Days Gone: Saber Interactive aveva proposto una modalità multiplayer

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a cura di Paolo Sirio

Il CEO di Saber Interactive ha rivelato in un’intervista concessa a VentureBeat di aver proposto una modalità multiplayer di Days Gone a Sony.

Il titolo è un’esclusiva PS4 e, proprio nei giorni in cui se n’è iniziato a parlare pubblicamente, lo sviluppatore – che al tempo stava avviandosi sul percorso di World War Z – si è fatto avanti per sondare la fattibilità di una collaborazione e di un’espansione del progetto single-player.

“Ad un certo punto sono andato da Sony e ho detto ‘ho visto cosa state facendo con Days Gone. Guardate ciò che stiamo facendo noi con World War Z’. Forse possiamo aiutarvi con una componente multiplayer”, ha raccontato Matt Karch.

“Ma loro erano ovviamente troppo concentrati, e comprensibilmente, su ciò che dovevano fare per far uscire il gioco”.

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La reazione al rifiuto

Karch ha raccontato che la notizia del rifiuto è stata accolta con un certo dispiacere, sebbene ci fosse la consapevolezza della legittimità della decisione.

“Eravamo già in sviluppo quando abbiamo sentito del gioco. Ovviamente abbiamo fatto un profondo sospiro, quando sai che Sony metterà tanti dollari nel marketing dietro un titolo che è concentrato sugli sciami come il loro.

Ha tolto un po’ di vento alla nostra vela. Ma da allora si sono concentrati meno su quegli elementi dello sciame e più, penso, sull’aspetto della storia del gioco”.

In ogni caso, non c’è timore che il gioco di Bend Studio possa causare problemi a World War Z o che i due progetti non avrebbero potuto coesistere qualora ci fosse stata una partnership.

“C’è un mercato per entrambi i giochi, per entrambe le cose che stiamo facendo”, ha aggiunto infatti il CEO dello studio.

Vi sarebbe piaciuto un multiplayer su Days Gone, anche a costo di un ennesimo rinvio dopo lo slittamento ad aprile 2019?

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Fonte: VentureBeat