Immagine di Crime Boss: Rockay City | Provato - Prova a sfuggire a Chuck Norris!
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Crime Boss: Rockay City | Provato - Prova a sfuggire a Chuck Norris!

Abbiamo passato oltre due ore in compagnia di questo interessante sparatutto in cooperativa pieno di star di Hollywood e, soprattutto, Chuck Norris.

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a cura di Silvio Mazzitelli

Redattore

Informazioni sul prodotto

Immagine di Crime Boss: Rockay City
Crime Boss: Rockay City
  • Sviluppatore: Ingame Studios
  • Produttore: 505 Games
  • Distributore: 505 Games
  • Piattaforme: PC , XSX , PS5
  • Generi: Sparatutto
  • Data di uscita: 28 marzo 2023 (Epic Games Store) - Giugno 2023 (console)

MILANO – Durante gli ultimi The Game Awards, tra i tanti trailer interessanti mostrati durante l’evento  ce n’è stato uno in particolare che ha colpito per le tante star di Hollywood presenti. Il gioco in questione è Crime Boss: Rockay City, un titolo che ha incuriosito molti appassionati non soltanto per gli attori famosi annoverati nel cast, ma anche per le sue atmosfere da film sulla criminalità sopra le righe tipico degli anni ’90.

L’unica cosa non chiarissima era la tipologia di gioco, dato che il trailer iniziale e quello di gameplay lo facevano apparire come un mix tra un GTA e un Payday.

In realtà il gioco sviluppato da Ingame Studios – e pubblicato dall’italiana 505 Games – ha una formula tutta sua che non somiglia per nulla ai titoli citati, soprattutto a GTA (potete trovare il V su Amazon), dato che non avrà una componente open world.

Alcuni giorni fa abbiamo avuto modo di provare per la prima volta Crime Boss: Rockay City per circa un paio d’ore e ci siamo fatti raccontare nel dettaglio dal publisher come sia veramente strutturato.

Questo gioco è stato approvato da Chuck Norris

La cosa che più ci ha incuriositi di Crime Boss: Rockay City, già vedendo il suo primo trailer, è stata la sua atmosfera da film d’azione in pieno stile anni ’90, con un cast di tantissimi attori famosi, soprattutto protagonisti di pellicole che hanno lasciato il segno proprio in quegli anni.

La storia è ambientata in una fittizia città della Florida chiamata Rockay City: il boss criminale a capo della cittadina è ormai scomparso e il trono è rimasto vacante.

Diversi capi banda della città puntano ora a sostituirlo e tra questi c’è anche l’ambizioso Travis Baker (interpretato dal famoso attore Michael Madsen, conosciuto per diversi ruoli rivestiti nei film di Tarantino, ad esempio ne Le Iene). Travis però partirà da zero rispetto alle altre gang e dovrà costruirsi la sua scegliendo accuratamente i suoi alleati.

Individuare gli alleati migliori sarà un tema ricorrente nel gioco, dato che risulterà fondamentale anche per avere successo nelle missioni più difficili. Per diventare il re, Travis avrà dunque bisogno dei migliori compagni possibili, come Casey, interpretata da Kim Basinger, il cui ruolo sarà quello di gestire l’organizzazione come manager insieme a Nasara, interpretato dall’attore Damion Poitier, che diventerà il braccio destro di Baker.

A questi si unirà anche Troy “Touchdown” Dalton, vecchio amico di Baker ed ex giocatore di football professionista, pronto ad entrare nel vivo dell’azione per conquistare Rockay City con la sua follia. Quest'ultimo avrà il volto dell’attore Michael Rooker.

Tra gli altri personaggi importanti troveremo Danni Trejo (il famoso Machete) nei panni di Dollar Dragon, capo di una agguerrita gang rivale, e il rapper Vanilla Ice come Hielo, altro pericoloso criminale che si scontrerà con Baker.

In città il nostro protagonista avrà anche degli alleati esterni alla sua gang, come Gloves, ufficiale di polizia in vena di dare soffiate al giusto cliente, interpretato dal grande Danny Glover, attore famoso soprattutto per la saga di Arma Letale.

Il nemico più pericoloso di Baker sarà però lo sceriffo Norris, interpretato dal leggendario Chuck Norris. Che dire del famoso attore? Chi ha una certa età ricorderà le sue prodezze marziali in molti vecchi film, tra cui L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente, in cui affrontava Bruce Lee, anche se è più probabile che foste costretti a guardare le puntate di Walker Texas Ranger dai vostri genitori o a casa di qualche parente.

La vera leggenda iniziò nei primi anni 2000, più o meno, ormai, circa quindici anni fa (sappiate che fa molto male scriverlo, visto che nella nostra mente sembra ancora ieri) quando nacque il famoso meme dei facts legati a Chuck Norris. Vederlo in questo gioco impugnare una spada e portare con sé quattro pistole di grosso calibro placcate d’oro e d’argento ci ha un po’ commosso, dobbiamo ammetterlo.

La prima osservazione che abbiamo fatto ironicamente ai responsabili di 505 Games è che dunque il gioco non può essere finito, visto che l’avversario è Chuck Norris, e in effetti sembra proprio che gli elementi da roguelite, di cui parleremo a breve, presenti nella campagna principale derivino soprattutto da lui.

Se durante le missioni i giocatori non staranno attenti, magari lanciandosi ad armi spianate e lasciando numerosi indizi sul loro cammino, Chuck Norris risalirà più facilmente ai crimini compiuti da Baker e quando lo farà sarà game over.

Presentato il cast, è dunque giunto il momento di capire meglio come funzioneranno le diverse modalità e il gameplay di Crime Boss: Rockay City.

Come diventare il re del crimine in tre modalità

Partiamo dalla domanda iniziale: che cos’è allora Crime Boss: Rockay City? Gli sviluppatori di Ingame Studio ci tengono a precisare che non è un semplice heist game, ma lo definiscono un gioco sul crimine organizzato che combina l’azione di uno sparatutto in prima persona con strategia e battaglie per il territorio. Il titolo può essere giocato sia da solo che in cooperativa per un massimo di quattro persone.

Il gioco arriverà il prossimo 28 marzo, ma al momento solo su PC in esclusiva per Epic Store, mentre la versione console non ha ancora una data d’uscita. La buona notizia è che su Epic verrà venduto a un prezzo budget di 39,99 Euro.

Il cuore di Crime Boss: Rockay City saranno le sue tre modalità. Parliamo della campagna principale, giocabile solo in single player; Crime Time, una modalità veloce in cui fare delle rapide missioni per guadagnare denaro facile; infine, abbiamo Urban Legends, sei mini-campagne legate ai personaggi della storia da giocare da soli o in cooperativa.

Come abbiamo spiegato presentando il cast, la campagna principale servirà a raccontare l’ascesa di Travis Baker come nuovo re del crimine di Rockay City. Per diventare tale, però, il nostro protagonista dovrà affrontare diverse gang rivali e il temibile sceriffo Norris.

La modalità sarà una fusione di varie tipologie di gioco: l’azione da sparatutto in prima persona durante le missioni che si affronteranno, la pianificazione e strategia per decidere come gestire i propri territori o sottrarli alle altre bande – e infine degli elementi roguelite, per cui alla morte di Baker sarà la fine e bisognerà ricominciare la campagna.

Fortunatamente, giocando si potranno sbloccare dei potenziamenti permanenti che faciliteranno le cose per le successive partite. Gli sviluppatori hanno garantito che ogni partita sarà diversa da quelle precedenti, lasciando intendere un’alta rigiocabilità, dovuta anche alle scelte fatte nel corso della storia – scelte che, a quanto pare, ne influenzeranno lo svolgimento. Inoltre, proseguendo nella campagna, sarà possibile sbloccare nuovi personaggi e missioni per la modalità Crime Time.

La modalità Crime Time è l’ideale per quando si ha poco tempo e si vuole fare una partita veloce entrando immediatamente nel vivo dell’azione. Queste missioni saranno di varia complessità e potranno essere giocate da soli o in compagnia – di altri giocatori o, se si preferisce, dei bot. Lo scopo di questa modalità, oltre a divertirsi, è quello di ottenere soldi per comprare nuove armi, per assumere scagnozzi sempre più capaci e per curare o tirar fuori di prigione i propri uomini.

L’ultima modalità, Urban Legends, consentirà invece di giocare sei mini-campagne legate ai vari personaggi del gioco, con una storia narrata da scene d’intermezzo tra le varie missioni. Quest'ultima è stata proprio la modalità che abbiamo potuto provare, affrontando due delle sei mini-campagne.

Il gameplay di Crime Boss: Rockay City

Nella nostra prova ci siamo concentrati sulla modalità Urban Legends: ognuna delle sei storie proposte è composta da tre missioni piuttosto veloci da svolgere. Ci vorrà circa mezz’ora o poco più per completare una campagna (sempre che ci si riesca al primo tentativo, dato che il livello di difficoltà delle missioni non è affatto da sottovalutare).

Prima di iniziare bisognerà fare alcuni preparativi, legati alla scelta del proprio personaggio e dell’equipaggiamento. Noi abbiamo avuto occasione di giocare con altri tre compagni in carne e ossa, ma dovrebbe essere possibile giocare anche da soli o con i bot.

Ogni campagna permette di scegliere tra quattro personaggi unici dotati di armi e oggetti molto potenti, a cui si aggiungono dei personaggi minori meno efficaci dal punto di vista della potenza di fuoco.

Durante una campagna potrà però capitare di dover cambiare personaggio, perché ognuno di loro, durante le missioni, avrà un numero limitato di volte in cui potrà essere rianimato. Se morirà una volta di troppo, sarà perso per sempre in quella campagna, a meno di non ricominciarla da capo.

Alcuni personaggi saranno equipaggiati appositamente per offrire vantaggi particolari in missione – anche se la parola build ci sembra esagerata, dato che non esistono skill o abilità che differenziano troppo i personaggi tra loro: da ciò che abbiamo potuto vedere, al massimo c'è chi userà una pistola con silenziatore per evitare di far scattare gli allarmi o chi sfrutterà delle pietre per distrarre le guardie.

Ogni personaggio potrà portare in missione un’arma primaria, una secondaria e un oggetto extra, da scegliere tra granate di vario tipo o stimolanti per aumentare la velocità o la potenza. In questa prova non c’era molta scelta di oggetti e armi, che probabilmente andranno sbloccate nelle altre modalità.

Una volta in gioco, la nostra prima missione è stata quella di assaltare il covo di una piccola gang ed eliminarne il capo. Il nostro primo approccio è stato quello di caricare gli avversari, venendo subito massacrati, cosa che ci è costata un facile game over.

Crime Boss: Rockay City è infatti più difficile di quanto sembri e bisognerà imparare a sfruttare ripari e coperture e a posizionarsi in modo da sorprendere i nemici. Soprattutto, per avere la meglio bisognerà coordinarsi con i propri compagni. Una volta presa la mano, infatti, insieme al nostro team siamo riusciti a concludere ogni missione nel migliore dei modi, con un’alta valutazione finale, il che corrisponde anche a un premio in denaro più alto.

La valutazione è data da delle stelle, che possono essere al massimo tre a missione: una per l’obiettivo principale e altre due per quelli secondari, quali non morire mai, non uccidere civili, cercare di recuperare tutto il malloppo e via dicendo.

Il gioco in sé ci ha sorpresi positivamente. Crime Boss: Rockay City è uno sparatutto in prima persona frenetico e con un gunplay molto preciso e veloce. Dovremo costantemente riposizionarci per evitare l’assalto dei nemici, che spesso cercheranno di prenderci di sorpresa sbucando dai lati o alle nostre spalle.

Le armi garantiscono un buon feedback, con le mitragliatrici in grado di scaricare piogge di proiettili e i fucili a pompa che danno un senso di potenza dalla breve distanza. I danni che potremo subire dipenderanno anche dal personaggio, ma questo titolo è più permissivo di qualsiasi sparatutto competitivo – anche se spesso ci ritroveremo in pesante inferiorità numerica, oppure contro avversari con armi molto potenti che potrebbero disintegrarci in pochi secondi. Il livello di sfida del gioco non è però da sottovalutare e sarà facile rimanere uccisi se non si starà attenti.

Abbiamo apprezzato la struttura delle missioni, varie tra loro e veloci da completare. Molte, infatti, si possono finire in circa una decina di minuti o anche meno, una volta entrati nelle meccaniche.

Gli obiettivi sono diversi, tra il rubare denaro in una fabbrica, uccidere un bersaglio o infiltrarsi in un determinato luogo per sottrarre il malloppo. C’è anche la possibilità di utilizzare delle semplici meccaniche stealth per evitare lo scontro a fuoco, ma questo solitamente sarà difficile: il muoversi di soppiatto servirà principalmente a semplificare le cose per quando, inevitabilmente, dovranno essere le bocche di fuoco a parlare.

Non mancheranno neppure dei semplici e veloci mini giochi, come quello dedicato all’apertura di casseforti e porte blindate tramite una sorta di trivella o sega elettrica. Qui bisognerà gestire la barra della potenza dell’attrezzo fermando il cursore sul massimo, così da velocizzare il lavoro, stando però attenti a non sovraccaricare lo strumento, che altrimenti diverrà inutilizzabile per alcuni secondi.

Graficamente, Crime Boss: Rockay City è molto valido. Abbiamo provato il gioco su PC di fascia alta che lo facevano girare in maniera fluida e con un frame rate stabile di 60 fps, senza grossi bug o problemi. I personaggi sono ben fatti per quanto riguarda i loro modelli e le animazioni, mentre l’unico difetto che abbiamo notato è stata qualche compenetrazione di troppo con porte e ambienti ostili.

Quanto visto al momento di Crime Boss: Rockay City ci è piaciuto. C’è ancora molto da scoprire, ma il gunplay, anche se di stampo classico, è solido e funziona, e la cooperativa è bene implementata nel gioco. Le carte per diventare un divertente titolo multiplayer con cui passare le serate tra amici ci sono tutte, ma per averne la certezza dovremo aspettare l’uscita del gioco completo.

Voto Finale

Conclusioni Finali di SpazioGames

Pro

  • La tre modalità principali sembrano ben calcolate e propongono un interessante mix di generi

  • Gameplay veloce e divertente soprattutto in cooperativa

  • Graficamente notevole

  • C'è Chuck Norris

Contro

  • Alcuni dubbi da chiarire sulla campagna principale e sulla longevità generale

Commento

Crime Boss: Rockay City ci ha colpito dapprima per il suo cast stellare di attori famosi e poi per la sua volontà di distaccarsi da formule già viste in altri titoli, trovando una sua via personale. Per questo motivo siamo curiosi di vedere come funzionerà, nella versione finale, il mix che unisce un FPS con elementi strategici e roguelite. Al momento abbiamo provato soltanto una delle tre modalità principali, ma ci è bastato per appurare che il gameplay è solido e molto divertente, soprattutto se giocato in cooperativa, grazie a missioni veloci e varie e un buon gunplay molto frenetico. Restano solo da scoprire le altre modalità, soprattutto la campagna, per capire quanto il titolo sia veramente valido e fresco nella sua interezza.
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