Destiny 2, Bungie chiarisce sui server dedicati: ci sarà una soluzione ibrida

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a cura di Paolo Sirio

Con un post sul blog di Bungie, il lead engineer Matt Segur ha voluto chiarire le precedenti dichiarazioni in merito all’utilizzo di server dedicati in Destiny 2.Secondo Segur, infatti, è sbagliato dire che non saranno utilizzati server dedicati, dal momento che lo studio di Seattle ha optato per una soluzione ibrida che sfrutta sia server dedicati che connessioni peer-to-peer.“Ogni attività in Destiny 2 è ospitata da uno dei nostri server. Questo significa che non subirete mai più una migrazione dell’host durante un Raid o una Prova. Questo è diverso da Destiny 1, dove questi compiti di hosting erano affidati alle console dei giocatori, e solo gli script e la logica della missione era gestita dal data center”, ha spiegato il lead engineer.“Destiny 2 usa una tecnologia ibrida tra client-server e peer-to-peer, proprio come Destiny 1. Il server ha la responsabilità sui progressi del gioco, mentre ciascun utente decide dei propri movimenti e abilità”. Fonte: DualShockers

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