Due giocatori raccontano come Destiny ha migliorato le loro vite

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Negli ultimi giorni, abbiamo parlato a più riprese di Destiny 2, dal momento che Activision ha confermato che, visto che i lavori stanno procedendo bene, secondo la tabella di marcia il gioco dovrebbe debuttare il prossimo autunno. Sono sicuramente numerosi i fan che sono in attesa di una nuova avventura nello spazio fianco a fianco con Bungie—alcuni dei quali ritengono che l’esperienza di gioco abbia indubbiamente reso migliori le loro vite. È ad esempio il caso di un anziano giocatore appassionato di Destiny, che ha cominciato a giocare fianco a fianco per qualche ora con la streamer nota come lucent_beam. L’anziano le ha fatto sapere di essere un pensionato e di aver scelto di utilizzare i fucili automatici perché “sono più facili da usare, se hai i tremori alle mani.” Mano a mano che la complicità tra i due giocatori si è fatta più forte, l’uomo ha voluto confidare alla ragazza che “questo gioco mi ha davvero salvato la vita. Mia moglie è morta a Natale nel 2014, tutta la mia famiglia è già morta, mio figlio è morto nove mesi fa. Questo gioco mi tiene la mente attiva. Mi sembra un po’ di vivere qui. Ho anche dei sogni lucidi sul vivere qui, che sono davvero fantastici. È tutto fantastico” ha raccontato l’uomo, che ha trovato conforto per affrontare le sue perdite nel gioco di Bungie.

La streamer ha condiviso il video del momento in cui l’anziano giocatore ha voluto confidarsi, ottenendo le attenzioni e il supporto della community dei giocatori e perfino di Bungie, che si sono organizzati con una colletta per riuscire a portare l’uomo al GuardianCon 2017, la convention dedicata a Destiny. Tra i commenti alla vicenda, ne sbuca un altro davvero toccante, che ci insegna a sua volta che i videogiochi sono parte della nostra vita e, spesso, ci aiutano a conoscerci meglio e a tirare fuori il meglio di noi stessi.“Ho mostrato Destiny a mio zio mentre faticava a disintossicarsi dall’alcol dopo 40 anni di dipendenza” scrive il giocatore Stuart Leland Cates. “All’inizio, riusciva a malapena a camminare o a sparare alle cose, ma il gioco gli piacque subito. Tornava da me tutti i giorni per riprovare, migliorarsi e riuscire a sparare come facevo io. Continuava ad affrontare solo i piccoli mob, ma come il tempo procedeva ha continuato a giocare per uccidere la sua voglia di bere. Ora è passato oltre un anno, mio zio è completamente sobrio e gioca ancora a Destiny. Ha raggiunto il livello Luce massimo e ama il Crogiolo, anche se non ha ancora provato i raid perché dice che lo spaventano un po’. Per Natale sono riuscito a regalargli una sua Xbox con Destiny, in modo che possa giocare anche quando è a casa, che possa avere la sua cura, Destiny, piuttosto che tornare all’alcol. Per questo, grazie Bungie per questo gioco, pensavo di essermene innamorato, ma vedere mio zio giocarci e vedere la sua gioia nell’essere riuscito a sconfiggere la dipendenza dall’alcol mi ha davvero colpito. Grazie, grazie, Bungie!”Dopo queste due storie, anche voi volete condividere con noi un momento in cui un videogioco ha cambiato la vostra vita?Fonte: Kotaku