La notte cala su Vale Sangora, e con essa arrivano promesse di oscurità, potere e redenzione. Rebel Wolves ha finalmente svelato il trailer di The Blood of Dawnwalker, l’action RPG dark fantasy atteso per il 2026 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC.
Il progetto, sviluppato in Unreal Engine 5 e pubblicato da Bandai Namco, segna il debutto dello studio fondato da ex membri del team di The Witcher 3 (che trovate su Amazon).
Al centro della narrazione troviamo Coen, un giovane intrappolato tra due mondi e costretto ad affrontare una trasformazione irreversibile: quella di un Dawnwalker, essere legato a poteri che non ha scelto ma che dovrà imparare a dominare.
Il trailer – cupo, evocativo e ricco di dettagli narrativi – offre uno sguardo iniziale sull’atmosfera del gioco, tra paesaggi decadenti e presagi di guerra.
Il primo gameplay, mostrato in coda al filmato, lascia intravedere un sistema di combattimento viscerale e un world-building che punta dritto al cuore degli appassionati del genere.
Rebel Wolves sembra voler dare vita a un’esperienza profonda, matura e fortemente improntata alla narrativa, sulla scia delle grandi produzioni RPG occidentali.
Per chi volesse saperne di più, il team darà nuovi dettagli il 21 giugno in diretta sul canale Twitch ufficiale del gioco.
Sarà l’occasione per scoprire meglio le meccaniche, l’approccio alla personalizzazione del personaggio e, probabilmente, la visione creativa che anima questo nuovo universo fantasy.
Personalmente, ho sempre apprezzato gli A-RPG capaci di unire una direzione artistica forte a un racconto che osa andare oltre gli stereotipi.
E questo The Blood of Dawnwalker, con il suo tono grave e il retrogusto malinconico, sembra avere la stoffa giusta. Se manterrà la promessa di fondere profondità narrativa e gameplay coinvolgente, potrebbe essere uno di quei titoli che lasciano il segno.
Insomma, The Blood of Dawnwalker punta in alto, e se manterrà le promesse, potrebbe rivelarsi una delle nuove IP più interessanti del 2026. E, considerando che si vociferava addirittura una cancellazione del progetto, la cosa è rassicurante.