Wolverine è uno dei personaggi più iconici dell’universo Marvel: un eroe tormentato, a metà strada tra uomo e bestia, tra samurai e killer. La sua storia editoriale, iniziata nel 1974 sulle pagine di The Incredible Hulk #180, è stata scritta da alcuni dei più grandi autori della Casa delle Idee e ha attraversato momenti indimenticabili, spesso legati al mistero delle sue origini e alla sua costante lotta interiore.
Abbiamo selezionato cinque storie che rappresentano al meglio la sua evoluzione: dalle origini segnate dalla violenza, al legame con il Giappone, fino alla sua morte e alla consapevolezza finale. Ecco i 5 fumetti imprescindibili di Wolverine, con tutto quello che devi sapere prima di leggerli.
Wolverine di Chris Claremont & Frank Miller
Pubblicata nel 1982, questa miniserie in quattro numeri segna l'esordio di Wolverine come protagonista al di fuori degli X-Men. Chris Claremont, già architetto del successo mutante, e Frank Miller, in quel periodo astro nascente della Marvel, decidono di esplorare un lato inedito di Logan: il suo legame con il Giappone. In queste pagine, Wolverine torna a Tokyo per cercare di salvare Mariko Yashida, la donna che ama, dalle grinfie della Yakuza e dall’onore spezzato della sua famiglia.
Questo è la storia che ha trasformato Wolverine da semplice outsider degli X-Men in un personaggio complesso, diviso tra il codice d’onore dei samurai e l’istinto animale che lo domina. Miller regala tavole potenti e innovative, Claremont cesella dialoghi che scavano nell’animo del personaggio: un vero manifesto di quello che Wolverine sarebbe diventato negli anni a venire.
Arma X di Barry Windsor-Smith
Per anni i lettori si sono chiesti come Logan fosse diventato Wolverine, con quello scheletro indistruttibile e gli artigli di adamantio. La risposta arriva nel 1991, quando Barry Windsor-Smith realizza Arma X sulle pagine della rivista Marvel Comics Presents. La miniserie racconta il rapimento di Logan e la sua trasformazione nell’arma definitiva da parte di un gruppo di scienziati senza scrupoli. Un incubo a occhi aperti fatto di dolore, torture e annientamento della propria umanità.
Arma X non è solo un fumetto di supereroi: è un viaggio disturbante e claustrofobico nella mente di Logan, una parabola sulla perdita dell’identità e sulla lotta per non farsi sopraffare dalla bestia interiore. Windsor-Smith unisce una narrazione cruda e sperimentale a un comparto grafico visionario, che ha segnato in profondità l’immaginario Marvel degli anni ’90.
I Cavalieri di Madripoor di Chris Claremont & Jim Lee
Questa storia, apparsa originariamente su Uncanny X-Men, porta Wolverine a Madripoor, città simbolo di corruzione e criminalità. Qui Logan si ritrova a combattere al fianco di Captain America e di una giovanissima Natasha Romanoff (la futura Vedova Nera), in un intreccio che lega il presente al passato, con ricordi che risalgono addirittura alla Seconda Guerra Mondiale.
Questa racconto è importante perché dimostra quanto Logan sia radicato nella storia dell’universo Marvel: non è solo un X-Man, ma un personaggio che ha attraversato epoche diverse, influenzando destini di altri eroi. I disegni di Jim Lee esaltano l’azione e restituiscono tutta la forza iconica di Wolverine, inserendolo in una narrazione che mescola spionaggio, noir e supereroi.
House of M di Brian Michael Bendis & Olivier Coipel
In questo evento del 2005, grazie ai suoi poteri, Scarlet Witch riscrive la realtà e dà vita a un mondo in cui i mutanti governano e gli umani sono relegati a minoranza. In questa nuova dimensione, Wolverine è un agente d’élite dello S.H.I.E.L.D., fedele al regime di Magneto. Ma a differenza degli altri eroi, Logan conserva i ricordi del mondo reale e diventa il catalizzatore della ribellione.
Oltre all’impatto che House of M ha avuto sull’intero universo Marvel, per Wolverine rappresenta un momento unico: per la prima volta, Logan recupera tutti i ricordi del suo passato, perdendo l’alone di mistero che lo aveva accompagnato per decenni. È un tassello imprescindibile per capire come il personaggio sia cambiato nel nuovo millennio.
La Morte di Wolverine di Charles Soule & Steve McNiven
Quando Marvel annunciò la morte di Wolverine, i lettori rimasero increduli: come poteva morire un personaggio considerato immortale? La miniserie in quattro parti di Charles Soule e Steve McNiven racconta gli ultimi giorni di Logan, ormai privo del fattore rigenerante, che decide di affrontare la sua fine con dignità. In questa avventura, Wolverine rifiuta persino l’aiuto di Reed Richards per curarsi, preferendo compiere la sua ultima missione: eliminare chi lo aveva trasformato in un’arma.
Si tratta di una storia crepuscolare e potente, che mostra un Logan vulnerabile ma ancora fiero, capace di affrontare la morte con la stessa determinazione con cui aveva sempre vissuto. McNiven regala tavole di grande impatto, mentre Soule costruisce una chiusura emozionante che ha segnato un’epoca.