Immagine di ASUS ROG STRIX XG49VQ
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ASUS ROG STRIX XG49VQ

49 pollici, 2 schermi in 1, ma a che prezzo?

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a cura di Matteo Bussani

Con un monitor nel 2019 solo si sta stretti. Il ragionamento non fa una piega e non è difficile immaginare il perché. I contenuti multimediali si allungano per sfruttare al massimo il nostro raggio visivo. È così sempre più difficile fare multitasking con un solo monitor, e si è finiti con il passare a configurazioni miste.

Raddoppiare gli schermi, però, vuol dire anche raddoppiare i cavi e avere un’esperienza non sempre fluida visto che tra le due superfici ci sarà sempre uno stacco, anche piccolo. Ecco che nasce la moda degli schermi ultra-wide. Da 16:9 si è passati ai 21:9, per poi alla fine chiudere definitivamente il discorso con i 32:9. La genesi di quest’ultima variante è sicuramente stata aiutata dallo sviluppo di schermi curvi, che hanno evitato che la tecnologia si tramutasse in strisce piatte da 40 e più pollici.

Da lì è breve la storia che ci ha portato a trovarci nelle case con monitor singoli lunghissimi e a vederne sempre di più in circolazione. Il ROG Strix XG49VQ è semplicemente frutto di questo percorso ed è la visione ultra-wide per il videogiocatore medio secondo ASUS.

Scopriamo subito le specifiche tecniche

Super ultra-wide 49″ (124.46cm) 32:9

VA Panel 3840×1080

Area visibile 1195.8 x 336.3 mm

Superficie opaca

Dimensione pixel 0.311mm

450 cd/㎡ luminosità tipica

Contrast Ratio 3000 :1

Tempo di risposta 4ms (Gray to Gray)

Curvatura 1800R

HDR 400

FreeSync 2 HDR technology

Refresh Rate 144Hz

Connessioni video IN: HDMI(v2.0) x2, DisplayPort 1.2

Audio: 3.5mm Mini-Jack

USB OUT: 2.0×2

USB IN USB3.0 Type-B x1

Dimensioni con stand 1193.33 x 529.10 x 344.74 mm

Dimensioni senza stand: 1193.33 x 369.7x 344.74 mm

Le specifiche parlano chiaramente di un prodotto da Gaming di ottima fascia e che cerca di abbinare al pannello curvo tutte le migliori caratteristiche tecniche a disposizione in questo momento. L’unica forse nota negativa che si può leggere è proprio la risoluzione che con un semplice “3840×1080” rappresenta l’unione di due schermi FULL HD che non sono più lo stato dell’arte in quanto a risoluzione.

Approfondiamo però la nostra conoscenza con l’ASUS ROG Strix XG49VQ.

ESTETICA E COSTRUZIONE – 8,0

La linea di monitor ASUS è estremamente riconoscibile. Gli elementi estetici tipici della serie ROG e, ancora più in particolare, proprio dei display, sono evidenti. La curvatura è supportata al centro dallo stand con passacavo centrale che a sua volta poggia su tre gambe: due simmetriche e molto lunghe e l’altra posteriore, piccolina, a supporto. Il monitor poi è incorniciato sulla parte inferiore da un supporto sporgente con tanto di piccolo logo Rog centrale, mentre sugli altri tre lati è inserito in una cornice quasi interamente interna al vetro. La soluzione è esteticamente molto accattivante ed è sostanzialmente lo standard tra quasi tutti i produttori.

Pur dalle linee filanti, il monitor è molto massiccio e dietro la curvatura mette in mostra una bombatura appositamente studiata per reggere senza problemi la struttura. Nonostante le ampie dimensioni e la larghezza dello schermo il monitor poggia bene sulla base che è molto stabile.

RESA DELL’IMMAGINE – 6,5

Il pannello è un ottimo VA. Per chi non lo sapesse questa particolare tecnologia ha reso facile la vita ai produttori che sui pannelli curvi hanno trovato un punto di incontro tra qualità dell’immagine, angoli di visione e tempi di risposta. Ci ritroviamo così con 4ms di risposta Grey to Grey, 144Hz di refresh rate e dei colori sufficientemente fedeli per gli amatori multimediali. Pur mettendo d’accordo tutti, però, il ROG STRIX XG49VQ non eccelle in nessuno di questi ambiti e chi è interessato al massimo della reattività per il gaming competitivo dovrà cercare monitor altrove, come chi vuole fare dell’editing fotografico o Color Correction professionale.

Dove questo monitor è insuperabile è nell’immersione e nel multitasking. La sensazione di giocatore con un pannello 32:9 è irraggiungibile, soprattutto nei racing o nei titoli dove questo rapporto dell’immagine è supportato. L’HDR400, il fratellino minore del 1000, e il free-sync contribuiscono ad avere un’esperienza priva di flickering e ricca di colori. Per impreziosire il contrasto, soprattutto sui dettagli scuri, visto che i picchi di luminosità non sono quelli dell’HDR 1000, Asus ha sviluppato una tecnologia dal nome Shadow Boost, per dare più densità alle ombre e così trasformare l’immagine in una sua controparte più drammatica.

Molto funzionale è anche dividere il monitor in più parti e utilizzare programmi o addirittura sorgenti diverse in ogni sezione. Si può giocare con la console mentre si registra un video, oppure si può montare un video mentre dall’altra parte si tiene in formato integrale l’anteprima e tantissime altre combinazioni. Esattamente come avere più monitor, ma con una sola soluzione.

Il grosso neo, già anticipato a inizio recensione è quello della risoluzione. Oramai un pannello 1080p non è più al passo con i tempi e sostanzialmente, pur doppio, è quella la densità di pixels da aspettarsi da questo XG49VQ. Se giocate e siete parecchio distanti dal fondo della vostra scrivania, allora ciò vi peserà meno, ma se usati programmi con tanti menù e volete spingere al massimo il multi-tasking anche in verticale, allora farete parecchia fatica con questo prodotto.

IMPOSTAZIONI E SOFTWARE – 9,0

Se anche altri produttori si sono affacciati sul mondo dell’ultra-wide con pannelli molto simili. ASUS e l’esperienza ROG possono apportare sicuramente notevoli benefici alla resa di un monitor con queste caratteristiche. Premesso che abbiamo capito che il target prediletto sono i giocatori “tuttofare”, questo monitor nasce per esaltare il loro tipo di esperienza.

C’è un HDR adattivo al tipo di contenuto: Cinema, Game o legato alla scheda grafica ATI. Ci sono moltissime possibilità di selezione picture in picture così da avere fino a 3 sorgenti divise sullo stesso monitor. C’è l’apprezzatissima tecnologia Gameplus che arricchisce l’HUD di gioco con frame, timers, mirini. Oltre al FreeSync che, giunto alla sua seconda versione, abbinato a schede grafiche ATI consente di sincronizzare il flusso dei frame senza il costoso V-Sync.

Ce n’è per tutti i gusti e l’esperienza con un monitor di questa caratura e queste specifiche può dirsi completa.

PREZZO: 949,00€

+ Due monitor in 1

+ Gestione software e orpelli tecnici by ASUS

+ Immersione totale

- Risoluzione verticale 1080 pixel

7.5

Il ROG Strix XG49VQ è un monitor ultra-wide il cui unico, seppur importante, difetto è la risoluzione. Legata agli anacronistici 1080 pixel verticali, replica in formato 32:9, l’esperienza di due 27 pollici fullHD in unico prodotto. L’immersione è totale nella fruizione dei videogiochi recenti che supportano l’aspect ratio, così come il multitasking da sorgenti diverse è una goduria. Peccato che quanto si entri nel vivo della produttività software, la risoluzione non venga incontro all’”abbiente giocatore tuttofare”.

Voto Recensione di ASUS ROG STRIX XG49VQ - Recensione


7.5

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Due monitor in 1

  • Gestione software e orpelli tecnici by ASUS

  • Immersione totale

Contro

  • Risoluzione verticale 1080 pixel

Commento

Il ROG Strix XG49VQ è un monitor ultra-wide il cui unico, seppur importante, difetto è la risoluzione. Legata agli anacronistici 1080 pixel verticali, replica in formato 32:9, l’esperienza di due 27 pollici fullHD in unico prodotto. L’immersione è totale nella fruizione dei videogiochi recenti che supportano l’aspect ratio, così come il multitasking da sorgenti diverse è una goduria. Peccato che quanto si entri nel vivo della produttività software, la risoluzione non venga incontro all’”abbiente giocatore tuttofare”.