La giocabilità risulta decisamente buona grazie a dei controlli sempre efficaci e precisi, ma perde diversi punti impedendo una fruizione completa e soddisfacente del comparto multiplayer, gravando sulla longevità che a conti fatti si rivela insufficiente.

– Minigiochi ben differenziati

– Comandi reattivi e ben implementati

– Simpatica l’idea della classifica internet…

– Multiplayer a turni

– Longevità ridotta

– … che purtroppo risulta falsata e incompleta

5.3

L’unico record che Guinness World Records: Il Videogioco può battere consiste nell’essere il primo gioco appartenente a questo rinomato marchio. Per il resto si rivela un party game molto classico e soprattutto privo di una modalità multigiocatore capace di divertire i suoi partecipanti, tediati dal non poter giocare tutti insieme e costretti ad aspettare il proprio turno. A questo si aggiunge una classifica internet poco affidabile che vi indica come “campione del mondo”, anche quando ci sono altre migliaia di giocatori sopra di voi nella vera classifica online, visibile però solo attraverso il sito ufficiale del videogioco. Sicuramente un’occasione sprecata che con un po’ più di attenzione avrebbe potuto portaci un nuovo party game capace di rallegrarci in queste fredde sere invernali. D’altronde in pochissimi compiono dei record al primo tentativo…

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