La controversia che ha investito GCC Pokémon Pocket nelle ultime giornate ha trovato una risoluzione con una seconda dichiarazione ufficiale pubblicata dall'azienda sui propri canali social giapponesi.
Gli sviluppatori avevano infatti rimosso con una patch di emergenza gli artwork delle carte Immersive dedicate a Lugia Ex e Ho-Oh Ex, con quest'ultima in particolar modo accusata di essere stata tracciata da lavori realizzati da altri appassionati, senza alcuna autorizzazione.
C'era particolare attesa per queste carte virtuali, considerando che sono due dei leggendari più amati dell'intera saga (se vi interessano le carte fisiche, vi consiglio questo set su Amazon), ma questo caso ha lasciato un po' di amaro in bocca per questa espansione.
Il caso aveva scatenato accuse di plagio contro l'illustratore Sie Nanahara, ma a quanto pare si è rivelato essere un errore interno del team di produzione, non una colpa dell'artista coinvolto.
Come segnalato da PokeBeach, The Pokémon Company e Creatures Inc. hanno chiarito che il cuore del problema risiedeva nel processo produttivo stesso: le compagnie hanno ammesso di aver fornito materiali errati all'illustratore, chiedendogli semplicemente di «ridisegnare i loro schizzi concettuali», senza informarlo che questi contenevano elementi tracciati da opere di fan art.
Questo approccio si discostava significativamente dalla normale procedura creativa, dove le illustrazioni delle carte Pokemon vengono solitamente create «tenendo conto della creatività e individualità dell'illustratore».
L'azienda ha dunque assunto completamente la responsabilità dell'accaduto, specificando che l'artista Sie Nanahara stava semplicemente adempiendo alle loro richieste.
La dichiarazione sottolinea come la colpa ricada esclusivamente su The Pokemon Company e Creatures per aver fornito materiali scorretti come riferimenti ufficiali, chiarendo di fatto che l'artista non deve essere accusato di plagio in alcuna forma o maniera.
Un'ammissione di responsabilità tempestiva e abbastanza insolita, dato che spesso le responsabilità vengono distribuite o minimizzate, ma che dimostra la preoccupazione dell'azienda per le possibili ripercussioni sulla carriera di Nanahara.
Le conseguenze delle accuse di plagio possono essere devastanti per un artista, anche quando successivamente dimostrate infondate: la comunità online, infatti, tende spesso a giudicare rapidamente senza attendere chiarimenti completi sulla situazione.
La gestione della crisi da parte di The Pokémon Company dimostra come una comunicazione trasparente e tempestiva possa trasformare una controversia potenzialmente dannosa in un'opportunità per rafforzare la fiducia: si tratta della prima vera problematica che GCC Pokémon Pocket ha dovuto affrontare dal suo lancio, ma bisogna dare atto che il tutto è stato gestito nel miglior modo possibile.
Vi ricordo che attualmente gli artwork sono stati rimpiazzati da un placeholder generico con la scritta "New Art Coming Soon", ma verranno rimpiazzati dal nuovo artwork Immersive non appena saranno disponibili: vi terremo aggiornati non appena arriveranno aggiornamenti in merito.