Fallout 76, giocatori inferociti anche per la borsa della Power Armor Edition

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Siccome Fallout 76 e di conseguenza Bethesda non si erano ancora tirati addosso abbastanza polemiche, ecco arrivarne anche una ulteriore: in queste ore, infatti, i giocatori inferociti si stanno rivolgendo alla compagnia a causa dei contenuti della speciale Power Armor Edition commercializzata.

fallout 76 power armor

Inizialmente, infatti, era stato annunciato che il casco dell’armatura atomica sarebbe stato accompagnato da una apposita borsa realizzata in tela. Quella che i giocatori hanno ricevuto è, invece, una molto più economica sacca di nylon. Quando alcuni di loro si sono messi in contatto con Bethesda per chiedere chiarimenti, la risposta ottenuta è riuscita a peggiore ulteriormente la situazione:

Ci dispiace che tu non sia felice della borsa. Quella mostrata nei media era un prototipo troppo costoso da realizzare. Non pianifichiamo niente a riguardo, al momento.

Non era insomma previsto nessun rimborso, nessun reso, nessun cambiamento: la borsa della Power Armor Edition era e sarebbe rimasta quella.

Come immaginerete, in un’atmosfera già non esattamente distesa, le polemiche non si sono fatte attendere e Bethesda è dovuta tornare sui suoi passi: sull’account Twitter ufficiale di Fallout, ha invitato coloro che hanno acquistato la Power Armor Edition e non sono soddisfatti a mettersi in contatto con il servizio clienti per ottenere 500 Atomi in-game come forma di risarcimento.

La situazione relativa alla Power Armor Edition è l’ultima di quelle che generano discussioni su Fallout 76. Come vi abbiamo riferito nella nostra video recensione, il titolo online, debutto multiplayer della saga, è sicuramente al di sotto dei canoni qualitativi della saga e avrà bisogno di aggiornamenti via via per trovare la sua strada – alcuni dei quali sono già in arrivo.

Nel frattempo, alcuni rimborsi rifiutati da Bethesda starebbero per scatenare una class action da parte di uno studio legale, per quello che è probabilmente uno dei lanci più complicati mai vissuti dalla software house del Maryland.

Fonte: Videogamer.com