Non si può vincere solo grazie alla fortuna. Non si possono effettuare sorpassi al limite solo per errori dei propri avversari. Non c’è nulla che vi possa trattenere dal vincere, ma è altrettanto semplice perdere tutto in una frazione di secondo. Questa è la tensione di una corsa, il ritmo del motore che non si ferma e attende solo di essere lanciato al massimo dei giri fino al termine della gara, questo è lo spirito di SuperCar Challenge. Sviluppato tenendo conto della complessa architettura hardware della PS3 e concepito per stabilire nuovi standard nel genere racing, ancora una volta i ragazzi di System 3 sono all’opera su un progetto ambizioso, intrigante e con tutte le carte in regola per divenire il nuovo re dei simulatori di corsa. Basteranno queste promesse per giungere ad un risultato altrettanto positivo? Accendete i motori e scopritelo insieme a noi.
Meccanismi e meccanicheDopo i buoni ma non eccellenti giudizi ottenuti con Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, il team di sviluppatori ha deciso di ripartire dall’esperienza acquisita sul campo proponendo nuovamente un racing game simulativo che potesse convogliare un più ampio segmento automobilistico attraverso l’utilizzo di più d’una licenza e soprattutto cercando di migliorare dagli sbagli del passato al fine di offrire a tutti gli appassionati di auto sportive un prodotto convincente ed appagante sotto tutti i punti di vista. SuperCar Challenge punta quindi diritto a stabilire nuovi standard, offrendo a tutti i possessori di PS3 un gioco sviluppato attraverso dinamiche complesse e ricche di spessore, ma non così sofisticate da risultare d’intralcio al divertimento globale. Scordatevi quindi le competizioni monomarca ammirate nel recente periodo e preparatevi a sfrecciare attraverso numerosi circuiti guidando alcune delle più straordinarie auto in circolzione. Nonostante il parco auto che si renderà a disposizione del giocatore non sia stato ancora comunicato in via ufficiale, è confermata la presenza di sole auto sportive di grossa cilindrata per un totale di oltre una ventina di veicoli (numero suscettibile a numerosi cambiamenti in corso d’opera), non per sminuire la bellezza di guidare una vettura “comune”, ma per consentire di godere di un’esperienza ludica in grado di spingere ai massimi livelli non soltanto sull’aspetto tecnico, ma anche per quel che riguarda il gameplay, proponendo numerose varianti volte a rendere la preparazione di ogni sessione di guida il più vicino possibile ad una vera competizione e permettendo ad ogni appassionato di familiarizzare in modo non traumatico con auto velocissime, ma altrettanto ingovernabili se non pilotate con i giusti accorgimenti tecnici.Proprio in tal senso è interessante notare come questa volta ci si ritroverà a poter scegliere tra alcune delle più celebri e recenti vetture sportive del panorama automobilistico mondiale quali Ferrari, Porsche, Lamborghini e numerosi altri modelli che si distingueranno già in partenza per caratteristiche uniche quali massa, accelerazione, cavalli, velocità di punta, risposta dell’impianto frenante e tenuta di strada. Ogni auto potrà essere personalizzata non soltanto a livello estetico ma, cosa più importante, per quel che riguarda l’assetto meccanico ed aerodinamico. Intervenire in maniera corretta non sarà però un compito alla portata di tutti, in quanto solo sperimentando i diversi effetti delle modifiche apportate ogni giocatore potrà decidere cosa variare e con che sacrifici, decidendo magari di privilegiare la velocità pura a discapito dell’accelerazione o la risposta dei freni piuttosto che la rigidità degli ammortizzatori.
Realismo a tutti i costiL’intenzione di sviluppare un prodotto completo e curato sotto ogni aspetto non si ferma al solo approccio adottato per lo stile di guida in generale, ma acquisisce maggiore enfasi se considerata nell’ottica delle numerose licenze in via d’acquisizione, tra cui dovrebbero rientrare non soltanto numerose auto realmente esistenti, ma anche altrettanti circuiti di cui ancora non sono stati rivelati dettagli. Un altro aspetto molto importante da valutare in chiave realismo sarà quello relativo al comportamento in pista dei piloti avversari e soprattutto alla fisica di cui il gioco sarà dotato. A quanto è emerso infatti, le vetture dovrebbero rispondere in maniera molto fedele alle sollecitazioni e ai danni subiti nel corso di uno scontro, non soltanto a livello d’effetto visivo sulle carrozzerie, ma con danneggiamenti che andranno ad incidere in modo progressivamente più consistente sulle caratteristiche delle parti meccaniche, rendendole meno performanti e lasciando spazio a tutta una serie di problemi direttamente collegati quali ad esempio minore aderenza su strada, perdita di controllo in curva e progressione del cambio non più ottimale.Sarà inoltre interessante notare come sarà implementata la modalità multiplayer e se il supporto online sarà sfruttato a dovere permettendo sessioni di gioco a squadre o addirittura interi campionati. Tutto ciò resta purtroppo ancora avvolto dal mistero e solo nei prossimi mesi sarà possibile conoscere le intenzioni di System 3 a tal riguardo.Dal punto di vista tecnico il gioco promette davvero bene, con modelli poligonali ottimamente definiti, ricchi di dettagli, effetti di rifrazione della luce e comportamenti convincenti dell’engine poligonale. Gli stessi scenari mostrati sembrano in grado di poter offrire una buona varietà di sfide al giocatore, ma per ulteriori dettagli non resta che attendere, sperando che il risultato finale sia all’altezza delle previsioni.
Nonostante manchino ancora diversi mesi prima che SuperCar Challenge si possa presentare finalmente in forma giocabile, le attese verso questo prodotto stanno crescendo in maniera esponenziale, soprattutto per quegli appassionati che, ancora oggi, reclamano un gioco di guida simulativo di grande spessore. Le numerose licenze che potrebbero rendersi disponibili, ma soprattutto uno sviluppo attento a premiare le caratteristiche di ogni bolide riproducendone al meglio pregi e differenze, potrebbero risultare determinanti ai fini del divertimento, anche se sarà necessario valutare il tutto nell’ottica di un prodotto che, per conquistare il grande pubblico, dovrà esser in grado di lasciarsi apprezzare sia dai fanatici dei settaggi, sia da chi cerca un valido livello di realismo senza per questo sacrificare la giocabilità.
Se gli sviluppatori riusciranno, pur ricreando un’esperienza simulativa completa, a bilanciare tecnicamente il gioco, allora si potrà parlare davvero di un titolo completo, ma per fare queste e altre considerazioni non vi resta che attendere nuovi aggiornamenti, sempre qui su Spaziogames.