La Nintendo Switch 2 sta riscrivendo la storia dei lanci console nel mercato videoludico globale. Con oltre 10 milioni di unità vendute nei primi quattro mesi di commercializzazione, la nuova piattaforma della casa di Kyoto sta stabilendo record che fanno impallidire quelli delle sue dirette concorrenti e persino del suo celebre predecessore.
I dati diffusi dalla compagnia giapponese nell'ultimo report finanziario trimestrale confermano quello che gli analisti di settore stavano già osservando con crescente stupore: siamo di fronte al lancio di console più riuscito di sempre.
Per comprendere la portata di questo risultato, è utile fare un confronto con altri lanci considerati fino ad oggi tra i più significativi dell'industria.
La PlayStation 5 di Sony, che pure aveva suscitato un'enorme domanda pur tra le difficoltà di approvvigionamento legate alla pandemia, aveva raggiunto 7,8 milioni di unità nello stesso arco temporale. La PlayStation 4, ancora oggi una delle console più vendute di sempre con oltre 117 milioni di pezzi nell'intero ciclo vitale, si era fermata a 7,5 milioni.
Persino la Switch originale, che nel 2017 aveva segnato una rinascita clamorosa per Nintendo dopo il flop della Wii U, aveva totalizzato appena 4,7 milioni di unità nei primi due trimestri fiscali.
La distribuzione geografica delle vendite rivela dinamiche interessanti per quanto riguarda i mercati di riferimento. Il continente americano si conferma l'area più importante, con il 35% delle vendite complessive pari a 3,68 milioni di console.
Il Giappone, tradizionalmente territorio di conquista per Nintendo, rappresenta il 22,6% con 2,35 milioni di unità, anche se gli analisti sottolineano che questi numeri sarebbero potuti essere ancora più alti senza i problemi di rifornimento che hanno caratterizzato il mercato nipponico nei mesi estivi.
Nintendo ha risposto a questi risultati straordinari rivedendo al rialzo le previsioni per l'anno fiscale in corso. L'obiettivo di vendita hardware è passato da 15 a 19 milioni di unità, mentre le stime sui profitti operativi sono aumentate del 15%, raggiungendo circa 2,4 miliardi di dollari.
La compagnia ha precisato che nelle nuove proiezioni sono stati incorporati gli effetti delle misure tariffarie statunitensi, utilizzando le aliquote in vigore alla fine di settembre 2025, un elemento di cautela che testimonia l'approccio prudente del management di fronte alle incertezze del commercio internazionale.
Se Nintendo dovesse centrare l'obiettivo dei 19 milioni di unità nel primo anno di commercializzazione, il divario con la concorrenza diventerebbe ancora più marcato.
Per fare un paragone, la Switch originale aveva venduto 14,87 milioni di console nel primo anno, mentre PS4 e PS5 si erano fermate rispettivamente a 13,5 e 13,4 milioni.
Secondo Hideki Yasuda, analista di Toyo Securities intervistato da Bloomberg, ci sono ottime probabilità che Nintendo riveda nuovamente al rialzo le previsioni:
"Vendere oltre 10 milioni di unità nella sola prima metà dell'anno fiscale è stata una sorpresa enorme che ha superato di gran lunga le aspettative del mercato. Dal momento che le vendite nella seconda metà dell'anno, che include la stagione degli acquisti natalizi, quasi mai scendono al di sotto di quelle del primo semestre, c'è una forte possibilità di un'ulteriore revisione verso l'alto".
Sul fronte software, Mario Kart World si sta rivelando un fenomeno paragonabile al successo hardware della console. Il titolo di lancio ha venduto altri 4 milioni di copie nel trimestre, portando il totale a 9,57 milioni di unità.
Si tratta di un ritmo doppio rispetto a quello di Mario Kart 8 Deluxe, il predecessore che era diventato uno dei giochi più venduti sulla Switch originale, e rappresenta il più grande lancio di sempre per la storica serie di corse Nintendo. Donkey Kong Bananza, rilasciato a luglio, ha raggiunto 3,49 milioni di copie vendute, mentre l'edizione per Switch 2 di Mario Party Jamboree si è attestata a 1,16 milioni.
Nel frattempo, la Switch originale continua la sua marcia verso un posto nella storia. Durante il trimestre conclusosi il 30 settembre, la console ha venduto altre 910.000 unità, portando il totale a vita a 154,01 milioni di pezzi.
Un numero che la pone praticamente alla pari con il Nintendo DS, fermo a 154,02 milioni e ancora formalmente la console più venduta di sempre prodotta dalla compagnia di Kyoto. Nintendo ha tuttavia rivisto al ribasso di 500.000 unità le previsioni di vendita per l'anno fiscale, portandole a 4 milioni, un segnale del naturale passaggio di testimone verso la nuova generazione.
I prossimi mesi si preannunciano ricchi di novità per l'ecosistema Switch 2. Il periodo di rendicontazione successivo includerà infatti Pokémon Legends Z-A, che ha già venduto 6 milioni di copie nella prima settimana dal lancio avvenuto il mese scorso, oltre ai recenti remaster di Super Mario Galaxy.
In arrivo anche Kirby Air Riders previsto per questo mese e, soprattutto, Metroid Prime 4: Beyond atteso per dicembre, un titolo che i fan della serie attendono da anni e che potrebbe rappresentare un ulteriore catalizzatore per le vendite hardware durante la cruciale stagione natalizia.