Dopo dieci anni trascorsi in uno degli studi più importanti del panorama videoludico, Vinit Agarwal ha annunciato un nuovo capitolo della sua carriera: l’ex game director di Naughty Dog è pronto a trasferirsi in Giappone per fondare un proprio studio di sviluppo.
La notizia è stata diffusa dallo stesso Agarwal tramite i suoi canali social, dove ha condiviso alcuni aggiornamenti significativi: «Domani mi trasferisco in Giappone. Sto anche fondando un game studio – ne parlerò presto!».
Agarwal ha lavorato a lungo su alcune delle IP più amate di Naughty Dog, tra cui Uncharted (che trovate su Amazon) e The Last of Us.
In particolare, è stato uno dei responsabili del progetto multiplayer standalone ambientato nell’universo di The Last of Us, titolo che è stato però ufficialmente cancellato nel 2023 dopo numerosi rinvii e una gestazione travagliata.
Lo studio aveva inizialmente previsto l’integrazione della modalità online in The Last of Us Part II, ma già nel 2019 aveva annunciato l’intenzione di pubblicare quella componente come un'esperienza separata.
Tuttavia, le difficoltà produttive e la volontà di Naughty Dog di non trasformarsi in uno studio focalizzato unicamente su live service games hanno portato all’abbandono del progetto.
In seguito alla cancellazione del multiplayer, Agarwal ha dichiarato di voler continuare a lavorare su titoli online, un ambito che ha definito «ciò che mi appassiona».
A gennaio 2025 ha comunicato ufficialmente il suo addio a Naughty Dog su LinkedIn, affermando che era giunto il momento di intraprendere una «nuova avventura» e creare «qualcosa di mio».
Nel suo messaggio di saluto ha ringraziato colleghi e mentori, tra cui Robert Cogburn, Erin Daly, Bruce Straley, Evan Wells e Neil Druckmann – l’unico tra questi ancora operativo presso lo studio californiano.
Intanto, Druckmann è al lavoro su Intergalactic: The Heretic Prophet, il nuovo ambizioso titolo targato Naughty Dog che tratterà temi come la fede e la religione.
Un progetto che segna un’evidente distanza dall’universo di The Last of Us, mentre lo stesso Agarwal è pronto a costruire da zero una nuova realtà creativa nel cuore dell’industria giapponese.