Los Angeles – Electronic Arts è pronta a sostenere una filosofia di sviluppo dei propri brand su base annuale in maniera molto schematica. Da una parte vi sono gli sportivi, con Madden, Fifa e da quest’anno il ritorno di Nba Live, al centro troviamo il poderoso Battlefield 4 e infine il racing game arcade per eccellenza di questi ultimi anni: Need For Speed.
Craig Sullivan e i suoi hanno voluto abbandonare la serie Most Wanted dell’anno scorso e gettarsi su Rivals, facendo degli inseguimenti tra polizia e corridori il fulcro dell’azione. Abbiamo giocato per venti minuti buoni alla demo messa a disposizione all’ E3 2013 e le sensazioni che ci ha trasmesso sono state assolutamente positive.
Accelerazione brutale
Gli inseguimenti tra polizia e racers rappresentano il cuore pulsante di questa nuova produzione targata Electronic Arts, un titolo che getterà le fondamenta sia nella modalità singleplayer sia in quella multigiocatore, laddove schianti e manovre illegali la faranno da padrone.
La presentazione avvenuta in quel di Los Angeles si basava completamente sul multiplayer e i giornalisti in sala sono stati divisi in quattro squadre da tre giocatori. Ogni partita quindi prevedeva di avere tre racer fuorilegge e tre poliziotti intenti ad impedire in tutti i modi ai corridori di tagliare la linea del traguardo. Alla fine della sessione solo uno sarebbe stato il vincitore: quello capace di accumulare il punteggio più alto in assoluto. Come acquistare però questi preziosi punti? Per i racer la situazione parrebbe nettamente più semplice, dovendo solo girare per la mappa in modalità freeroaming ed accettare di volta in volta le nuove gare proposte. Con ogni vittoria verranno elargiti un determinato quantitativo di punti che andranno a sommarsi con quelli ottenuti durante il completamento del tracciato compiendo derapate, salti o gettando fuori strada gli avversari.
Lo score così ottenuto andrà ad accumularsi in una sorta di cassa virtuale del giocatore, che potrà incassare solo passando sotto determinati edifici, ed e proprio qui che intervengono i poliziotti. Ogni sbirro infatti avrà il compito di inseguire e arrestare i fuggitivi, speronandoli e danneggiandoli al punto da rendere la loro vettura inutilizzabile.
Una volta distrutto un avversario, tutta la sua scorta di punti non ancora depositata andrà a rimpinguare il punteggio dei poliziotti, in un ciclo continuo che terminerà solo allo scadere della partita.
Nel nostro caso eravamo schierati dalla parte dei poliziotti e il divertimento non è mancato. Il concept del gioco si è rivelato estremamente semplice ma funzionale, e ad aggiungere un po di pepe agli inseguimenti arriva anche la possibilità di sparare impulsi elettromagnetici per fermare temporaneamente il motore delle altre vetture, dopo un breve periodo di lock on, o di porre strisce chiodate sull’asfalto per forare i pneumatici.
L’utilizzo di questi oggetti è limitato, ma passando nelle stazioni di rifornimento si ricaricheranno i contatori.
A tutta birra
Tutto il titolo è basato sul Frostbite 3 e la demo non ha perso tempo per mostrare le potenzialità del motore grafico. Effetti atmosferici variabili, e una grandissima distruttibilità con danni visibili alle auto e pezzi di carrozzeria che volano ad ogni impatto sono davvero soddisfacenti in termini visivi. La mappa di gioco ha una buona estensione e la generazione randomica di gare e hot spot per l’inizio di nuovi eventi potrebbe dare una longevità più che discreta al titolo, a patto che questo riesca a trascinare il giocatore nel vortice dell’online. Non crediamo infatti che la struttura di gioco sia particolarmente riuscita in singolo, diventando ridondante in breve tempo.
Nel tentativo di portare un po’ di varietà all’interno delle sessioni di gioco, l’interfaccia presenterà regolarmente sulla destra una lista di obiettivi chiamata “Shot List”. Questi non sono altro che achievement extra missione utili ad incrementare il punteggio e portare il giocatore a cercare strade alternative e scorciatoie. Alcuni richiederanno per esempio di eseguire salti attraversando fossati, o speronare i poliziotti in un determinato lasso di tempo, o ancora colpire tot avversari con l’emp, o iniziare diverse gare ripetutamente senza depositare prima i punti accumulati.
Il sistema di guida è grossomodo quello visto in Most Wanted con le auto, per l’occasione ne verranno inserite di inedite per la serie, che andranno in derapata con estrema facilità regalando un ottimo senso di velocità al giocatore.
– Divertentissimo in co-op
– La Shot List porta varietà nelle competizioni
– Ottimo uso del motore grafico
Need For Speed Rivals ci ha colpito in maniera positiva, quantomeno nella sua componente multigiocatore. Per quanto riguarda il singleplayer abbiamo ancora qualche dubbio sulla varietà, ma solo una prova diretta e longeva potrà togliere ogni dubbio. Una cosa è certa, il Frostbite 3 si è dimostrato estremamente flessibile e il sistema di danni, unito agli effetti meteo variabili, ha regalato un colpo d’occhio notevole.