Un articolo apparso sull’edizione online odierna del Wall Street Journal, firmato da Julia Angwin e Jennifer Valentino-Devries, illustra come Google e altre compagnie pubblicitarie (Vibrant Media, WPP’s Media Innovation Group e Gannett’s PointRoll) abbiano bypassato le impostazioni di sicurezza degli utenti del browser Safari per iOS, tenendo traccia delle azioni e abitudini di questi ultimi.Tutto ciò è avvenuto nonostante Apple e la stessa Google abbiano in passato comunicato che questo tipo di attività di raccolta dati non fosse contemplata.Un rappresentante Apple ha comunicato al giornale statunitense che la casa di Cupertino è al momento al lavoro per risolvere la problematica in oggetto.