Il mondo è più triste, per Twitter

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a cura di Francesco Ursino

L’Università del Vermont ha svolto una singolare ricerca basandosi sul popolare social network Twitter; oggetto dello studio sono stati circa 90 milioni di tweet digitati da 63 milioni di utenti a partire dal 2009.Le parole, in lingua inglese, sono state misurate grazie a una sorta di “punteggio della felicità”, con un massimo di 9 e un minimo di 1. Cosi, ad esempio, parole come “LOL” e “hahaha” ottenevano punteggi alti mentre altre, come “terrorista”, punteggi più bassi.Lo studio ha dimostrato come nell’ultimo anno la tendenza all’aumento dei tweet con parole negative sia in netta crescita, in special modo nella prima fase del 2011, a causa anche di eventi molto negativi come quelli avvenuti in Giappone.Si tratta dunque di dati con una certa valenza di livello scientifico: in ogni caso, l’enorme numero di tweet può rappresentare lo spunto per una qualche considerazione