Control: Remedy parla dell'approccio e delle missioni secondarie

Gli sviluppatori del team Remedy parlano delle peculiarità di Control, il loro gioco in arrivo su PC, PS4 e Xbox One

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Nel corso di un’intervista concessa alla rivista GameInformer, gli sviluppatori del team Remedy Entertainment, al lavoro su Control, hanno parlato di alcuni aspetti relativi alle meccaniche del loro nuovo gioco, in uscita su PC, PS4 e Xbox One. Tra gli argomenti toccati, anche le quest secondarie in cui potremo immergerci per scoprire ulteriori dettagli dell’universo di gioco.

Remedy ha voluto puntare su un universo di gioco non lineare, proprio per favorire la possibilità di intrattenersi con contenuti-spalla che vanno ad arricchire il nucleo tematico e narrativo del gioco: come spiegato da Mikael Kasurinen, director, non sarà l’unico aspetto su cui il team ha voluto puntare fortemente. Con Control, infatti, ci troviamo di fronte a un approccio completamente diverso rispetto a quelli usati in passato.3

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Control e un nuovo modo di lavorare

Se, come spiegato da Kasurinen, in passato il team si concentrava soprattutto su modelli di azione da 30 secondi da prendere come riferimento per poi provare a estenderli ricreando l’esperienza nell’intero gioco, questa volta non è così. Control punta, anzi, su contesti molto più complessi:

Abbiamo cambiato il nostro obiettivo, volevamo puntare su scenari più complessi, su abilità diverse, in modo che sei tu a scegliere il modo in cui vuoi combattere. Questo significa che, in base alla combinazione delle abilità a tua disposizione, o del fatto che tu le abbia migliorate o no, o delle armi che hai, ci saranno delle conseguenze nel modo in cui combattere e procederai lungo gli scenari.

Questi scenari, come accennavamo, proporranno anche delle quest secondarie e sarete voi a decidere se lanciarvici a capofitto oppure no. In una sequenza mostrata ai colleghi, ad esempio, la protagonista Jesse poteva decidere se aiutare un personaggio chiamato Phillip, oppure lasciarlo al suo destino. Aiutandolo, si accede a una missione secondaria che punta ad aggiungere loro e contenuti narrativi all’universo di Control. Non dovrete, ovviamente, completarle tutte per forza per arrivare al finale.

Come analizzato da Brooke Maggs, lead per la narrativa del gioco:

Le quest secondarie trovano forma nella narrativa presentandoti meglio gli NPC che incontri lungo la strada. Quando ad esempio incontri Helena Marshall nelle missioni principali, in seguito hai la possibilità di affrontare una side quest per aiutarla. Se lo fai, scoprirai di più su di lei e sul suo ruolo.

Non c’è solo la narrativa, ovviamente, poiché andare avanti con le quest secondarie consentire a Jesse di diventare più forte, ottenendo nuovi “Objects of Power” per accrescere il suo potere. Gli sviluppatori anticipano che molte di queste capacità si sbloccano solo nelle side quest, il che è un ottimo motivo per giocarle. Un esempio citato dal team è quello dello scudo: puoi procedere per tutto il gioco senza sbloccare questa capacità, ma sarà ovviamente molto più difficile affrontare gli scontri.

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Apprendiamo infine anche che ci saranno diverse boss fight all’interno delle quest secondarie, il che ci anticipa che non dovremmo vedere, insomma, contenuti inseriti solo per fare numero, ma sfide che vogliono coinvolgere il giocatore e immergerlo ulteriormente nel mondo di Control.

Control dovrebbe arrivare nel corso della prossima estate su PC, PS4 e Xbox One. Per ogni ulteriore approfondimento sul prossimo titolo degli autori di Quantum BreakAlan Wake, consultate come sempre la nostra scheda dedicata.

Fonte: Game Informer