Cage: la censura è un problema, l'industria è agli anni '50

Avatar

a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

David Cage – costantemente in vista, in questi giorni, per la recentissima release di Beyond: Due Anime
– ha concesso una intervista nel corso della quale ha discusso il problema della censura nei videogame, spiegando come sia difficile per un game designer approfondire temi maturi. A suo dire, l’industria videoludica si trova attualmente laddove quella cinematografica era negli anni Cinquanta.Ecco le dichiarazioni di Cage:“La censura è un problema in generale. È molto complicato parlare di cose delicate, anche se lo vuoi fare in modo appropriato. Se vuoi dire delle cose o toccare determinati argomenti, ti conviene essere un creatore di film che di videogiochi, perché c’è una significativa resistenza sulla questione. Con Beyond abbiamo avuto un problema, non con Sony, ma con alcune rating board di alcuni territori – loro ritengono ancora che i videogame siano giocattoli per bambini, anche quando gli spieghi ‘non sto facendo Mario o Sonic, sto facendo un gioco adulto, per persone adulte, quindi lasciate che parli di queste cose, non lo faccio solo per il gusto dello shock, sono un autore e voglio raccontare questa storia.’ Effettivamente, delle volte può arrivare di mezzo anche la censura e impedirti di fare ciò che vorresti come autore. È lo stesso problema dei film negli anni Quaranta o Cinquanta, quando era un problema anche mettere due persone che si baciavano – anche se era ok sparare o uccidere gli indiani – ma due persone che si baciano? No, non si può. O anche avere un uomo di colore che baciava una ragazza bianca è stato un problema, quindi la censura si avventa sui media fino a quando la società non li comprende pienamente. Ora i creatori di film possono fare praticamente qualsiasi cosa purché sia ragionevole, possono parlare di tutto. Con i giochi non ci siamo ancora arrivati, siamo ancora dove i film erano negli anni Cinquanta, sfortunatamente, ma vogliamo combattere per cambiare questa cosa e Beyond è un passo in questa direzione. Giocherete al gioco e spero che vi accorgiate di ciò di cui sto parlando, ci sono dei momenti molto difficili con Jodie e – sì – è stato complicato farli accettare, ma ci siamo riusciti.”