Gli autori di GOALS, che sfida FIFA, hanno un piano: «al lancio il gioco sarà terribile»

Sparito da tempo dai radar, GOALS torna a far parlare di sé con le idee chiare: un lancio il prima possibile e fix via via lungo il percorso.

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Non tutti voi ricorderete GOALS, il videogioco di calcio che venne annunciato la scorsa estate – curiosamente, fianco a fianco con il concorrente UFL – e che voleva proporsi sul mercato come un free-to-play con focus soprattutto sulla competizione, in modo da diventare il punto di riferimento per il panorama degli eSport a base calcistica.

Dopo l'annuncio, però, il gioco era quasi scomparso dai radar, almeno fino a pochi giorni fa. Nel corso della giornata di domenica, infatti, l'account Twitter ufficiale si è riattivato per far sapere quali sono i piani degli sviluppatori: lanciare GOALS il prima possibile, in una versione volutamente rudimentale.

Da lì, il feedback dei giocatori che potranno accedervi gratis sarà prezioso per migliorare l'esperienza via via, anche e soprattutto nella tecnica, che sarà molto spoglia e rozza in un primo momento.

A rivelarlo è il video che potete vedere di seguito, dove viene spiegato:

«Vogliamo fare qualcosa di piuttosto diverso da quanto fanno gli altri studi: vogliamo lanciare una versione molto basilare, rudimentale, povera, del nostro gioco. Vogliamo darla alla community molto presto, in realtà troppo presto.

Le persone rideranno per la qualità del gioco, ma il punto è quello: vogliamo che lo testino fin dall'inizio in modo da poter aggiustare tutte le meccaniche chiave e le feature del gameplay».

Lo scopo, insomma, è quello di non limitarsi a soli test interni, ma lasciare che sia proprio il feedback dei giocatori a guidare i lavori.

Coinvolgendoli così presto nella realizzazione del gioco, secondo gli sviluppatori di GOALS sarà possibile dare i natali a un titolo che rispecchi davvero i desideri degli appassionati del calcio videoludico.

«Stiamo saltando tutti gli orpelli delle animazioni, i bei modelli 3D: stiamo rendendo il tutto molto basico, in modo che le persone possano provarlo. Lo diamo ai giocatori, loro possono provarlo e dirci che cosa pensano» aggiungono gli sviluppatori, nella parola del CEO Andreas Thorstensson.

Al momento non sappiamo ancora quando GOALS sarà disponibile, ma lo scorso anno lo stesso Thorstensson aveva parlato di un gioco che puntasse anche su un modello play-to-earn, integrando anche degli NFT in modo che «il tempo trascorso nel gioco e le abilità siano ripagate con degli asset digitali (NFT), speriamo che così più persone possono magari fare dei soldi giocando».

Considerando quanto i videogiocatori non vedano proprio di buon occhio gli NFT, oggi ancora più di un anno fa, rimane da capire se questa idea sia rimasta alla base di GOALS oppure no.

Per ora, comunque, attendiamo di comprendere quando uscirà. Il suo percorso potrebbe in qualche modo ricalcare quello di eFootball, l'erede di PES firmato da Konami che è andato a migliorare via via dopo il lancio, come vi ha raccontato Domenico Musicò nella sua disamina.