Electronic Arts ha ufficializzato l'arrivo di Battlefield: REDSEC, titolo free-to-play disponibile da oggi. L'annuncio mette fine a mesi di speculazioni e indiscrezioni che avevano anticipato quasi tutti i dettagli del progetto, confermando quanto i leak avessero colto nel segno.
La scelta del modello gratuito rappresenta una mossa strategica per competere in un mercato già affollato da colossi del calibro di Fortnite, PUBG, Call of Duty: Warzone e, paradossalmente, Apex Legends dello stesso editore EA. Il nome REDSEC sembra essere un'abbreviazione di "REDacted SECtor", come suggeriscono le immagini teaser diffuse dall'azienda, lasciando intuire un'ambientazione avvolta nel mistero.
Non è un caso che il lancio sia stato programmato in concomitanza con la stagione 1 di Battlefield 6, titolo che ha recentemente registrato numeri straordinari con 7 milioni di copie vendute nelle prime settimane, segnando il miglior debutto di sempre per la celebre serie sparatutto. Gli appassionati del franchise si troveranno quindi ad avere doppia dose di contenuti proprio alla fine di ottobre.
Il timing del rilascio non è casuale ma si inserisce in un periodo particolarmente denso per gli sparatutto multiplayer. A soli due giorni dal debutto di REDSEC, il 30 ottobre, arriverà infatti Arc Raiders, il titolo PvPvE che promette di scuotere il genere. A novembre sarà poi la volta di Call of Duty: Black Ops 7, che come tradizione si prepara a monopolizzare l'attenzione dei giocatori durante le festività.
Battlefield Studios aveva in realtà annunciato l'intenzione di sviluppare un'esperienza battle royale legata a Battlefield 6 già diverso tempo fa, permettendo anche a un gruppo selezionato di tester di provarlo in anteprima. Tuttavia, fino ad oggi non erano mai stati resi pubblici dettagli cruciali come il nome definitivo, la data di lancio e soprattutto il modello di business gratuito che caratterizzerà il titolo.
La sfida per EA sarà convincere i giocatori a dedicare tempo e attenzione a REDSEC in un panorama dove i battle royale consolidati vantano comunità enormi e aggiornamenti costanti. La forza del brand Battlefield e l'integrazione con il capitolo principale potrebbero però rappresentare carte vincenti per ritagliarsi uno spazio significativo in questo competitivo settore del gaming.