Night City sarà tutta accessibile da subito in Cyberpunk 2077, spiegata la prima persona

CD Projekt RED ha parlato dell'open world del suo Cyberpunk 2077 e ha spiegato la scelta della visuale in prima persona

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Nel corso di un’intervista concessa a Wccftech, Alvin Liu di CD Projekt RED ha discusso di alcuni aspetti dell’atteso Cyberpunk 2077, tra i quali le caratteristiche delle romance. Gli sviluppatori hanno anche anticipato come funzionerà l’open world del loro nuovo gioco di ruolo, assicurando che l’intera Night City sarà tutta accessibile fin dall’inizio. Il che significa, ovviamente, che dovrete stare bene attenti a dove vi caccerete.

Una città a vostra disposizione

Sulle caratteristiche dell’open world, Liu ha anticipato che non ci saranno muri che impediranno al giocatore di visitare questo o quel quartiere prima del tempo. Ci sarà, invece, l’opposto: l’interfaccia cercherà di guidarvi verso le aree da visitare al momento giusto, ma questo non toglie che potrete andare in qualsiasi altra in qualsiasi momento.

Come spiegato da Liu, «non metteremo dei confini o dei muri invisibili impossibili da oltrepassare, o non mostreremo un messaggio sullo schermo che ti ordina di tornare indietro, no. Non avrebbe senso, giusto? Uno si direbbe ‘ma ho solo attraversato la strada, che succede?’, quindi non avremo niente di tutto questo.»

Il fatto che il giocatore possa scorrazzare liberamente apre però le porte a un altro problema: questo è un gioco di ruolo, il che significa che si potrebbe finire in bocca a nemici di livello e forza molto superiori ai nostri. Sulla questione, Liu ha spiegato che «per questo avremo l’interfaccia utente che tenterà di guidarvi. Come abbiamo mostrato nella demo, sarà possibile vedere i livelli degli NPC e questo offrirà un buon indicatore di chi dovresti affrontare e chi invece no. Questo dopotutto è un gioco di ruolo, con le implicazioni di un gioco di ruolo: vuoi progredire per migliorarti.»

Per spiegarsi, Liu ha portato un parallelismo con The Witcher 3: «anche lì potevi semplicemente andare subito a Novigrad, saltare la quest del Barone, o magari se potevi permetterti di pagare la barca potevi anche andartene a Skellige. La libertà in un open world è fantastica e penso che Cyberpunk 2077 farà le cose in modo molto simile. Ovviamente, se in The Witcher 3 eri di Livello 1 e te ne andavi a Novigrad, non è che ci fosse molto da stare allegri. Succederà qualcosa di simile anche qui, ma potrai comunque andarci liberamente se è quello che vuoi fare.»

Il perché della soggettiva

Nel corso della medesima intervista, Liu ha anche spiegato la scelta della visuale in prima persona, che alcuni fan hanno accolto con freddezza. Alcuni lamentano che vorrebbero vedere il modello del loro personaggio – che sarà comunque visibile in diverse sequenze – altri invece non apprezzano i giochi in soggettiva per i rapidi movimenti di inquadratura che comporta, che possono dare chinetosi.

Proprio di fronte a questi possibili problemi di salute, lo sviluppatore ha spiegato che «includeremo numerose impostazioni in merito, come uno slider per il campo visivo (FoV). Considereremo anche l’accessibilità in modo molto importante: ci saranno ad esempio sottotitoli per le persone che potrebbero avere problemi a leggere i testi, è una cosa che riteniamo molto molto importante.»

Venendo alla prima persona, Liu ha spiegato che «con la soggettiva, abbiamo avuto la possibilità di fare un bel po’ di cose nuove. I dialoghi ad esempio sono molto più immersivi rispetto a The Witcher 3, dove oltretutto era molto evidente quando il tutto sarebbe sfociato in un combattimento, per via delle barre nere, degli spostamenti dell’inquadratura e via dicendo.»

La soggettiva, invece, punta sull’immediatezza: potreste trovarvi in un conflitto a fuoco letteralmente da un secondo all’altro.«In questo gioco, per via della prima persona, si potrebbe sparare a qualcuno nel giro di un secondo – letteralmente. Puoi tirare fuori la pistola e sei già pronto a sparare. Per noi era davvero importante e molto coinvolgente, perché dà un forte senso di pericolo. È uno dei motivi principali per i quali abbiamo deciso di lasciare la terza persona in favore della prima.»

Vi ricordiamo che Cyberpunk 2077 è atteso su PC, PS4 e Xbox One per il 16 aprile 2020. Per ogni ulteriore approfondimento sull’ambizioso gioco di CD Projekt RED, fate riferimento alla nostra scheda dedicata.