Kojma: creare videogiochi? Come essere uno chef

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Di tanto in tanto, tra un film appena spolpato e un altro, Hideo Kojima sul suo profilo Twitter ufficiale parla anche di videogiochi. Il game designer giapponese, autore della serie Metal Gear e ora al lavoro su Death Stranding, ha paragonato il suo lavoro a quello di uno chef nella sua cucina in ristorante, che ha il compito di bilanciare gli ingredienti, stilare il menù delle portate e assicurarsi che l’avventore gradisca quanto offerto.

Il game designer chef, secondo Kojima

In un tweet in cui si lascia andare alle riflessioni, Kojima scrive:

Realizzare i giochi è come cucinare, per fare un esempio. Lo chef decide il menù delle portate, sceglie gli ingredienti, i mezzi di cui servirsi e i metodi da usare per cucinare. Dopo prenderà in analisi ciascuna portata valutandone aspetto, odore, sapore, suono. Dovrà vedere la composizione di ogni piatto e fare gli aggiustamenti necessari.

death stranding

Il fatto che il leader di Kojima Productions faccia proprio riferimento agli aggiustamenti conferma ulteriormente le novità che vi abbiamo riferito pochi giorni fa su Death Stranding, che vorrebbero il gioco essere in fase di rifinitura.

In ogni caso, c’è da notare che sotto il tweet di Kojima è comparso l’amico e giornalista Geoff Keighley, che con una gif animata dal film Ratatouille scrive “chef Kojima, siamo impazienti di assaggiare la tua nuova ricetta”.

Possibile che i The Game Awards 2018, per i quali l’organizzatore Keighley ha promesso tanti annunci, ospitino sul palco anche qualche novità a tema Death Stranding? Attendiamo di scoprirlo.

Death Stranding è attualmente in sviluppo per PlayStation 4. Sappiamo che il gioco avrà meccaniche action ma vi consentirà anche di non uccidere nessuno. Vestirete i panni di Sam Porter Bridges, interpretato da Norman Reedus. In merito alla filosofia del progetto, Hideo Kojima ha dichiarato che, solitamente ,i videogiochi d’azione vi fanno usare il “bastone”, per colpire chi vuole danneggiare ciò che avete di più caro. Death Stranding ci farà invece usare le “corde”, per tenere vicine quelle cose care per proteggerle. A voi la libera interpretazione di come quest’idea si tradurrà in gameplay.