Nelle famiglie moderne un buon strumento per educare i figli (buono almeno se intelligentemente sfruttato) viene rappresentato dall’intrattenimento videoludico. E’ il caso di questa bambina americana di 3 anni durante una sessione di Skyrim. Infastidita dalle continue esortazioni di un personaggio del gioco decide di porre fine alla vita di quello seguendo i propri impulsi. Ma il prezzo da pagare è salato: le guardie sopraggiungono sulla scena del crimine, uccidendo l’assassino. La giovane giocatrice, traumatizzata dal corso degli eventi e preso atto della malevola azione commessa, riesce a quel punto solo a sussurrare con triste consapevolezza poche parole: “Alla gente non piacciono le spade”.