Un padre ha ricreato il pod del BB di Death Stranding in quarantena e vuole brevettarlo

See the sun set, the day is ending

Immagine di Un padre ha ricreato il pod del BB di Death Stranding in quarantena e vuole brevettarlo
Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Siamo abbastanza sicuri che nemmeno Hideo Kojima, l’uomo che nel 2001 diede i natali a Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty (e dal quale dovette tagliare, per ovvi motivi, una terribile scena che coinvolgeva il World Trade Center di New York), avrebbe potuto immaginare che il suo Death Stranding potesse divenire così improvvisamente più vicino alla vita di tutti i giorni.

Mentre buona parte del mondo è chiusa nella sua quarantena, con città in cui si confinano e circoscrivono le nostre quotidianità e le catene di trasporto rendono possibile la fornitura dei beni di prima necessità, qualcuno ha deciso di correre ai ripari per ovviare alla paura del contagio. Stiamo parlando di Cao Junjie, trentenne fan del mondo sci-fi e del primo videogioco della nuova Kojima Productions. L’uomo di Shanghai ha così deciso di unire il suo ingegno al suo amore per il titolo, creando nella realtà il pod del BB portato da Sam Porter Bridges. Perché? Per tenere al sicuro suo figlio dall’esposizione al contagio da COVID-19, ha spiegato Junjie.

Servendosi di un contenitore solitamente utilizzato per il trasporto dei gatti, il papà ingegnoso ha creato un pod per il suo bambino, al quale ha accompagnato un sistema per il monitoraggio della qualità dell’aria, che notifica i livelli di anidride carbonica per assicurarsi che il piccolo sia sempre al sicuro.

Non è tutto: il pod realizzato da Junjie è anche dotato di «un respiratore» che garantisce un filtro per l’aria dall’esterno, come farebbe una mascherina indossata sul viso.

Come far fronte alla necessità di interagire con il piccolo fuori casa, mentre è chiuso nel suo pod? Il papà ha dotato l’attrezzatura anche di uno speciale guanto in cui si può infilare la mano per toccare il piccolo, senza per questo innescare un’interazione pelle a pelle.

Visto che ha creato il pod, Junjie ha anche messo insieme una tuta di accompagnamento, utile per il trasporto, e proverà ora a brevettare il tutto, per rendere l’idea disponibile anche per altri genitori che vogliono poter girare con il loro piccolo senza la paura di esporlo al contagio.

«A causa dell’epidemia, ho passato un mese a realizzare questo pod di sicurezza per il mio bambino, che gli fornisce un ambiente comodo e sicuro» ha raccontato l’autore, che ha convinto anche sua moglie, inizialmente restia, della bontà della sua “invenzione”.

Death Stranding è disponibile su PS4 e arriverà il 2 giugno anche su PC – in caso vi servano ulteriori riferimenti per creare un pod dove mettere al sicuro la vostra progenie.

Fonte: YouTube | VIA: DualShockers