Giocatori di CoD innescano un nuovo caso di Swatting, la polizia uccide un innocente per sbaglio

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Ci sono videogiocatori che non capiscono quando si raggiungono limiti che il buonsenso e la coscienza impongono di non passare. Lo abbiamo scoperto ormai da tempo, da quando negli Stati Uniti alcuni hanno dato il via alla moda dello “swatting“: per vendicarsi di quanto accaduto in-game contro un avversario in un gioco competitivo, questi individui segnalano alla polizia dei finti casi di emergenza, facendoli intervenire con la squadra SWAT a casa dell’odiato rivale. Questa volta il caso si è ripetuto tra giocatori online di Call of Duty, con una terribile variante: lo scherzo è costato la vita ad un uomo innocente.I due giocatori coinvolti sono arrivati allo swatting con una scommessa: il primo ha minacciato di dare via alla cosa, il secondo lo ha sfidato a farlo fornendogli il suo indirizzo di casa. Indirizzo che, ovviamente, era sbagliato. Ignaro della cosa, l’altro incosciente giocatore ha chiamato la polizia per segnalare che qualcuno teneva in ostaggio una famiglia alla residenza indicata, dopo aver già ucciso il padre dei figli tenuti prigionieri nella casa. Il tutto, ovviamente, inventato di sana pianta.La SWAT è stata quindi allertata dalla polizia ed ha deciso di intervenire: quando, fuori dal suo uscio, il padrone di casa si è mostrato agli agenti, uno di loro ha aperto il fuoco, uccidendolo.Al momento sono da chiarire i motivi per cui l’agente abbia sentito la necessità di aprire il fuoco prima di verificare l’identità del sospettato, che era solo un innocente di ventotto anni, Andrew Finch.Oltre a puntare i riflettori su questa pratica inquietante che sta prendendo piede tra alcuni videogiocatori online negli USA, ovviamente la questione solleva anche l’ennesimo dibattito sui metodi utilizzati dalla polizia statunitense, visto che la SWAT ha sparato per uccidere Finch prima ancora di avere la certezza che fosse in corso un’emergenza.Su Twitter, uno dei giocatori sospettati di aver dato adito alla scommessa (che ammontava ad una cifra compresa tra $1 e $2) ha scritto “io non ho procurato l’omicidio di nessuno, perché non sono io che gli ho scaricato un’arma addosso ed essere un agente SWAT non è il mio mestiere.”La posizione dell’agente sarà valutata nel prossimo futuro, ma è fondamentale che anche i videogiocatori si rendano conto che far intervenire la SWAT per degli scherzi è non solo poco intelligente (per usare un eufemismo), ma anche pericoloso. Agente SWAT, immagine simboloFonte: Kansas.com