Il Verdetto di SpazioGames
Yu Suzuki è considerato dagli appassionati uno dei più importanti game designer giapponesi. Nonostante una fase recente di lontananza dal mondo dei videogame, non si possono dimenticare alcuni titoli che hanno fatto storia quali Hang-On, Out Run, After Burner II, Virtua Fighter e Shenmue. Analizzando con maggiore attenzione gli esordi della suacarriera non possiamo dimenticare, tra i titoli minori, il simulatore di motocross intitolato Enduro Racer. Il gioco, lanciato in versione arcade nel 1986, è stato convertito un anno più tardi su Sega Master System. Il termine conversione è però abbastanza improprio visto che la versione casalinga di ER stravolge in maniera evidente l’originale da sala. La versione per la console a 8-bit di Sega è disponibile ora sulla Virtual Console del Wii ad un costo di 500 Wii Points. Per poter giocare al titolo è sufficiente il telecomando Wii posizionato orizzontalmente, piuttosto che il Classic Controller.
Un ibrido casalingoLa versione casalinga di Enduro Racer si allontana dallo stile simil Hang-on del titolo da sala per cercare una strada più personale a livello strutturale. La corsa è rappresentata con una visuale isometrica piuttosto originale per i canoni dell’epoca. Volendo cercare prodotti simili non si possono non citare Excitebike o il simulatore di auto radiocomandate R.C. Pro Am (che essendo giunto sul mercato nel 1988 ha preso probabilmente ispirazione dal titolo Sega). Il vostro scopo consiste nel completare un determinato percorso, caratterizzato dalla presenza di numerosi salti da sfruttare in maniera vantaggiosa, entro un tempo limite. Il tutto è reso complicato dalla presenza di molteplici insidie inserite più o meno volontariamente dai programmatori. Nonostante non si corra in una gara classificata, sulla pista sono presenti macchine e moto avversarie. Queste non sono numerose, ma troppo spesso rappresentano ostacoli fastidiosamente aggressivi. Vanno inoltre aggiunte le varie barriere presenti sul tracciato. Se nei primi livelli si deve porre attenzione quasi esclusivamente sul rimanere in pista, proseguendo nel gioco si è costretti a continue serpentine tra gli oggetti piazzati sul terreno. In alcune ambientazioni paludose dovrete, inoltre, evitare l’acqua, fatto questo che rende molto frustrante tutta l’esperienza di gioco a causa dell’eccessiva perdita di tempo che è in grado di causare.Anche la visuale finisce col diventare un elemento di disturbo. In alcune occasioni la porzione di tracciato mostrata risulta troppo limitata, specialmente nella sezione inferiore dello schermo, e questo lascia poca possibilità di manovra a chi non conosce a memoria l’ubicazione degli ostacoli e dei mezzi rivali.
Oggi mi compro le gomme e domani cambio il motoreEnduro Racer è suddiviso in dieci differenti percorsi. Non raggiungendo il traguardo entro il tempo limite si è costretti a ricominciare tutto il gioco dall’inizio. Al termine di ogni livello, anche a seconda dell’abilità dimostrata, è possibile utilizzare alcuni punti per poter migliorare le prestazioni della motocicletta. Le ambientazioni sono piuttosto varie e, sebbene alcune piuttosto confusionarie a causa di accostamenti cromatici azzardati, risultano ben curate a livello di dettagli. Graficamente il titolo è sugli standard delle prime produzioni per Sega Master System, ma il tutto risulta globalmente accettabile. Sicuramente l’aspetto peggiore è legato alla presentazione inesistente ed alla schermata iniziale davvero spoglia che non permette neppure la selezione del livello di difficoltà. La visuale isometrica comporta, invece, alcune complicazioni nel controllo del mezzo causate dal non molto intuitivo utilizzo della croce direzionale (difetto tipico dei titoli con questo tipo di visuale). Per poter superare i primi livelli è necessaria una buona dose di pratica e soprattutto molta pazienza. ER è un titolo totalmente privo di varietà, che rispecchia fortemente lo stile di gioco in voga a metà anni Ottanta. Tutto è incentrato su partite veloci e sul miglioramento della propria prestazione. Una certa difficoltà di fondo potrebbe scoraggiare chi non è abituato a sfide del genere, ma i progressi che si ottengono insistendo rendono l’esperienza di gioco assai appagante. Certamente non siamo ai livelli delle produzioni di punta pubblicate in quel periodo, ma il titolo Sega, per quanto risenta in maniera evidente il peso degli anni, risulta comunque apprezzabile per chi ha qualche anno sulle spalle. Di sicuro non è un titolo da consigliare senza riserve, ma nel complesso si tratta di un gioco che potrebbe comunque offrire qualche attrattiva soprattutto ai più nostalgici cresciuti con la piccola console di casa Sega.
– Uno dei primi titoli firmati Yu Suzuki
– Appagante
– Imperdibile per i nostalgici…
– Annoia in breve tempo
– Poche modalità di gioco
– …ma non è al livello di Exitebike
6.0
Enduro Racer è un titolo che pesca a piene mani dal più celebre Excitebike di Nintendo. Una formula di gioco stimolante ed un livello di difficoltà elevato, ma ben calibrato, sono le note positive di un titolo che rischia di perdersi nel ricco catalogo della Virtual Console. Un comparto tecnico non esaltante neanche ai tempi dell’uscita originale ed una totale carenza di opzioni rendono il prodotto troppo monotono per essere apprezzato dai più giovani. Chi ha vissuto in prima persona l’era degli 8-bit o conserva un buon ricordo di questo titolo potrebbe scaricarlo e passare qualche serata senza pretese all’insegna della sfida. Per tutti gli altri forse è meglio passare oltre.