Immagine di Rainbow Six Siege: gli operatori e le novità di Wind Bastion
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Rainbow Six Siege: gli operatori e le novità di Wind Bastion

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Informazioni sul prodotto

Immagine di Rainbow Six: Siege
Rainbow Six: Siege
  • Sviluppatore: Ubisoft Montreal
  • Produttore: Ubisoft
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 1 dicembre 2015

I discorsi sulla “rinascita” di Rainbow Six Siege sono ufficialmente acqua passata, ormai. Lo shooter di Ubisoft è un affermatissimo titolo nella scena eSport, ha ormai generato un buon volume di vendite e giocatori attivi, ed il team di Montreal non sembra avere nessuna intenzione di mollare il colpo, con la sua creatura. Continuano gli aggiornamenti ed il supporto, con una cadenza ormai costante ed affidabile, che hanno portato a chiudere il terzo anno di Siege con grande convinzione.

A latere è necessario anche fare un plauso per il tipo di modello economico che è stato adottato per Rainbow Six Siege, una cosa che di questi tempi non va mai data per scontata se guardiamo a produzioni come Fallout 76. Nonostante la tentazione possa essere sempre forte, Ubisoft non ha mai variato il suo modello fatto di acquisti in-game puramente cosmetici, con accessori per gli operatori e per le armi che nulla hanno a che vedere con le prestazioni effettive in partita. Certo, i possessori del Season Pass hanno sempre un piccolo boost all’esperienza (acquistabile anche separatamente), ma l’aumento di livello del profilo giocatore non aggiunge niente alle prestazioni, soprattutto in un titolo skill based come questo.

Arriviamo quindi all’operazione Wind Bastion, che chiude il terzo anno ed aggiunge due operatori provenienti dalle forze armate marocchine: Kaid e Nomad.

Operation wind bastion

Le novità di Wind Bastion

Come al solito, la nuova operazione Wind Bastion aggiunge una nuova mappa alla selesione di location belliche di Rainbow Six Siege. Si chiama Fortezza, ed è una grande mappa diurna, una kasbah di Kaid fatta di mattoni e fango e un’architettura unica della regione meridionale del Marocco. Come sempre, il lavoro in termini di estetica e realismo da parte del team di sviluppo è ben più che lodevole, dove le ultime due mappe delle ultime operazioni hanno fatto un salto di qualità in termini di produzione evidentissimo rispetto al passato. La scenografica è ottima, così come la costruzione della stessa che (tranne per un leggero rimando iniziale alla villa toscana dell’aggiornamento dedicato agli operatori italiani) è subito riconoscibile e, come spesso accade, basata su infrastrutture realmente esistenti in termini di planimetria.

Mappa 1 Wind Bastion Fortezza

A corredo del lavoro fatto per la mappa, che presenta una buona verticalità ed una struttura abbastanza diversa dalle altre in grado di stimolare la creatività e la capacità di pianificazione di attacco e difesa dei giocatori, il lavoro di Ubisoft comprende anche la solita quantità considerevole di aggiornamenti agli altri operatori ed al gioco in generale.

Per quanto riguarda l’interfaccia è stata migliorata la navigazione dei menù del negozio, sia per funzionalità ed estetica. Le novità sono più facilmente individuabili, ed è stato aggiunto un tema chiaro per la visualizzazione a schermo intero di armi ed operatori. Niente di trascendentale, ma sicuramente gradito.

Nuovi Menù operazione bastion

Ben più importanti le modifiche all’equipaggiamento degli operatori. Mute ha una maggior versatilità grazie all’aggiunta della SMG-11 come arma secondaria (mitraglietta che ha danni aumentati, ora); Clash ha danni aumentati per la sua scarica elettrica; mentre piccoli ritocchi verso il basso sono stati fatti a Lesion e Zofia, dove il primo ha un output di danni diminuito per il T-5 SMG, mentre la seconda ha due granate a concussione invece di tre per il suo gadget. Altri aggiustamenti in termini di gameplay comprendono la modifica della traiettoria dei gadget lanciabili, la cui efficacia (come quelli di Kaid e Nomad che vedremo) è possibile vedere in anteprima grazie alla visualizzazione dell’area di effetto. Per finire, tante altre modifiche in termini tecnici, così come la modifica degli scenari disponibili per la modalità libera e classificata. Un changelog come al solito corposo, che potete visualizzare per intero a questo indirizzo.

Chiamata al dovere per Kaid e Nomad

Kaid, lo storico comandante e Nomad, la giramondo, sono i nuovi operatori del GIGR (Groupe d’Intervention de la Gendarmerie Royale) in forza presso il team Rainbow. I nuovi agenti introdotti con Wind Bastion hanno delle capacità che non impattano sensibilmente nella partita, a dimostrazione del fatto che il team di sviluppo ha ascoltato i feedback dei giocatori nei confronti degli ultimi operatori, alcuni dei quali in grado di determinare in maniera eccessiva l’esito di una partita. Di fatto, sono quasi dei sostituti ad operatori esistenti in un certo senso, più che delle scelte alternative.

Partiamo da Nomad, l’operatore d’attacco. Le due armi in dotazione sono una mitragliatrice ed un fucile a colpo singolo, una magnum con mirino come arma secondaria, cariche da irruzione, granate stordenti. La sua abilità unica, dal singolare nome “Pugni d’aria”, crea granate repulsive. Possono esplodere a mezz’aria in prossimità di un nemico o possono aderire alle superfici e rappresentare delle mine, detonando quando un nemico passa nel raggio d’azione. Immaginate la fusione ideale tra Zofia e Ash, con la possibilità di creare delle vere e proprie trappole. Il suo stile di gioco è basato su una grande conoscenza delle mappe per poter sfruttare al meglio i Pugni, un gadget che premia l’inventiva e la capacità dei giocatori più brillanti di piazzarle nei posti che siano utili, improbabili, e nascosti alla vista allo stesso tempo. Più che coordinazione con gli altri, Nomad richiede conoscenza del gioco e capacità d’improvvisazione, considerato che la traiettoria della mina segue quella del mirino del fucile, le possibilità di applicazione sono davvero molteplici.

Nomad Rainbow six Operation Bastion

Kaid, il difensore, è uno stoico operatore con tre punti di corazza, una mitragliatrice ed un fucile a pompa automatico (questo davvero esagerato, in grado di fare ingenti danni anche a distanza, necessita un bilanciamento al più presto), la stessa magnum di Nomad, filo spinato e granate a impatto. La sua abilità unica è l’elettroartiglio RTILA, che è elettrifica muri rinforzate, botole, filo spinato e scudi mobili a distanza. A differenza di Nomad, il lancio del gadget viene effettuato tramite le mani, quindi la traiettoria non è lunghissima né facilmente prevedibile. Però immaginate di poter lanciare la batteria di Bandit, e provate a pensare a tutte le variabili offensive aggiuntive che vi vengono in mente. Adesso, ad esempio, è possibile elettrificare le botole sui soffitti. Tuttavia, il RTILA si attiva dopo qualche istante, pertanto è necessario usarlo più in fase di preparazione che durante le sparatorie visto il tempo necessario ad attivarlo.

Kaid Operation BastionIn conclusione, stavolta i due operatori sono ben bilanciati (shotgun di Kaid escluso) e non rappresentano un pericolo per il bilanciamento come altri colleghi delle passate operazioni. Tra i due, Kaid è quello che più ci ha dato soddisfazioni durante la prova sul campo per via del suo pericolosissimo fucile, della corazza elevata e della indubbia utilità del suo gadget (che è sempre suscettibile da Tatcher, IQ e Twitch). Nomad è un operatore molto interessante, uno di quello che darà soddisfazione ai giocatori più pazienti ed esperti, nonché quello che sul lungo periodo potrebbe fare davvero la differenza negli equilibri del metagioco competitivo.

In conclusione, stavolta i due operatori sono ben bilanciati (shotgun di Kaid escluso) e non rappresentano un pericolo per il bilanciamento come altri colleghi delle passate operazioni. Tra i due, Kaid è quello che più ci ha dato soddisfazioni durante la prova sul campo per via del suo pericolosissimo fucile, della corazza elevata e della indubbia utilità del suo gadget (che è sempre suscettibile da Tatcher, IQ e Twitch). Nomad è un operatore molto interessante, uno di quello che darà soddisfazione ai giocatori più pazienti ed esperti, nonché quello che sul lungo periodo potrebbe fare davvero la differenza negli equilibri del metagioco competitivo.

Voto Recensione di Rainbow Six: Siege - Recensione


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In conclusione, stavolta i due operatori sono ben bilanciati (shotgun di Kaid escluso) e non rappresentano un pericolo per il bilanciamento come altri colleghi delle passate operazioni. Tra i due, Kaid è quello che più ci ha dato soddisfazioni durante la prova sul campo per via del suo pericolosissimo fucile, della corazza elevata e della indubbia utilità del suo gadget (che è sempre suscettibile da Tatcher, IQ e Twitch). Nomad è un operatore molto interessante, uno di quello che darà soddisfazione ai giocatori più pazienti ed esperti, nonché quello che sul lungo periodo potrebbe fare davvero la differenza negli equilibri del metagioco competitivo.