EA Sports UFC 3, è già polemica sulle microtransazioni: l'online è pay-to-win

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Mancano ancora diversi mesi all’uscita di EA Sports UFC 3, che è atteso su PS4 e Xbox One per il prossimo 2 febbraio. In questi giorni, però, EA ha inviato l’accesso alla beta ad alcuni esponenti della critica specializzata, svelandogli così anche come funzioneranno le meccaniche dell’online del titolo. Come riportato dai colleghi del sito Astute Gaming e rilanciato da Reset Era, sembra che le polemiche per le microtransazioni di Star Wars: Battlefront 2 abbiano già trovato un degno erede proprio nel titolo di combattimento dedicato alle arti marziali miste.Come spiegato, infatti, l’online del gioco sarebbe completamente pay-to-win, vista la possibilità di comprare con moneta reale le loot box che consentono di crearsi un potente lottare. In soldoni, spiegano i colleghi, chi ha appena iniziato ma è disposto a spendere $1.000 in loot box, avrà un personaggio estremamente più forte di quello di chi si limiterà a spendere $60 per comprare il gioco.All’interno delle loot box si troveranno oggetti di rarità varia, che potenzieranno il vostro combattente: un oggetto, ad esempio, può potenziare letalmente il vostro jab, rendendo la sfida impari contro chi non è disposto a pagare per migliorare il suo lottatore.Sono inoltre presenti perk e boost, entrambi acquistabili mediante microtransazioni: in entrambi i casi, si tratta di potenziamenti momentanei che si consumano con gli utilizzi.Secondo i colleghi, con queste meccaniche completamente basate sulle loot-box, «EA ha preso ogni singolo elemento di una sana competizione e lo ha sepolto.» Sempre secondo i colleghi, «bisogna dire che questo sistema di microtransazioni è quello della beta, non del gioco definitivo, ma con l’uscita fissata per il 2 febbraio che si avvicina, potrebbe essere troppo tardi per implementare anche drastici cambiamenti.»Vedremo se EA risponderà a queste polemiche e, soprattutto, se queste ultime troveranno la stessa accoglienza di quelle relative a Battlefront 2, anche sul fronte politico, oltre che su quello dei consumatori. Fonte: ResetEra